[QUEST] Aimshitai

Neagora

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Mentre la situazione precipitava e Raiden scampava alla morte grazie ad un repentino movimento di Haseo Misaki era scomparsa.
Non era plausibile che fosse scappata o altro e quindi probabilmente doveva esser in casa... ma perchè!?

haseo si trovava alle spalle del nemico e Raiden davanti, quest'ultimo avrebbe voluto insultarli entrambi per esser saltati fuori così all'improvviso mentre quello gli puntava la testa, ma almeno era vivo grazie ad Haseo, il quale non sarebbe certo stato ringraziato dato che non aveva fatto altro che rimediare al suo errore.

In ogni caso la tensione cresceva, quello scavalcò il carro pieno di ferraglia per defilarsi dalla linea di fuoco dei due che per inciso erano intenti ad inseguirlo.
All'improvviso tre piccoli uccelli spuntarono da dietro il carro precipitandosi in picchiaa verso il giovane che non poté far altro che schivare i colpi muovendosi con una capriola sulla sua destra e quindi verso il proprio nemico, ahimé quei così erano più simili a missili a ricerca che proiettili, tanto che tutte e due i colpi rimasti deviarono fino ad impattare sul corpo del giovane che poté solo capire un istante prima cosa stesse per accadere, un bel botto.

Fini a terra nelle immediate vicinanze, ci volle qualche secondo per farlo rialzare e tornare abbastanza lucido da evitare altre offensive del nemico il quale ora sembrava più interessato ai movimenti fluenti di Haseo che tentavano di aggirarlo, inutile dire che anche Raiden si sarebbe mosso di ulteriori 5m sulla destra per permettere ad Haseo di posizionarsi dietro mentre lui sarebbe rimasto avanti, ogni tanto avrebbe gettato un'occhiata fugace alla casa, qualcosa di impercettibile, probabilmente imprecando a denti stretti.

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Neagora

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Lo scontro continuava a ritmi più o meno serrati, mentre yasir tentava di portarsi su di una posizione più agevole per affrontare due avversari Haseo e Raiden si spostavano per limitare i suoi attacchi. Quello li era forte e fortunato, fortunato perchè stava affrontando due tizzi che non sapevano nulla dell'altro e che non erano in grado di metter in piedi la benché minima strategia, doppiamente fortunato perché di Misaki ancora non c'era traccia.

I successivi tre strani proiettili furono questa volta lanciati verso Haseo il quale non fu abbastanza rapido per schivarli tutti e tre venendo quindi inesorabilmente colpito dagli altri due, un attacco dei più bastardi che veniva ripetutamente usato dal testa di lancia per danneggiare gli avversari, ma non solo, sembrava preparare qualcosa e nel mentre si era avvicinato moltissimo all'imperiale che ora vedeva in quel movimento un invito a nozze.
Haseo dal canto suo inseguì dapprima il nemico per poi allontanarsi portandosi fuori dal raggio di quei strani ideogrammi comparsi all'improvviso intimando a Raiden di fare lo stesso.
Col cazzo! Finalmente era a portata e finalmente avrebbe potuto colpirlo.

Elettrificò il proprio corpo tramite l'aura elettrica in modo tale da apportare danni o per lo meno fastidio al proprio avversario se questi avesse provato ad inseguirlo, questa inoltre si sarebbe espansa per una frazione di secondo in una scarica elettrica con raggio 5m palpabile e visibile, quel tipo era coperto di ferro ed il fulmine lo avrebbe sicuramente attraversato. Contrariamente a quanto volesse o a quanto avesse espresso si scoprì titubante riguardo ad un attacco fisico, benché avesse sempre disdegnato l'allontanamento del proprio avversario non poteva ignorare l'avvertimento di Haseo e quelle strane aspirazioni, infondo era comunque li lì per danneggiarlo seriamente.

Il terzo impiego di chakra a movimento compiuto consisteva nel catalizzare le scariche elettriche dell'aura davanti a se per dar vita ad una scarica elettrica che avrebbe colpito il nemico portando con se abbastanza Volt per mandare in tilt il sistema nervoso avversario, nel tentativo di causargli un abbassamento dei riflessi e delle condizioni fisiche in generale.

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Neagora

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Proprio mentre pensava di aver guadagnato la vittoria per il proprio team Raiden dovette invece fare i conti con la superiorità del proprio avversario, questi aveva infatti evocato una barriera di terra con una rapidità che lo lasciò di stucco specie nel momento in cui realizzò che tale barriera era stata creata abbastanza in fretta da difender l'utilizzatore dalla scarica elettrica del ragazzo che poté nulla o poco più contro quell'elemento.

Merda!

Pensò alle parole di Haseo, si sarebbe dovuto allontanare anche lui, ma era li! a portata di mano! come poteva non rischiare?

inizialmente non capì cosa fosse successo, era ancora un po scosso e non si sentiva il corpo, disteso a terra qualche metro più in là osservava il fumo diradarsi e la figura di Yasir allontanarsi, c'era stata un'esplosione.
Questa lo aveva investito in pieno facendogli perdere l'equilibrio e rendendo precaria la sua difesa, mentre il suo corpo già provato stava indebolendosi sempre di più, come la sua riserva di energia del resto.

Cercò con lo sguardo Haseo mentre si rialzava, poi Misaki, non vide nessuno dei due ed iniziò a preoccuparsi seriamente, dove cazzo era finita quella?!
non le vide nemmeno arrivare da tanto la vista era annebbiata, le fiamme lo avvolsero in un lampo e solo in futuro avrebbe potuto capire che quel bastardo si era servito di una bomba incendiaria, quello li li surclassava sia per abilità che per equipaggiamento, le cose si facevano molto, molto serie.
Il braccio destro era completamente avvolto dalle fiamme, indietreggiò qualche passo mentre tentava di spegner le fiamme che stavano lentamente bruciando il braccio causandogli un dolore non da poco, pallido in volto e bagnato di sudore ancora una volta si era lasciato distrarre dall'offensiva a segno del nemico senza prestare attenzione ad esso che nel frattempo aveva imbracciato la propria balestra piantando un dardo nel costato del ragazzo, il contraccolpo fu abbastanza potente da farlo barcollare, il dolore al braccio ormai ustionato si mescolava ora ad una sensazione orribile, paura e dolore attanagliavano il corpo e la mente del ragazzo che era ormai in balia degli eventi, avrebbe voluto inginocchiarsi e riposarsi, avrebbe voluto estrarre il dardo, avrebbe voluto fare molte cose ma per il momento non riusciva nemmeno a metter due pensieri in fila che avessero un minimo di senso:
Haseo!

Ed infine l'invocazione di aiuto di un ragazzo che proprio non ci teneva a lasciarci le penne. Speranzoso che il compagno d'avventura avrebbe per lo meno mostrato un poco di pietà accantonando le divergenze passate, no, proprio non avrebbe voluto morire quell'oggi.


Le fiamme si erano estinte ma la carne bruciata gli provocava un dolore acuto da fargli scoppiare la testa, il dardo nel costato faceva male si, ma più che altro era l'idea di avere un corpo estraneo nel corpo a farlo tremare, a fargli percorrere regolarmente la spina dorsale da brividi che lo raggelavano.. non poteva estrarlo, non era un esperto in cure mediche e non avrebbe potuto dire se il sangue versato ora dalla ferita si sarebbe trasformato in una emorragia, vero anche che con il braccio a quelle condizioni e il dardo nel costato non avrebbe in alcun modo potuto fronteggiare quel tipo in corpo a corpo, gli rimaneva solo il fulmine, ma per il momento non avrebbe potuto utilizzare nemmeno granché chakra, doveva riprendere la concentrazione e doveva farlo subito, doveva metter a fuoco la situazione o sarebbe di sicuro morto!

Arretrò barcollando di 5m mentre frugava nelle tasche, toccò l'essenza datagli da Luvar e fu quasi tentato di ingerirla, la diffidenza nei confronti di quell'essenza era molta ed unità al fatto che era completamente inutile lo fece desistere, non aveva voglia di pensare se anche quella potesse esser una trappola o meno, ma sicuramente non doveva esserlo, era una pozione da usare in combattimento dunque il contenuto doveva esser veritiero e non un veleno, ma in ogni caso come già scritto, non aveva voglia di pensarci.

Osservava il proprio avversario, appariva come un colosso imbattibile, poi spostò lo sguardo sul dardo, il sangue si era fermato ma non seppe dire se era per via del dardo che faceva da tappo o perché questo non aveva reciso nessun vaso sanguigno importante, quel che era certo è che il dolore del braccio e del dardo si faceva sempre più in tento man mano che riprendeva lucidità, prese ad arretrare di altri 5m portandosi ad una distanza complessiva di 10m dal punto in cui aveva preso ad arretrare, era una ritirata vera e propria, avrebbe dovuto agire con estrema cautela mettendo tutto nelle mani del compagno in attesa di poter piazzare un colpo decisivo, avrebbe potuto attaccarlo, tuttavia non era in grado di poter regger un ulteriore offensiva di quel livello, no, non avrebbe agito senza pensare ancora una volta!

Appena possibile avrebbe concentrato il chakra per elettrificare l'aria attorno a se, una minima difesa atta più a scoraggiare che a danneggiare.

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Neagora

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Mentre il ragazzo arretrava cercando di capire come uscirne fuori, Haseo decise di attaccare il nemico per allontanarsi nuovamente subito dopo, dimostrando per altro una certà velocità.
Sebbene gli attacchi subiti dal nemico non sembravano aver avuto alcun effetto per lo meno lo stava impegnando mentre lui stesso cercava di allontanarsi sempre di più, non era codardia, era istinto di sopravvivenza, non si era ancora arreso.

Comunque, le speranze di Raiden vennero meno quando subito dopo anche Haseo fu investito da un'esplosione che no aveva ragione d'esistere, questo perchè Yasir ancora una volta aveva fatto detonare il terreno a suo piacimento senza aver fatto nulla di particolare, era nettamente superiore ai due.

Era impossibile capire le abilità del nemico, era impossibile capire come facesse a far esplodere all'istante il terreno, non avrebbero quindi potuto contrastarlo e, più lo capiva più malediva Misaki.

Yasir prese a camminare lentamente verso i due, la sua camminata sembrava una sentenza di morte e Raiden riusciva quasi a scorgere cosa ci fosse alla fine della scalinata, una gran bella ghigliottina lavorata con incastonati tutti i fallimenti del ragazzo che ormai non sapeva cosa fare se non allontanarsi ancora, cercando di non pensare al dolore, cercando di non inciampare.

E poi, puf, l'apparizione di Misaki. Avrebbe voluto insultarla o per lo meno fargli capire quale sconsiderata era, eppure, fra tutti e tre era l'unica ad aver cavato un ragno dal buco.
Da quella distanza non riusci a capire bene cosa avesse in mente però era ovvio che aveva due ostaggi, una donna ed una bambina, quindi la famiglia di Yasir, no?

Subito dopo alcune folate di vento presero a vorticare intorno al ragazzo quasi ad alleggerirlo, i suoi passi diventavano più leggeri e mentre arretrava ancora capiva che l'arte del vento di Misaki lo stava agevolando e non di poco! tanto che riuscì a metter fra se e il proprio avversario ben altri 15m di distanza


Rimaneva in silenzio, aveva preso a digrignare i denti e nonostante la ghigliottina fosse ancora visibile aveva momentaneamente smesso di percorrere la scala, forse proprio quella buona a nulla lo avrebbe salvato.. anzi, li avrebbe salvati.

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