[QUEST] Necropolis

Doropuffo, Silver Element, Mrxxx

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    NECROPOLIS

    Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
    Quest I



    divisore





    Brann trasse conforto dalla fiducia che i tre sembravano concederglieli. Era venuto a Benthus senza troppe pretese, comprendeva che quella situazione era un problema esclusivamente suo sebbene la portata del pericolo fosse tale da coinvolgere almeno in parte anche i suoi compagni. Tuttavia si sentiva addosso la responsabilità di averli trascinati in quella specie di prima linea. Non conosceva i pericoli che stavano per correre e questo lo preoccupava. Se si fosse trattato di una qualsiasi bestia mastodontica si sarebbe sentito abbastanza sicuro nel dirigere una spedizione di caccia per abbatterla, ma questa cosa qui era molto più complessa, piena di insidie e incognite. Il suo stato inquieto sarebbe arrivato sicuramente anche agli altri tre, se non altro perché, per quel che conoscevano dell'uomo, sapevano che era il tipo di guerriero che difficilmente si faceva intimidire dalle situazioni, anche quelle a rischio mortale. Il fatto che ora chiedesse aiuti ad altri e nutrisse tanti dubbi la diceva lunga sulle acque in cui stavano per imbarcarsi.

    Mentre Ukon e Giancarlo erano intenti a conversare poco più in là, Brann ascoltava i pensieri di Yves, sorridendo nell'ombra di quella lieve luce boreale rendendosi conto di aver probabilmente trasmesso la propria inquietudine anche all'arcadiana. Ti prego, non sentirti in colpa nell'esprimere i tuoi pensieri.

    Si spostò portandosi verso il bordo della barca, poggiandovisi dandovi le spalle per guardare Yves. Non pensare che possa offendermi in qualche modo se giudichi l'esistenza stessa della Necropoli un aberrazione della natura. Oltre a confusi ricordi e ad improbabili "capacità" acquisite misteriosamente, non esiste alcun altro legame tra me e quella leggenda. Posso solo supporre quel che mi sia successo, ma voglio sottolineare che è successo in maniera
    indipendentemente dalla mia volontà.


    Sollevò lo sguardo al cielo mentre parlava, in maniera distratta. No, non voglio essere ipocrita. Se mi chiedessi se avrei preferito essere morto piuttosto che finire vittima di questo potere innaturale non potrei rispondere di sì. Egoisticamente sono contento di essere ancora nel mondo dei viventi, non era certo gabbato da uno stormo di viverne che volevo finire la mia vita. Ho fin troppe cose in sospeso per lasciare questo mondo così presto e se devo proprio tirare le cuoia prematuramente, voglio farlo urlando il mio orgoglio Vaygr al cielo, misurandomi al massimo della mia forza con le forze della natura, o del mio nemico.

    Si accorse forse tardi del genere di discorsi che stava facendo, sorrise quindi a Yves guardandola in viso. Ma questi sono discorsi da vecchio rudere nordico. Sono passati quei giorni in cui fieri i Vaygr passavano da guerra in guerra. Ho avuto fin troppo tempo per capire che vincolarsi ad un unico punto di vista non porta da nessuna parte. Immagino comunque che certe convinzioni siano dure a morire, fanno parte di ciò che sei. Vero Ukon? Avrebbe chiesto se questi fosse a portata di orecchio, altrimenti si sarebbe limitato a guardarlo.

    Non so dirti comunque se sia giusto o sbagliato quello che Alasdair ha cercato di fare. Credo che sia la natura dell'uomo quella di cercare di superare i propri limiti, di sognare di poter vivere per sempre o semplicemente di ribellarsi a divinità troppo egoiste per degnarsi di aiutare degli semplici uomini. Io stesso, tornando al giorno dell'incidente, non so cosa avrei fatto se mi fossi trovato davanti ad una scelta. Alzò di nuovo il capo, guardando Yves stavolta come per cercare in lei una risposta.

    Probabilmente credo che alla fine vivere sia meglio di morire, non credi? Quindi.. che male c'è a volersi comprare un altro pò di tempo? La sua domanda non era retorica, era una chiara argomentazione a quanto Yves aveva detto prima. Brann avrebbe atteso una risposta in quel tranquillo e quieto scambio di idee. La calma prima della tempesta, che avrebbe regnato serena fino a quando non foste giunti a Vaygr.


    Visto che vi vedo presi bene, vi do altro tempo per dialogare. Prima postate, più spazio ci sarà per ruolare i pg.

    CITAZIONE

    SCADENZA LIMITE POST VENERDI' 21 OTTOBRE ORE 23:59

     
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    Necropolis - L'Ombra del Dubbio
    Yves rimase colpita dalle risposte di Brann. Non era sua intenzione insinuare niente, ma non poteva non ammettere di aver pensato che forse lei nei suoi panni avrebbe agito in modo diverso.
    "Davvero lo avrei fatto? Sarei riuscita davvero a rinnegare un'occasione del genere?" pensò soppesando con cura le parole.
    Decisamente per la sua concezione del mondo e della natura un potere che negava la morte era una cosa abominevole, e chiunque ne fosse influenzato di fatto andava contro natura. Nonostante questa ferma convinzione non riusciva a guardare Brann e considerarlo un'aberrazione. Aveva combattuto al suo fianco e non poteva non considerarlo umano al pari di qualsiasi altra persona. Aveva visto con i propri occhi il potere del cacciatore in azione, dunque perché non riusciva a considerarlo diverso nonostante tutto?
    Che il potere di per sé non avesse nulla a che vedere con la negazione della morte in sé, quanto semplicemente la "ritardasse" in qualche modo? No, seguendo quel genere di ragionamenti ci si addentrava in un territorio pericoloso, e non spettava di certo a lei indagare o giudicare.
    Per lei era forse diverso? Grazie alla sua empatia naturale era in grado di alterare la crescita delle piante attorno a sé, poteva farle regredire a piccole gemme e bulbi o spingerle fino alla fine del loro ciclo. Non era forse il suo potere altrettanto abominevole sotto quell'aspetto? Chi era lei per decidere quale fiore dovesse perire e quale invece rimanere integro? Amava la natura a tal punto da non essersi mai posta la fatidica domanda che ora le martellava la testa: era davvero necessario manipolare e plagiare la natura a quel modo?
    Aveva cominciato a dialogare con Brann per capire doveva aspettarsi alla Necropoli, ed invece ora si era persa ad analizzare la sua stessa situazione di vita. Non era forse nella stessa situazione del cacciatore?
    - Probabilmente credo che alla fine vivere sia meglio di morire, non credi? Quindi.. che male c'è a volersi comprare un altro po' di tempo? -
    - Non necessariamente. - rispose lei secca. - Alle volte la morte è necessaria. Se di fatto tutte le creature fossero immortali, come potrebbe mantenersi un equilibrio naturale? - proseguì scuotendo il capo. - In noi esseri umani l'istinto di sopravvivenza è innato, dunque faremmo di tutto per sopravvivere, ma siamo davvero in grado di convivere con le conseguenze delle nostre azioni? -
    Le era stato spiegato che manipolare una liana in un dato luogo ne avrebbe privato un'altro della sua presenza, modificare e plagiare la natura sotto ogni aspetto la rafforzava da un lato, ma la rendeva più debole da un altro. Era dunque giusto sfruttare quel potere per i propri scopi?
    Si accorse di star stringendo la mano destra a pugno con tanta foga da essersi quasi conficcata le unghie nella carne. Lasciò la presa ed inspirò profondamente cercando di calmarsi.
    Sapeva che il suo filo di ragionamenti era logico, ma più si addentrava nella riflessione e più ne usciva sconfortata. Era saggio continuare a rimuginare su quella situazione e sull'esistenza dell'immortalità?
    - Cerchiamo di aggrapparci con ogni nostra forza alla vita, eppure la morte è parte della vita stessa. Un corpo che muore e si decompone fungerà da concime per un albero che crescerà forte e rigoglioso. Il ciclo della vita va rispettato. -
    Tuttavia non era ancora in grado di rispondere alla domanda di Brann. Davvero lei sarebbe stata disposta a morire, a lasciare incompiuto il suo cammino e la sua ricerca? Se in quel preciso istante un fulmine si fosse abbattuto su di lei, sarebbe riuscita a considerarsi soddisfatta della sua esistenza? Sarebbe stata in grado di lasciare questo mondo senza sapere che cosa ne sarebbe stato di Nia?
    - Tuttavia siamo uomini, e come tali siamo deboli. - disse sorridendo timidamente. - Se fossi stata nella tua situazione, o avessi dovuto scegliere se morire o vivere un altro giorno, probabilmente sarei io al tuo posto ora. -
    Era inutile discutere di "se" e "ma", ormai la situazione era quella. Se durante quella spedizione avesse avuto l'occasione o la necessità di porre fine all'esistenza di quel malefico potere allora lo avrebbe di certo fatto, ma non era quello il suo compito; non era per quello che Brann l'aveva chiamata.
    Inutile piangere sul latte versato, e di certo Brann aveva trovato un modo per sfruttare quel dono che gli era stato fatto. Lei doveva fare altrettanto, usando il suo per i suoi scopi e per il bene del prossimo. Ci sarebbe davvero riuscita senza remore?
    Si congedò da Brann e decise di riprendere posto sulla cassa su cui si era adagiata in precedenza. Doveva essere in forze per qualunque cosa l'attendesse sulle coste di Vaygrjord.


    Danni

    Ricevuti: 0
    Inflitti: 0




    Tecniche Usate

    Nessuna




    Abilità Passive

    Armi Bianche

    CITAZIONE
    Passive: Armi Bianche I
    L'utilizzatore è addestrato all'utilizzo delle Armi Bianche ed è in grado di attaccare con esse senza impaccio. L'attacco con armi bianche occupa lo Slot Azione e i danni dell'arma bianca sono incrementati di +30.

    CITAZIONE
    Passive: Silver Blade *
    La destrezza con le armi bianche è incrementata. L'attacco con Armi Bianche occupa uno Slot Rapido. Valido se non è attiva la Stance: Bastion.



    Elemento: Acqua

    CITAZIONE
    Passive: Rabdomante
    Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
    Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).

    CITAZIONE
    Passive: Fire Resistance
    Il danno che si subisce da Skill di fuoco dopo aver scalato le proprie resistenze (da armature eccetera), va ridotto ulteriormente di un terzo.



    Empatia Naturale

    CITAZIONE
    Passive: Natural Empathy
    Il portatore è in grado di alterare passivamente il processo di crescita di qualsiasi vegetazione in entrambi i versi. La manipolazione non modifica le dimensioni bensì accelera o inverte in naturale processo di crescita, facendo regredire la vegetazione a minuscoli semi o accelerandone la crescita fino alla loro massima dimensione o addirittura andare oltre fino all'avvizzimento. Il raggio d'azione della manipolazione è 30 metri.
    Le skill dell'arte segreta possono essere eseguite solo su terreno scoperto (non coperto costruzioni di legno, pietra, metallo o acqua profonda più di 2 metri)

    CITAZIONE
    Passive: Leeching Seed
    Un avversario danneggiato da una skill dell'arte segreta verrà ricoperto da una strato molto fine di semi minuscoli come polline.
    I semi assorbiranno qualsiasi effetto di talenti, abilità e oggetti che ripristinano vita o chakra. Il portatore riceverà 30% della cura ricevuta dall'avversario.
    I semi perdono il loro effetto dopo 3 turni.



    Permafrost Crystal

    CITAZIONE
    Passive: Dopo aver castato 3 skill Acqua, la quarta skill è gratuita.

    CITAZIONE
    Passive: Aumenta la resistenza all'elemento Acqua e Ghiaccio di +30.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200

    100%


    Chakra: 190

    100%


    Distanza:

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Arte Segreta:
    Empatia Naturale

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:


    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Classe I - [20 Danno]
    Scudo Classe II - [65 Blocco]
    Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco]
    Pozione dello Spirito - [60 Chakra]
    Permafrost Crystal

     
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    Il vento ghiacciato scorreva sulla sua rugosa faccia. Assaporava quell’aria pura e fresca che poche volte in vita sua si era riuscito a godere visto che spesso e volentieri era impregnata dell’odore acro e terso del campo di battaglia, del sangue del nemico. Rilassato nella mente e nel cuore, era come se l’andare incontro ad un avventura potenzialmente mortale lo rasserenasse invece che preoccupare. Mai per un istante aveva dubitato della buona parola di Brann, mai per un istante aveva avuto un ripensamento. Non sapeva cosa lo attendeva ma si sentiva pronto per affrontarlo. Questo viaggio in mare gli ricordava tanto quella notte immonda e nefasta che gli aveva sottratto tanti validi compagni d’armi, quella notte dove l’Impero aveva definitivamente consolidato il suo dominio su tutto il mondo. Eh si, forse una minuscola preoccupazione ce l’aveva adesso: il timore di fallire. Fallire per lui non era mai stata un’opzione, non ci aveva mai nemmeno pensato, perché per lui un fallimento equivaleva alla morte e morire per mano di un nemico più forte e valido dopo aver sacrificato e dato tutto se stesso per riuscire a sormontarlo lo reputava comunque onorevole e degno di un posto nel Phanteon divino. Ma questa volta era diverso: lui all’ultimo assalto era sopravvissuto nonostante avesse fallito e questo era un incredibile controsenso che la sua mente non riusciva a spiegarsi. Tanto è vero che quella sconfitta lo aveva segnato in maniera permanente nella mente e sul colossale corpo, ferite che a distanza di anni continuavano a bruciare e a dargli il tormento. Se per caso avesse fallito anche questa volta per i Vaygr non ci sarebbe più stata la possibilità di redimersi e di tornare a risplendere, di tornare ad essere i padroni delle proprie lande. Non sapeva nemmeno cosa aspettarsi una volta trovata la Necropoli, a patto che l’avessero trovata, non sapeva se il segreto di Aldasir avrebbe dovuto essere distrutto e seppellito o forse essere utilizzato a vantaggio della sua gente anche se a Vayrg non lo avevano mai visto di buon occhio stando ai racconti della gente e dei cantastorie. Si sarebbe affidato completamente al suo vecchio amico Brann. Lui era quello che avrebbe potuto prendere una decisione più ponderata e saggia visto che era stato coinvolto in prima persona. Era un uomo con la testa sulle spalle, Ukon gli avrebbe solamente prestato le sue braccia, così come avrebbero fatto gli altri due nuovi compagni.

    Vengo da quelle stesse lande desolate e ghiacciate da cui vieni anche tu baffone. Lande pericolose, ostili, dove solo gente folle e senza paura dell’Eterno Falciatore oserebbe avventurarvisi, ma che per noi Vaygr sono irresistibili e dannatamente affascinanti. Noi quelle lande la consideriamo la nostra casa perché ci hanno istruito, ci hanno insegnato a combattere per vivere, per non morire di freddo o di fame.

    Rispose con tono pacato e profondo alla domanda del guerriero mentre continuava con gli occhi a scrutare l’orizzonte oscurato nella speranza di intravedere la grande isola di Vaygrjord.

    Nelle stelle non spero di trovare una risposta ma solo un augurio. Non che ne abbia bisogno, ma quelle stelle per me rappresentano le anime di tutti quei compagni di battaglia che sono caduti combattendo valorosamente al mio fianco. E davanti ai loro occhi non voglio fare brutta figura. Mi sento tremendamente onorato nel sapere che loro, da lassù, mi stanno osservando e stanno alzando le loro armi al cielo per darmi la carica, per incitarmi a ridargli quella terra che gli è stata ingiustamente sottratta dall’Impero.

    Si voltò vero il suo interlocutore, guardandolo profondamente negli occhi, in maniera cruda, decisa.

    E poco mi importa se per riappropriarmi delle mie terre, delle nostre terre, dovrò affrontare le fauci di un drago o un esercito di zombie. Quello è il mio obiettivo e sin quando avrò una goccia di sudore, sin quando l’ultima goccia di sangue non sarà traboccata dal mio corpo, giuro solennemente che non mi darò tregua e non smetterò di combattere per riportare in alto il vessillo del nostro popolo.

    Una pausa.

    E così dovresti fare anche tu, baffone!

    Forse era un invito nemmeno troppo velato ad unirsi alla sua causa. Si voltò, andò verso Brann e gli mise una mano sulla spalla.

    Siamo duri noi Vaygr, è vero, ma proprio questa durezza e questa tempra ci hanno reso ciò che siamo. E se ora siamo qui, pronti a scongiurare una catastrofe, lo dobbiamo solamente alla nostra personalità indomita ed irriducibile. Forse non torneremo mai con un tempo, ma abbiamo il dovere di provarci, abbiamo il dovere di combattere per riprenderci ciò che ci appartiene e ciò a cui teniamo. Tu ti sei ripreso la tua vita amico mio, il destino ti ha dato un’altra opportunità per arrivare a questo giorno. Io vendicherò i miei compagni caduti.

    Ed era strano sentire quelle parole da un uomo che aveva da sempre vissuto senza regole e fuori dalla società. Ma proprio quella vita errabonda e priva di regole la doveva alla sua terra libera e selvaggia. E quella libertà era l’unica cosa a cui lui tenesse veramente. Ukon era pronto a combattere!

    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 200

    Distanza:

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:


    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]



    Edited by mrxxx - 24/10/2015, 14:52
     
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    LegendaNarrato
    Pensato
    Parlato

    Parlato Altri

    La sconfitta di Baal
    Il vento del nord soffiava mentre la nave lentamente si portava verso la meta del loro viaggio.
    Giancarlo era a finaco di Ukon e come lui scrutava il cielo, le stelle e l’aurora boreale gli davano un senso di pace e tranquillità impareggiabile.
    Lui uomo d’azione che non aveva mai dato tanto peso alle bellezze del mondo, se non in forma femminile, ora si ritrovava a fianco di un uomo quasi sconosciuto a parlare sotto il loro sguardo.

    “Sempre molto vago eh?” Disse con tono scherzoso “Dopo tutto ognuno ha i suoi segreti.” Si fermò un attimo poi continuò “La nostra terra ha sempre forgiato grandi guerrieri, dopo tutto siamo nati combattendo e moriremo combattendo.” Con la nostalgia nel cuore disse “Da quando sonostato bandito dalla mia tribù ho trasacorso ben poco tempo a nord e devo amemtterlo mi manca. Però girando il mondo ho imparato che in qualunque terra ti trovi ci sarà sempre un combattente capace di metterti alla prova. Devo ammettere che quando partii da qua ero convinto che non avrei trovato mai un avversario degno, invece più di una volta ho incontrato il mietitore, ma grazie alla buona sorte e a compagni valorosi sono sempre riuscito a scamparla”
    Giancarlo si tocco l’addome come se i morsi di quel dannato gamberetto gigante fossero ancora doloranti.

    “Hai ragione le nostre terre devono rimaere libere e selvagge, proprio come piacciono a noi. E’ così che i nostri antenati hanno vissuto ed è così che vogliamo che rimanga. Nei miei viaggi hHo sempre avuto Vaygr nel cuore e la mia spada è sempre pronta per difenderla.”

    Le parole di Ukon diedero una scossa a Giancarlo, i dubbi che si stavano insinuando nella sua mente sparirono e lasciarono spazio al desiderio di comattere.

    “Parole sagge, devo ammettere non avrei mai pensato di sentirle da te.”
    Diede una pacca sulla spalla al suo compagno di avventure e poi disse: “Finita questa avventura, andremo a bere assieme e ci racconteremo le nostre avventure. Ho gia in mente chi si unirebbe volentieri. Ora però è il caso di riposarsi, il mio viaggio per raggiungervi è stato lungo. Ukon è stato un piacere.”
    Si avviò verso la stanza del capitano così da recuperare Yogurt e trovare un posto in cui riposare.

    Dopo qualche passo si girò verso Ukon e disse “Vaygr nel cuore e un’arma in mano, giusto?”

    Quando entrò nella camera del capitano vide che il suo amialetto stava ancora dormendo, quindi lo prese asseime alla pelliccia dell’orso e vagò sottocoperta in cerca di un posto in cui coricarsi. Dopo una decina di minuti trovò un amaca libera e si distese mettendo il piccolo Yogurt sopra il suo petto.

    Prima di addormentarsi cullato dalle onde pesò:

    “Questa spedizione in cerca della Necropolis non sarà affatto facile, ma i miei compagni sono valorosi e sicuramente saranno dei validi alleati. Per quanto riguarda il resto, è inutile che mi preoccupi prima di sapere effettivamente cos’è. Non devo fallire non per me, ma per il mio villaggio e tutto il resto di Vaygr.”

    Con queste parole nel cuore, Giancarlo si addormentò.



    Passive
    CITAZIONE
    Passive: Flame Control
    E' possibile, con una quantità infinitesimale di Chakra, emettere delle piccole fiamme da una qualsiasi estremità del corpo.

    CITAZIONE
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    CITAZIONE
    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus.

    CITAZIONE
    Passive: Heart of Fire I
    E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 150/150

    100%


    Movimenti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //
    Cooldown
    //
    Abilità:
    Contrattatore
    Mani veloci

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo

    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Categoria: Armatura Pesante
    Classe: I
    Passiva: Immunità da BLEED/CRIPPLE

    Bear Mantle (+10 Blocco +10Res +30 Res Aqcua)
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dello Spirito (1x)
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.
     
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    Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
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    divisore





    Sembra che tutti abbiate premuto un enorme tasto skip, ma non vi biasimo. Dopo aver creato tanta aspettativa per la missione di Brann è chiaro che adesso vogliate scoprire una volta per tutte cosa si nasconde dietro tutta questa aura di mistero. Tutti si sarebbe congedati per ritirarsi sotto coperta, sfuggire al gelore del mare di Vaygr e dormire quanto era concesso per poter affrontare il giorno seguente qualsiasi sfida si sarebbe presentata. Brann da parte sua vi avrebbe salutato dopo aver deciso di rimanere ancora un pò sul ponte. Guardava il cielo tornando taciturno, immerso in chissà quali pensieri e preoccupazioni. Era alla fine arrivato il giorno di affrontare quel che aveva temuto per mesi e la cosa lo rendeva inquieto, ma l'avere tre spalle forti (sì, parlo anche per Yves) su cui contare aveva reso quei momenti di poco più sopportabili.

    Quattro ore dopo sareste stati svegliati da alcuni membri dell'equipaggio mandati appositamente sotto coperta. Una volta sul ponte avreste visto Brann intento a finire di indossare la propria armatura e cingere le due spade sui fianchi: una spada di media lunghezza e un lungo spadone. Appena vi ebbe intravisto il primo sguardo che vi avrebbe dedicato avrebbe parlato al posto suo.

    Ci siamo. Annunciò facendovi cenno di guardare a prua. Stavate navigando in un tratto di mare pieno di grossi blocchi di ghiaccio attraverso una delle poche lingue che si facevano strada fino a terra. In lontananza, nere in contrasto con il lieve bagliore arancio che ad est prendeva il posto del buio del cielo stellato, c'erano le colline innevate di Vaygrjord. Dovevate essere ancora ad un kilometro buono dalla costa ma pare che fosse questa l'intenzione.

    Avvicinare la barca ci esporrebbe troppo e non voglio rischiare inutilmente la vita di questi uomini. Aprofitteremo degli ultimi momenti di oscurità per salire su di una scialuppa e guadagnare la riva, agli uomini darò il comando di riguadagnare il largo e di rimanere lontano dalla riva fino al tramonto di domani. Se in due giorni non avremo trovato nulla, ritorneremo qui e decideremo il da farsi. Si avvicinò quindi al fianco destro della barca dove i marinai stavano già preparando la piccola imbarcazione da calare in acqua. Brann si voltò un ultima volta verso gli altri tre. Se non dovessimo far ritorno hanno l'ordine di non venirci a cercare e tornare a Benthus. Kelwenn provvederà a saldare il loro salario una volta lì, in caso.

    Si apprestò a guadagnare il suo posto nella scialuppa. Inutile chiedervi se avevate dubbi o ripensamenti, a questo punto il dado era tratto e il momento di passare all'azione era finalmente giunto.


    divisore




    Mentre vi facevate strada tra le battigie di ghiaccio fino a riva, avreste scorso nella semi oscurità delle prime luci dell'alba un falò a circa una trentina di metri dalla spiaggia alché Brann avrebbe deciso di approdare lontano da quel punto della spiaggia dove delle formazioni rocciose avrebbero nascosto la scialuppa agli occhi delle pattuglie, suppponendo che quel piccolo accampamento fosse di natura imperiale. Forse la piccola imbarcazione sarebbe stata trovata col tempo ma non si poteva essere più prudenti di così.

    Dal punto in cui eravate approdati l'accampamento distava almeno 150 metri, unico problema era che a sinistra del vostro punto di approdo la parete rocciosa si faceva troppo a ridosso della spiaggia quindi dovevate esporvi un pò costeggiando il lato destro della formazione rocciosa (alta almeno una trentina di metri) per poter guadagnare l'entroterra.

    Occorre muoversi in fretta per sfruttare la scarsa illuminazione. Seguitemi. Disse Brann rendendo chiara la propria intenzione di costeggiare la formazione di fronte a voi dal lato destro, sperando che dall'accampamento nessuno vi notasse.

    MoN1s9O




    A voi una mappa esemplificativa. La scialuppa arenata è in basso a sinistra, ogni quadrato è lungo 5 metri. Role playing libero ovviamente, nessuna decisione è prestabilita. Palla a voi.

    CITAZIONE

    SCADENZA LIMITE POST LUNEDI' 26 OTTOBRE ORE 23:59

     
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    Necropolis - Sbarco
    Nonostante le proteste, Yves era stata costretta a ritirarsi sotto coperta, dove era comunque riuscita a prendere sonno, per quanto il lento rollio della nave le provocasse un lieve senso di nausea.
    Nel dormiveglia aveva intravisto il viso di Nia che la rimproverava per essersene andata ed essersi dimenticata di lei. Cercava di parlare e spiegarle le sue ragioni, ma aveva la gola secca e non riusciva a parlare. Quando alla fine fu svegliata da uno dei marinai fece fatica a ricordare dove fosse e come ci fosse arrivata, ma dopo qualche sorsata d'acqua fresca da una borraccia gentilmente offerta da uno dei membri dell'equipaggio i suoi pensieri si schiarirono.
    Brann era sul ponte, intento ad indossare la propria armatura e a dare ordini all'equipaggio. L'aria fredda della notte la fece rabbrividire, mentre scrutava con occhio attento l'orizzonte. Ad est un bagliore arancione indicava che a breve sarebbe il sole sarebbe sorto, ma la luce era ancora troppo poca per essere considerata effettivamente tale. Numerosi blocchi di ghiaccio, piccoli iceberg, galleggiavano ai lati della nave, mentre questa con velocità e precisione li evitava portandoli verso la loro destinazione.
    Brann spiegò ad Yves, Giancarlo ed Ukon che avrebbero preso una scialuppa, meno visibile e agile, per raggiungere la terra ferma, e che la nave sarebbe tornata a recuperarli solo due giorni dopo. Nel caso in cui avessero mancato il punto di incontro non si sarebbero trattenuti, ma sarebbero tornati a Benthus dove il loro salario sarebbe stato comunque pagato.
    L'idea di rimanere possibilmente bloccata per parecchio tempo sulle lande gelate di Vaygrjord non sorrideva affatto ad Yves, ma i suoi compagni di viaggio erano nativi di quelle terre, e di certo sarebbero stati in grado di trovare un modo per riportarli alla civiltà se non fossero riusciti a ritornare alla nave. Almeno sperava.
    Mentre la scialuppa veniva preparata Yves controllò lo stato della propria armatura ed assicurò la spada alla vita tramite la cintura e lo scudo sulla schiena in modo da potersi sedere sul mezzo di trasporto senza intralci.

    La piccola imbarcazione scorreva veloce con i quattro a bordo mentre il sole pigro cominciava a lambire l'acqua con i suoi raggi radenti. In quella flebile luce Yves scorse un piccolo accampamento posto vicino alla riva verso la quale si stavano dirigendo. Da quella distanza e con quella scarsa illuminazione non era in grado di distinguere stendardi o colori che potessero indicarlo come imperiale, ma comunque Brann decise di effettuare una navigazione più lunga ed approdare lontano dal fuoco e dalle tende.
    Tirata in secca la scialuppa, Yves si prese qualche istante per controllare l'ambiente circostante. Una immensa formazione rocciosa si ergeva davanti a loro, una vera e propria costa a strapiombo e quella cala doveva essere un luogo più unico che raro su quell'isola. Uno strato di neve ricopriva l'intera spiaggia e si estendeva anche oltre. Per quanto la luce fosse flebile in poco tempo il sole sarebbe sorto completamente, trasformando quello strato candido in un faro che li avrebbe esposti a non pochi pericoli se non si fossero mossi con cautela.
    - Occorre muoversi in fretta per sfruttare la scarsa illuminazione. Seguitemi. - disse Brann dando voce al pensiero inespresso della donna. Se dovevano muoversi non visti, era meglio farlo in fretta, prima del sorgere del sole.
    L'istinto le diceva di tenere pronte le armi, ma il buon senso le diceva che muovere lo scudo o la spada ora sarebbe potuto essere una pessima scelta. E se qualche raggio di sole fosse stato riflesso dalla spada o dallo scudo imbracciato? D'altro canto se davvero ci fossero state delle sentinelle e quello fosse stato un accampamento ostile allora sarebbe stata in svantaggio in uno scontro.
    Poteva ricorrere al potere che aveva appreso al Tempio di Gea, ma era restia a farlo, poiché nella mente le ronzavano ancora i quesiti e i dubbi sorti durante la chiacchierata con Brann. Se lui grazie al "dono" della Necropoli negava la morte e questa era una chiara violazione del ciclo della vita, il suo potere che plagiava la natura ai suoi scopi era forse migliore?
    Cercò di scacciare quei pensieri e concentrarsi sulla prossima mossa.
    Nonostante la neve non sembrava esserci pericolo di scivolare o essere rallentati da essa, dunque Yves valutò il miglior percorso per raggiungere il costone di roccia, anche per avere una visuale migliore sull'accampamento. Brann stava già avanzando, così lo seguì cercando di mantenere una distanza adeguata, cercando di non essere troppo vicina da intralciarlo né troppo lontana da impedire un potenziale intervento a sua protezione.
    - I vostri occhi sono più abituati dei miei a queste luminosità. - disse riferendosi al biancore della neve ed al bagliore arancio dell'alba imminente, rivolgendosi a Brann e agli altri due guerrieri. - Vedete qualche guardia o vessillo che possa indicarci chi sono? Non che mi interessi fare la loro conoscenza, e concordo con Brann riguardo al muoversi velocemente e senza essere visti, ma se fossero dei Vaygr potremmo avvicinarli senza timori. Potrebbero sapere qualcosa riguardo alla Necropoli, o almeno darci informazioni sui movimenti dell'Impero, se sono di fatto in queste zone. -
    Era una speranza ottimistica, e molto probabilmente destinata a sciogliersi come neve al sole.


    Danni

    Ricevuti: 0
    Inflitti: 0




    Tecniche Usate

    Nessuna




    Abilità Passive

    Armi Bianche

    CITAZIONE
    Passive: Armi Bianche I
    L'utilizzatore è addestrato all'utilizzo delle Armi Bianche ed è in grado di attaccare con esse senza impaccio. L'attacco con armi bianche occupa lo Slot Azione e i danni dell'arma bianca sono incrementati di +30.

    CITAZIONE
    Passive: Silver Blade *
    La destrezza con le armi bianche è incrementata. L'attacco con Armi Bianche occupa uno Slot Rapido. Valido se non è attiva la Stance: Bastion.



    Elemento: Acqua

    CITAZIONE
    Passive: Rabdomante
    Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
    Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).

    CITAZIONE
    Passive: Fire Resistance
    Il danno che si subisce da Skill di fuoco dopo aver scalato le proprie resistenze (da armature eccetera), va ridotto ulteriormente di un terzo.



    Empatia Naturale

    CITAZIONE
    Passive: Natural Empathy
    Il portatore è in grado di alterare passivamente il processo di crescita di qualsiasi vegetazione in entrambi i versi. La manipolazione non modifica le dimensioni bensì accelera o inverte in naturale processo di crescita, facendo regredire la vegetazione a minuscoli semi o accelerandone la crescita fino alla loro massima dimensione o addirittura andare oltre fino all'avvizzimento. Il raggio d'azione della manipolazione è 30 metri.
    Le skill dell'arte segreta possono essere eseguite solo su terreno scoperto (non coperto costruzioni di legno, pietra, metallo o acqua profonda più di 2 metri)

    CITAZIONE
    Passive: Leeching Seed
    Un avversario danneggiato da una skill dell'arte segreta verrà ricoperto da una strato molto fine di semi minuscoli come polline.
    I semi assorbiranno qualsiasi effetto di talenti, abilità e oggetti che ripristinano vita o chakra. Il portatore riceverà 30% della cura ricevuta dall'avversario.
    I semi perdono il loro effetto dopo 3 turni.



    Permafrost Crystal

    CITAZIONE
    Passive: Dopo aver castato 3 skill Acqua, la quarta skill è gratuita.

    CITAZIONE
    Passive: Aumenta la resistenza all'elemento Acqua e Ghiaccio di +30.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200

    100%


    Chakra: 190

    100%


    Distanza:

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Arte Segreta:
    Empatia Naturale

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:


    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Classe I - [20 Danno]
    Scudo Classe II - [65 Blocco]
    Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco]
    Pozione dello Spirito - [60 Chakra]
    Permafrost Crystal

     
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    La sconfitta di Baal
    Giancarlo stavo dormendo profondamente, quando un mozzo mandato da Brann lo svegliò senza troppi complimenti..
    Giancarlo cercò istintivamente la sua arma, al che il povero mozzo disse:
    “Mi manda Brann, dice che è il momento”
    “Ragazzo hai rischiato brutto, la prossima volta sii più delicato” Disse Giancarlo ancora mezzo intontitò.
    Yogurt invece sembrò non essersi accorto di quanto successo e continuava paificamente a dormire.
    “Questo non lo svegla nemmeno un terremoto.” Disse Giancarlo.
    La risata del mozzo non tardò ad arrivare.
    Giancarlo si mise il mantello di orso sulle spalle, fisso la sua spada sulla schiena, legò alla cinta la borsa con i consumabili e prese il piccolo animaletto in braccio, poi si avviò sul ponte.
    Li ad aspettarlo trovò Brann e Yves. Li salutò con un cenno nella mano.

    Yogurt si svegliò in quel momento, dopo aver prodotto un suono non ben definito guardò Giancarlo, il quale lo ricambiò. Quello scambio fu sufficiente all’animaletto per capire quale sarebbe stata la sua posizione, difatti con uno scatto si portò sulla spalla dell’uomo baffuto. Il coniglietto era in posizione vigile.
    “Bravo Yogurt” Disse Giancarlo sorridendo.
    Il sole stava da poco facendo capolino, la luce era poca, ma bastava per vedere la loro meta.
    Una volta raggruppati Brann spiegò il piano. Una piccola imbarcazione li avrebbe portati fino alla spiaggia. Da li avrebbero proseguito a piedi.
    L’uomo del nord era pronto a partire verso questa avventura. Appena finiti i preparativi, saltò sulla scialuppa.
    Il viaggio dalla nave alla spiaggia fu abbastanza tranquillo nonostante il mare ghiaccaito.
    Una volta arrivati sulla spiaggia e sistemata la scialuppa, Giancarlo notò un accampamento, ma non risuciva a capire se fosse imperiale o meno. Così si mosse rapidamente verso la scogliera cercando di non farsi vedere.

    Brann chiese ai tre di seguirlo, senza perdere troppo tempo.

    Giancarlo con un cenno della testa fece capire a Brann che era d’accordo e l’avrebbe seguito.
    “I vostri occhi sono più abituati dei miei a queste luminosità. Vedete qualche guardia o vessillo che possa indicarci chi sono? Non che mi interessi fare la loro conoscenza, e concordo con Brann riguardo al muoversi velocemente e senza essere visti, ma se fossero dei Vaygr potremmo avvicinarli senza timori. Potrebbero sapere qualcosa riguardo alla Necropoli, o almeno darci informazioni sui movimenti dell'Impero, se sono di fatto in queste zone.” Disse Yeves.
    “Yves non mi sembra di aver notato guardie o vessilli. In ogni caso gli uomini del nord non fanno accampamenti sulla spiaggia, non è certo il posto migliore per accamparsi. In mancanza di certezze propongo di non attirare l’attenzione.” Rispose Giancarlo.
    “Estrarre l’arma o aspettare? Se la estraggo sarei pronto in caso di attacco, ma così facendo sarei più impacciato nei movimenti... Meglio aspettare, non sembra che ci abbiano visti.” Pensò Giancarlo.
    Il viaggio tranquillo e spensierato era giunto al termine, d’ora in avanti avrebbe dovuto combattere.


    Passive
    CITAZIONE
    Passive: Flame Control
    E' possibile, con una quantità infinitesimale di Chakra, emettere delle piccole fiamme da una qualsiasi estremità del corpo.

    CITAZIONE
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    CITAZIONE
    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus.

    CITAZIONE
    Passive: Heart of Fire I
    E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 150/150

    100%


    Movimenti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //
    Cooldown
    //
    Abilità:
    Contrattatore
    Mani veloci

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo

    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Categoria: Armatura Pesante
    Classe: I
    Passiva: Immunità da BLEED/CRIPPLE

    Bear Mantle (+10 Blocco +10Res +30 Res Aqcua)
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dello Spirito (1x)
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.
     
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    Approdare su un’isola dalle coste frastagliate, scoscese, rocciose e piene di iceberg quale quella di Vaygrjord con un’imbarcazione di quelle dimensioni, senza una chiglia doppia o rinforzata e per di più nel cuore della notte, era un rischio non indifferente, un rischio che i quattro cuori impavidi avevano affrontato senza nemmeno pensarci troppo. Audaci. E la dea bendata sembrava assistere le scelte azzardate quella notte, sebbene non si dovesse tirare troppo le redini della corda. Ukon aveva usato la sua enorme ascia come una sorta di remo per spostare i frammenti di ghiaccio galleggiante staccatisi dalla riva che si stagliavano di fronte al tragitto della barca e che impedivano un approdo sicuro all’isola. Come detto, per non sfidare troppo le sorti della fortuna avevano “allargato” il giro ed erano approdati in un posto sicuro ed indiscreto, lontano da quello che era a tutti gli effetti un agglomerato artificiale, un accampamento di uomini, con molta probabilità di natura imperiale.

    Ukon saltò giù per primo, mettendo i piedi nella neve fresca e tirando una cima per ancorare l’imbarcazione ad una roccia. Insomma era un lavoretto che richiedeva un omaccione come lui. Nonostante non fosse un omaccione e nonostante la rigida temperatura ed il freddo pungente per nulla paragonabili al clima temperato di Arcadia, la mente della bionda fanciulla fu abbastanza lucida da fare un’acuta osservazione. L’ennesima.

    Concordo con il baffone. Un abitante o un guerriero di Vaygr non si accamperebbe mai sulla spiaggia. Ci sono troppi pericoli sulla costa e soprattutto i venti sferzanti non permetterebbero mai una lunga sussistenza. E’ chiaro che chi si è accampato lì deve essere qualcuno che non conosce l’entroterra e quindi aspetta prima di muoversi in un territorio per lo più desertico e ghiacciato dove ogni passo potrebbe costargli la vita. Non mi stupirei se incontrassimo piccoli gruppi di truppe imperiali mandate in ricognizione ed in avanscoperta più avanti. In alternativa potrebbe trattarsi di qualcuno che sta aspettando rinforzi o un carico di merci, ma per le medesime ragioni, anche in questo caso dubito sia qualcuno di non imperiale.

    Sì, era bruto, rozzo, incivile ed anche abbastanza ignorante ad essere sinceri, ma quando si trattava di qualcosa che conosceva alla perfezione, come il territorio in cui era vissuto e lo stile di vita delle sue genti, bhè, la sapeva lunga.

    Inoltre qualunque guerriero Vaygr che raggiungesse quest’isola si rifugerebbe subito alla grande Fortezza di Vaygrjord. Non ci sono dubbi: quello è un avamposto di bastardi imperiali! E non vi nego che non mi dispiacerebbe sfruttare la parziale oscurità che ancora ci resta per piombare sulle loro tende e prendermi le loro teste!

    E quell’ultima frase la pronunciò con tono tanto agguerrito e con occhi tanto sadici, che le sue mani sembravano impazienti di menare l’ascia per decapitare teste ed appenderle in segno di trionfo. Ma sapeva che avevano cose ben più importanti da fare e soprattutto sapeva che se quelli erano davvero imperiali ed erano lì per il loro stesso motivo, non potevano assolutamente permettersi di perdere tempo in combattimenti inutili ed inconcludenti perché a Vaygrjord anche una ferita infinitamente piccola poteva diventare il più grande dei problemi.

    Muoviamoci in fretta Brann…

    Disse all’amico invitandolo a fare strada visto che nessuno aveva una minima idea di dove andare. Ed era davvero un invito a muoversi in fretta perché proprio non sapeva quanto ancora avrebbe potuto reprimere quel suo istinto insaziabile ed irrefrenabile di andare a fare il culo a quegli imperiali. E se Brann lo conosceva abbastanza bene avrebbe potuto chiaramente notare questa sua inquietudine interiore che si palesava con fasci muscolari tesi, denti stretti quasi ruggenti ed occhi bramosi all’erta. Quei bastardi osavano camminare sul suolo immacolato e selvaggio dell’isola che più di tutte era ritenuta sacra dai Vaygr e questo proprio non riusciva a sopportarlo.

    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 200

    Distanza:

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:


    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]

     
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    NECROPOLIS

    Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
    Quest I



    divisore





    Brann indugiò con lo sguardo sull'accampamento in lontananza cercando di scrutare oltre la penombra seppur senza rallentare il passo. Imperiali, non c'è dubbio. Da qui non riconosco alcun vessillo ma non potrebbero essere altrimenti. I Vaygr non avrebbero motivo di allestire delle tende in riva alla spiaggia, da quel che ricordo sono organizzati in roccaforti sulle montagne e, in caso di assenza prolungata da casa, riposano in qualche grotta al riparo dal freddo e dalle bestie selvagge: nessun Vaygr sarebbe così stupido da tenersi sopravvento in un luogo così esposto.

    Ovviamente il nordico attingeva dalle sue esperienze da cacciatore nella propria analisi della situazione e, comunque, simili nozioni erano basilari per chi come i nordici vivevano in un territorio tanto inospitale e scarso di civilizzazione. Vi invitò a tenervi il più vicino possibile alla parete per dirigervi verso il largo bivio, scegliendo la via a sinistra perché più lontana dall'insediamento lungo la costa.

    Gradualmente mentre avanzate nella neve l'accampamento scorreva lentamente sulla vostra destra, fin troppo lentamente. Ogni secondo che passava c'era la possibilità che qualche vedetta laggiù potesse intravedervi e dare l'allarme e potevate sentire bruciarvi addosso lo sguardo vigile delle ronde imperiali, sebbene ipotetiche. Brann continuò ad avanzare deciso e a passo sostenuto, poggiando una mano sui foderi delle spade per farle sbattere e tintinnare il meno possibile, ma nel complesso l'avanzata di quattro guerrieri in armatura non si sarebbe certo potuta definire silenziosa.

    Alla fine con le tende praticamente alle vostre spalle vi sareste ritrovati tra i due costoni rocciosi ai lati, pronti ad attraversare quel passaggio che vi avrebbe portato lontano dalla costa. Dove precisamente non lo sapevate, ma portarsi in una posizione coperta era già un inizio. Brann rallentò il passo, rivolgendosi a voi senza fermarsi. Non credo di essere in grado di ritrovare il nido delle viverne, ma ricordo bene che ho dovuto guadagnare sufficiente quota per arrivarvi. Un luogo misterioso e nascosto come la Necropoli deve trovarsi sicuramente in una posizione di vantaggio, quindi in altezza. Appena fuori da questo sentiero conviene cercare il punto più alto a vista d'occhio e muoversi in quella direzione, per cominciare.

    Si rendeva conto che sembravano indicazioni abbastanza sommarie e che probabilmente due giorni non sarebbero bastati, forse ci sarebbero volute più ricognizioni per trovare anche solo una traccia della Necropoli. Non ci addentremo più di un giorno di cammino dalla costa, non possiamo mancare l'appuntamento della nave o gli uomini penseranno al peggio e non torneranno più. Ci riforniremo di viveri e provviste e manderemo di nuovo la nave lontano dalla costa, allungando di una settimana il tempo di ritorno. Dipenderà da come andranno le ricognizioni successive..

    Continuò a spiegare mentre si addentravano sempre di più nell'entroterra. Ormai eravate ad un paio di kilometri dalla costa e il fondo di quella specie di enorme crepaccio dalle pareti alte e rocciose si faceva sempre più impervio e frastagliato. Diverse roccie alte anche sei metri rendevano tortuosa l'avanzata ma se non altro la striscia di cielo visibile oltre le montagne si faceva sempre più chiara, emanando soffusamente sempre più luce sul fondo del canyon, rendendovi sicuramente più semplice l'avanzata.

    Un momento. Improvvisamente, Brann si fermò indicandovi di fare altrettanto. Mimò con un gesto di fare silenzio mentre piegava leggermente la testa come per ascoltare meglio. A quel punto furono chiare a tutti voci di uomini in lontananza, nonchè qualche inconfodibile tintinnìo metallico.

    Non siamo soli. Disse Brann accostandosi alla formazione rocciosa più vicina, mano sull'elsa della spada ancora infoderata. Le pietre che vi circondavano limitavano di molto il vostro campo visivo, ma alla fine sporgendovi nella direzione del rumore lo avreste scorto. Su di una zona rialzata delle formazioni rocciose, ad una cinquantina di metri, erano accampati degli imperiali attorno ad un falò ben alimentato. Avevano delle piccole tende in pelli d'animale che stavano riponendo, dovevano circa mezza dozzina anche se non era possibile stabilire se ve ne fossero altri sparsi lì attorno.

    Questo complica le cose. Vista la loro posizione alta non possiamo essere certi di passare inosservati, anche proseguendo all'ombra di queste rocce. Affermò Brann sguainando lentamente la spada più piccola. Per il momento lo aveva fatto in via precauzionale, non era ancora certo se voleva affrontarli frontalmente. Portò lo sguardo su di voi mentre cercava di pensare in fretta.

    SHjg165




    Ogni quadrato vale 5 metri. Ignorate i movimenti per turno, ora vi tocca elaborare un piano d'azione. Descrivete al massimo la coordinata di posizionamento finale, avete la libertà di provare qualsiasi approccio. Le rocce che vedete nel cammino sono ripidissime e appuntine come pinnacoli, quindi non è possibile salirvi sopra. Sono alte mediamente dai 3 ai 6 metri. La zona più chiara dove si trovano gli imperiali ha una salita graduale, delle rampe insomma, su tutti i lati e si innalza fino a cinque metri sulla sommità. Non tutti gli imperiali sono lì sopra, quelli più esterni sono praticamente a livello del suolo. Prego.

    CITAZIONE

    SCADENZA LIMITE POST GIOVEDI' 29 OTTOBRE ORE 23:59

     
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    Camminava in coda al gruppo con il capo continuamente rivolto verso l’accampamento imperiale. Dio solo sapeva quanto avrebbe voluto lanciarsi all’assalto di quei bastardi, ma fortunatamente l’amico di vecchia data aveva mantenuto un passo abbastanza veloce da allontanarsi quanto bastava per far si che una spessa parete rocciosa oscurasse quello sporco agglomerato umano che si stanziava nella bianca neve, in modo tale che Ukon potesse lentamente abbandonare quel sadico pensiero guerrafondaio. La sete di sangue del bestione vichingo però sarebbe stata presto accontentata. Brann intimò loro di fermarsi. Aveva sempre stimato il suo fiuto eccezionale per il pericolo ed effettivamente quello che si poteva scorgere in lontananza era un piccolo contingente di soldati imperiali. Ciò avvalorava la sua tesi secondo cui quello situato sulla costa era una sorta di base che serviva a mandare in esplorazione ed avanscoperta le truppe per studiare la conformazione del territorio e trovare strade che portassero ad una qualche fortezza oppure alla famigerata Necropoli.

    Lo sapevo…

    Disse ringhiante mentre stringeva con fermezza la sua fidata ascia, compagna di mille battaglie.

    Evitare un ingaggio a questo punto non è più possibile, siamo troppo pesanti, ci noterebbero di sicuro ed a quel punto avremmo perso l’opportunità di attaccarli di sorpresa. Non sono in molti e non sono nemmeno guerrieri di Vaygr come noi, ergo siamo fortemente avvantaggiati, perché noi sappiamo come combattere in questi territori, al freddo e su terreni impervi.

    Eh si, non stava considerando Yves. Era brillante nelle sue osservazioni, ma adesso era il momento di menare le mani e sapete tutti qual’era la sua considerazione sulle donne.

    Inoltre potremmo sfruttare la copertura data dalle rocce per avvicinarci quanto più possibile, accerchiarli ed assaltarli da due lati prendendoli alla sprovvista. Potremmo cavargli informazioni di bocca e capire se loro sono qui per il nostro stesso motivo. In caso di risposta positiva ci risparmieremmo giorni e giorni di inutile cammino e ricerche. In caso di risposta negativa avremo avuto la gioia ed il piacere di mozzare teste imperiali, un fine che ci ripagherebbe più che volentieri dei nostri sforzi.

    Gli occhi bramavano la lotta, il sangue gli ribolliva nelle vene, c’era pathos ed allo stesso tempo eccitazione nelle sue parole, fremeva dalla voglia di spezzare ossa e stroncare vite umane.

    Dividiamoci in due gruppi, attenderemo entrambi qualche minuto prima di attaccare in modo da essere sicuri che siamo tutti in posizione! Io vado a destra!

    E senza pensarci troppo e senza nemmeno aspettare un parere degli altri si sarebbe subito mosso quanto più furtivamente possibile. Madre natura lo aveva dotato di un corpo mastodontico quindi non poteva fare miracoli in quanto furtività. E proprio per questa ragione aveva preferito attaccare da destra, non tanto perché il tragitto per arrivare alle truppe imperiali fosse più corto, quanto perché era il più coperto da rocce e spuntoni acuminati che si innalzavano dal suolo. Era grosso ed ingombrante pertanto se avesse dovuto muoversi a sinistra, laddove c’era uno spazio poco riparato, la sua grossolana figura avrebbe rischiato di essere scorta in lontananza, mandando completamente all’aria il piano.
    [In sostanza si muove in maniera rettilinea sino alla casella W7]

    Arrivato dietro l’ennesima roccia, dopo aver ripreso fiato per un momento ed aver atteso qualche minuto come pattuito, si sarebbe gettato alla carica.

    Seguimi! Stammi dietro!

    Avrebbe detto al suo compagno d’armi, indipendentemente da chi era il folle che si era avventurato in coppia con lui. Avrebbero dovuto concentrare i loro colpi contro un soldato se volevano rapidamente portare la situazione numerica alla pari. Ukon, ruggendo come una bestia iraconda, avrebbe caricato un poderoso fendente, con tanto di chakra ventoso atto ad aumentare l'effetto penetrante, per poi scaricare tutta la potenza accumulata con un movimento d'ascia violentissimo rivolto contro un soldato imperiale (quello che si trova in U4). Sembrava che in quel colpo ci avesse messo tutta la rabbia, lo stress ed il risentimento accumulati per anni: era come se in quel colpo, oltre ad esserci la sua disumana potenza, ci fosse anche la forza di chi aveva combattuto al suo fianco ed era morto per mano di una lama imperiale.
    [Rapido - Skill: Sharpening Wind]
    [Azione – Skill: Deathbound]

    Non avrebbe avuto alcuna pietà e senza darsi tregua avrebbe dato sfogo a tutta la sua brutale furia omicida, muovendo un'enorme corrente ventosa con la sua ascia in modo da generare una lama d’aria eterea e tagliente rivolta contro allo stesso nemico qualora questo fosse sopravvissuto al suo primo attacco con arma oppure a quello che stava immediatamente accanto qualora avesse messo fuori combattimento il primo nemico (dunque la lame ventosa è rivolta sempre contro il soldato in U4 oppure contro quello che si trova in V3).
    [Rapido - Skill: Wind Scythe]

    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 200-20-10-10= 160

    Distanza:
    Posizione finale in U5

    Abilità/Passive:
    Passive: Heavy Metal
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30


    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:
    [Rapido - Skill: Sharpening Wind]
    [Azione – Skill: Deathbound]
    [Rapido - Skill: Wind Scythe]

    Skill: Sharpening Wind
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Avvolge i propri arti o la propria arma o quelli di un alleato entro 15 metri con uno strato di Chakra tagliente e vorticante, aggiungendo danno di tipo vento.
    Dura 2 turni compresa l'attivazione.
    [Danno: +20]
    [Chakra: 20]

    Skill: Deathbound
    [Azione]
    Il guerriero effettua un potente colpo portato con il taglio della propria arma pesante. Applica BLEED.
    [Danno: +30]
    [Chakra: 10]

    Skill: Wind Scythe
    [Rapido]
    Focus: Offensivo
    Una folata di vento molto concentrata dalla pressione altissima e tanto localizzata da essere tagliente. Gittata 15 metri.
    [Danno: 20]
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 1 per turno]


    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]



    DANNO TOTALE: 10 (Potenza) +40 (Arma Pesante) +30 (Passive: Heavy Guard) +20 (Skill: Sharpening Wind) +30 (Skill: Deathbound) +20 (Skill: Wind Scythe) = 150
     
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    La sconfitta di Baal
    Il viaggio era appena iniziato, stavano avanzando nella neve cercado di fare meno rumore possibile epr non allertare eventuali pattuglie imperiali. Mentre avanzavano Brann disse di non sapere dove si trovava il nido delle viverne, ma si ricordava abbastanza bene come era cominciato il suo viaggio. Il piano era semplice, trovare la strada, poi ritornare alla nave per dare notizie agli uomini e non rimanere senza via di fuga sull’isola.
    Avanzarono ancora per qualche minuto poi Brann fermò il gruppo, aveva sentito qualcosa.
    Giancarlo all’inizio non riusciva a sentire nulla, probabilemtne perchè stava prestando attenzione alle parole di Brann.
    La situazione non era certo delle migliori, non erano certo degli uomini aggraziati, quindi non sarebbero mai passati inosservati. Come se non bastasse il sole stava sorgendo e tra qualche minuto mezz’ora al massimo il sole avrebbe illuminato completamente la spiaggia.

    “Non abbiamo molta scelta dobbiamo ataccare per primi, ma non possiamo attaccare alla cieca...” Pensò Giancarlo.

    Qualche istante dopo Ukon diede voce al suo pensiero.
    Evitare un ingaggio a questo punto non è più possibile, siamo troppo pesanti, ci noterebbero di sicuro ed a quel punto avremmo perso l’opportunità di attaccarli di sorpresa. Non sono in molti e non sono nemmeno guerrieri di Vaygr come noi, ergo siamo fortemente avvantaggiati, perché noi sappiamo come combattere in questi territori, al freddo e su terreni impervi. Inoltre potremmo sfruttare la copertura data dalle rocce per avvicinarci quanto più possibile, accerchiarli ed assaltarli da due lati prendendoli alla sprovvista. Potremmo cavargli informazioni di bocca e capire se loro sono qui per il nostro stesso motivo. In caso di risposta positiva ci risparmieremmo giorni e giorni di inutile cammino e ricerche. In caso di risposta negativa avremo avuto la gioia ed il piacere di mozzare teste imperiali, un fine che ci ripagherebbe più che volentieri dei nostri sforzi.

    “Iniziamo la nostra ricerca con una lotta. Direi che ci sono modi peggiori.” Disse Giancarlo.

    Prima che il gruppo potesse organizzarci Ukon prese le redini.

    “Strategia grezza ma potrbbe funzionare. Certo però che attaccare alla cieca senza sapere nulla sull’equipaggiamento degli avversari non è molto saggio.” Pensò Giancarlo.

    Prima che potesse esprimere i suoi dubbi su un attacco frontale, Ukon era gia partito.
    “Seguimi! Stammi dietro!” Disse Ukon.
    Giancarlo guardò Yves e capì che sarebbe toccato a lei andare con il rude nordico.
    Poi si voltò vesro Brann e disse “Attacco a tenaglia, che dici?”

    Brann sembrava abbastanza convito della proposta di Giancarlo, o almeno ne dava l’idea.
    Avanzarono nella neve cercado di fare meno rumore possibile e di non varsi scoprire prima del previsto.
    Costeggairono tre formazioni rocciose, poi si fermarono un momento in atetssa che Ukon desse il via alle danze.

    [Formazioni rocciose sorpassate: q14->p11->p8]
    [Posizione prima dell’attacco: n7]

    Giunti nel posto designato, Dopo aver sguainato la sua arma Giancarlo e Brann ebbero qualche minuto per riprendere fiato.
    “Speriamo non ci abbiano visto” Pensò Giancarlo.
    “Brann, forse non è il momento meno opportuno, ma voglio provare una tecnica che ho imparato da poco. ” Disse Giancarlo.
    Poi prese il piccolo Yogurt e lo mise dentro la testa dell’orso. “Stai buono li per un po’”
    L’uomo baffuto sentiva i muscoli fremere, la mente era concentrata sulla battaglia. La battaglia era piena di incognite, anche se erano dei semplici imperiali dalla loro parte avevano il numero e una posizione migliore.
    Qualche istante dopo sentirono un frastuono, quello era il segnale.
    Giancarlo fece un respiro profondo, poi si lanciò alla carica. Nonostante la sua massa, l’uomo del nord siuciva a muoversi rapidamente sul terreno innevato.

    [Movimento in p4]

    Certamente per quello che aveva in mente c’era una posizione migliore, ma avrebbe potuto compromettere l’effetto sopresa e dare il tempo ai suoi avversari di prepararsi.
    Mentre stava fermado la corsa Giancarlo iniziò a caricare il colpo. La neve vicino a lui si scioglieva rapidamente e chiunque fosse stato li vicino avrebbe sentito la temperatura alzarsi rapidamente.
    Una volta arrivato alla massima potenza scatenò tutta la sua furia, un anello di fuoco all’altessa del gomito si propagò rapidamente. Chiunque nel raggio di 10 metri ne sarebbe stato investito.

    [Slot Azione:Spirit Explosion]
    [Slot Rapido:Action: Inner Energy]
    [Passive: Heart of Fire I]

    CITAZIONE
    Skill: Spirit Explosion
    [Azione]
    Focus: Offensiva
    L'utilizzatore emette una fiammata attorno a sè, formando un anello i fuoco che si dirada rapidamente, colpendo chiunque sia entro 10 metri dall'utilizzatore.
    [Danno: 40]
    [Chakra: 20]
    [Cooldown 2 turni]

    CITAZIONE
    Action: Inner Energy
    [Rapido]
    E' possibile incanalare ulteriore chakra in una Skill fuoco, per renderla più devastante.
    L'azione costa 10 Chakra e aumenta il danno di 20. Utilizzabile solo con skill ad attacco singolo.


    “Brann tocca a te!” Disse Giancarlo.

    Una volta completato l’attacco Giancarlo si sarebbe messo in posizione difensiva.

    [Attivazione Stance: Armored Guard]
    CITAZIONE
    Stance: Armored Guard
    Durante questa stance il guerriero sfrutta le peculiarità delle proprie armature diventando inscalfibile. Diventa immune agli status STUN e CRIPPLE e questo bonus rimane anche contro eventuali talenti avversari. Inoltre se si effettua una parata, vengono parati anche gli attacchi successivi (eventuali doppi o tripli attacchi nella stessa azione).


    CITAZIONE
    Danni inflitti: 40+20+10=70
    Bersagli: o4, p2

    Passive
    CITAZIONE
    Passive: Flame Control
    E' possibile, con una quantità infinitesimale di Chakra, emettere delle piccole fiamme da una qualsiasi estremità del corpo.

    CITAZIONE
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    CITAZIONE
    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus.

    CITAZIONE
    Passive: Heart of Fire I
    E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.


    CITAZIONE
    Posizione finale: p4

    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 150-(20+10)/150

    80%


    Movimenti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Slot Usati:
    [Azione][Skill: Spirit Explosion]
    [Rapido][Action: Inner Energy]

    Slot Rimanenti:
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance Armored Guard

    Cooldown
    [Skill: Spirit Explosion](2)
    Abilità:
    Contrattatore
    Mani veloci

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo

    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Categoria: Armatura Pesante
    Classe: I
    Passiva: Immunità da BLEED/CRIPPLE

    Bear Mantle (+10 Blocco +10Res +30 Res Aqcua)
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dello Spirito (1x)
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.
     
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    Necropolis - Collaborazione Forzata
    Le spiegazioni di Brann, Ukon e Giancarlo avevano senso. Nessuno sarebbe stato così sciocco da accamparsi sulla spiaggia, anche se trovava strana l'idea di ripararsi in una grotta in un ambiente ostile come quello. Tuttavia loro erano nativi di quelle lande, sapevano come sopravvivere bene quanto lei avrebbe saputo fare nelle foreste di Arcadia, dunque non espresse i suoi dubbi e si limitò ad annuire.
    Velocemente si lasciarono l'accampamento alle spalle e solo dopo alcuni minuti di passo sostenuto finalmente Brann accennò a rallentare. Yves dubitava che potessero essere fuori pericolo, ma di certo erano fuori dal campo visivo di eventuali sentinelle.
    Il cacciatore ammise di non ricordarsi esattamente il percorso fatto in precedenza per raggiungere il nido delle Viverne, ma era certo di essere salito di quota. Quella notizia fece cadere la donna nello sconforto.
    Aveva riposto fiducia in quell'uomo e solo adesso ammetteva di non avere alcuna indicazione su come raggiungere la loro meta. Avevano solo due giorni a disposizione, e se non ce l'avessero fatta e fossero rimasti bloccati nelle gelide lande dell'isola? Ukon, Brann e Giancarlo di certo si sarebbero sentiti a casa e a loro agio, ma lei no. Inoltre doveva ritornare ad Arcadia e rimettersi sulle tracce di Nia.
    Il cacciatore li informò che non si sarebbero inoltrati molto nell'entroterra, puntando più su una breve ricognizione in attesa di prendere rifornimenti dalla nave che li attendeva a largo.
    Il paesaggio costiero che li aveva accolti aveva preso a mutare, nonostante le impervie pareti rocciose ai lati del crepaccio che stavano percorrendo la facessero sentire piccola e insignificante. In quel luogo non c'era natura, almeno non come la conosceva lei dato che per certo c'era qualche genere di muschio resistente al freddo; e si chiese se davvero da quelle parti crescessero i rinomati "Meloni Glaciali" che aveva intravisto tra le vie dei mercati a Benthus. Stava per chiederlo a Brann quando questi si fermò intimando l'alt.
    Gli occhi di Yves non erano abituati a quel biancore, ma le sue orecchie funzionavano ancora bene e riuscì ad udire un vociare indistinto, ma sempre più vicino. Rumori di passi pesanti sulla neve e il classico tintinnio metallico delle spade ed armi che battevano sulle corazze.
    Seguendo le indicazioni di Brann, Yves si accostò all'enorme roccia alla loro sinistra e si sporse. Ad una cinquantina di metri c'era un gruppo di imperiali accampati attorno ad un falò, intenti a discutere e non sembravano essersi resi conto della presenza dei quattro avventurieri.
    - Questo complica le cose. Vista la loro posizione alta non possiamo essere certi di passare inosservati, anche proseguendo all'ombra di queste rocce. - disse Brann estraendo con calma la spada dal fodero, mentre guardava i suoi compagni di viaggio.
    - Non dobbiamo necessariamente ingaggiare un combattimento. Possiamo tentare di passare non visti come abbiamo fatto all'accampamento sulla spiaggia. - rispose Yves cercando di valutare la situazione.
    Non conosceva la geografia del luogo, ma da quanto era in grado di vedere alla loro sinistra c'erano parecchi ripari e se di fatto gli imperiali non si erano accorti della loro presenza, con una discreta cautela sarebbero riusciti a passare inosservati, lasciando lo scontro come ultima risorsa.
    - Evitare un ingaggio a questo punto non è più possibile, siamo troppo pesanti, ci noterebbero di sicuro ed a quel punto avremmo perso l’opportunità di attaccarli di sorpresa. - ringhio Ukon alle spalle di Yves.
    Sconvolta la donna si voltò a guardarlo, ma l'uomo pareva assorto nei suoi pensieri. Le sue parole non erano un consiglio o una proposta, ma una cruda sentenza di quello che sarebbe accaduto da li a breve.
    Tentò di rispondere, ma fu inutile, dato che l'imponente guerriero proseguì il discorso imperterrito. - Non sono in molti e non sono nemmeno guerrieri di Vaygr come noi, ergo siamo fortemente avvantaggiati, perché noi sappiamo come combattere in questi territori, al freddo e su terreni impervi. -
    Yves alzò un sopracciglio scettica. Si stava scordando di lei? No, più probabilmente non l'aveva nemmeno mai considerata in grado di stare effettivamente al loro passo. Più la situazione andava avanti e più si convinceva che attaccare ora sarebbe stata una pessima scelta, ma il ragionamento di Ukon non era del tutto sbagliato.
    Le rocce erano di fatto in grado di garantire una certa protezione negli spostamenti e anche l'idea di catturare quei soldati per carpire informazioni riguardo la loro presenza in quel luogo inospitale e la Necropoli erano davvero buone.
    - In caso di risposta negativa avremo avuto la gioia ed il piacere di mozzare teste imperiali, un fine che ci ripagherebbe più che volentieri dei nostri sforzi. -
    L'Impero non era certo un esempio di nobiltà morale, e per quanto Yves convenisse con molti che l'avvento dell'Impero aveva portato più guai che vantaggi quei soldati erano pur sempre esseri umani. Non le andava molto a genio l'idea di ucciderli a sangue freddo se non si fossero dimostrati collaborativi, ma dubitava di riuscire a far ragionare un testone come Ukon su quel frangente.
    "Se saremo fortunati, forse non si arriverà a tanto." pensò mentre vedeva il gigante a torso nudo muoversi rapidamente sulla neve fresca.
    Aveva parlato di dividersi in gruppi, ma era partito da solo? Spaesata Yves si guardò attorno, incrociando lo sguardo di Giancarlo e Brann.
    Dopo tutto quello che si erano detti nella locanda del Martin Pescatore alla donna non andava certo a genio l'idea di aiutare Ukon nelle sue follie, e di fatto l'uomo aveva ripetuto che non ci sarebbe stato bisogno del suo intervento, ma poteva davvero lasciarlo andare così?
    Brann non le stava ordinando di seguirlo, per tanto avrebbe anche potuto ignorarlo ed aggregarsi ai due guerrieri che già conosceva bene. Se lo sarebbe mai permesso se a causa di questa sua stupida ripicca il loro compagno di viaggio fosse rimasto ferito e inabile a proseguire?
    No, non era una questione di orgoglio e onore, ma di pura strategia. Giancarlo e Brann avrebbero potuto guardarsi le spalle a vicenda, ma se Ukon avesse ingaggiato da solo sarebbe rimasto scoperto ed inevitabilmente gli avversari si sarebbero accaniti su di lui.
    Riluttante, Yves estrasse la spada dal fodero lentamente in modo che il sibilo dell'acciaio della lama contro quello del fodero fosse il meno udibile possibile e si assicurò lo scudo al braccio sinistro. Poi si lanciò all'inseguimento di Ukon.
    [Movimento da R16 a W7]
    Mentre l'enorme guerriero si preparava a partire all'assalto, istintivamente Yves chiuse gli occhi e cercò di entrare in sintonia con l'eventuale vegetazione presente nei dintorni o sotto lo strato di neve. Non sapeva se sarebbe stata in grado di ricorrere al suo potere; quasi sperava di non dovervi fare affidamento dopo gli inquietanti dubbi che le erano sorti durante la discussione la notte precedente sulla nave di Brann.
    [Passive: Natural Empathy]
    Ukon aveva fatto qualcosa alla sua arma, che ora appariva più minacciosa e tagliente di quanto non le fosse sembrata in precedenza. Che fosse qualche genere di magia? Ricordava di averlo visto usare qualcosa di simile durante il loro scontro, ma non era riuscita a capire che genere di tecnica fosse o come agisse.
    [Movimento da W7 a U5]
    Lo vide scattare in avanti e lei lo seguì a distanza ravvicinata, tenendosi sempre pronta ad intervenire in caso di necessità. Ingaggiò senza timore il primo soldato che si trovò davanti, portando una possente attacco che lei trovò molto simile ad uno usato da Giancarlo durante lo scontro con il drago. Evidentemente i loro stili di combattimento marziale erano simili, se non addirittura della stessa scuola di pensiero. Quel fatto l'aiutò ad elaborare velocemente una strategia e mentre Ukon ritirava l'arma dopo aver portato il colpo, lei scattò in avanti portando due rapidi fendenti al medesimo avversario.
    [Passive: Silver Blade]
    [Rapido - Attacco Fisico --> U4]
    [Rapido - Attacco Fisico --> U4]
    Si sarebbe riportata poco dietro ad Ukon, giusto in tempo per vederlo menare un fendente apparentemente a vuoto. Percepì una forte corrente d'aria, ma non riuscì a distinguere da dove provenisse o da cosa fosse causata.
    Non doveva distrarsi, aveva dato due rapide stoccate ben conscia che il suo potenziale offensivo non era paragonabile a quello dei tre uomini con cui viaggiava, e di fatto il suo compito non era quello di attaccare, ma quello di difendere.
    Era abbastanza vicina ad Ukon da poterlo proteggere rapidamente con il suo scudo qualora fosse stato necessario. Lei aveva a disposizione l'armatura e se la situazione lo avesse richiesto aveva altri assi nella manica, ma non era quello il momento di svelarli.

    CITAZIONE
    Danno Totale: 120 = 10 (Pot) + 20 (Arma) + 30 (Armi Bianche I) *2



    Danni

    Ricevuti: 0
    Inflitti: 120




    Tecniche Usate

    Nessuna




    Abilità Passive

    Armi Bianche

    CITAZIONE
    Passive: Armi Bianche I
    L'utilizzatore è addestrato all'utilizzo delle Armi Bianche ed è in grado di attaccare con esse senza impaccio. L'attacco con armi bianche occupa lo Slot Azione e i danni dell'arma bianca sono incrementati di +30.

    CITAZIONE
    Passive: Silver Blade *
    La destrezza con le armi bianche è incrementata. L'attacco con Armi Bianche occupa uno Slot Rapido. Valido se non è attiva la Stance: Bastion.



    Elemento: Acqua

    CITAZIONE
    Passive: Rabdomante
    Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
    Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).

    CITAZIONE
    Passive: Fire Resistance
    Il danno che si subisce da Skill di fuoco dopo aver scalato le proprie resistenze (da armature eccetera), va ridotto ulteriormente di un terzo.



    Empatia Naturale

    CITAZIONE
    Passive: Natural Empathy
    Il portatore è in grado di alterare passivamente il processo di crescita di qualsiasi vegetazione in entrambi i versi. La manipolazione non modifica le dimensioni bensì accelera o inverte in naturale processo di crescita, facendo regredire la vegetazione a minuscoli semi o accelerandone la crescita fino alla loro massima dimensione o addirittura andare oltre fino all'avvizzimento. Il raggio d'azione della manipolazione è 30 metri.
    Le skill dell'arte segreta possono essere eseguite solo su terreno scoperto (non coperto costruzioni di legno, pietra, metallo o acqua profonda più di 2 metri)

    CITAZIONE
    Passive: Leeching Seed
    Un avversario danneggiato da una skill dell'arte segreta verrà ricoperto da una strato molto fine di semi minuscoli come polline.
    I semi assorbiranno qualsiasi effetto di talenti, abilità e oggetti che ripristinano vita o chakra. Il portatore riceverà 30% della cura ricevuta dall'avversario.
    I semi perdono il loro effetto dopo 3 turni.



    Permafrost Crystal

    CITAZIONE
    Passive: Dopo aver castato 3 skill Acqua, la quarta skill è gratuita.

    CITAZIONE
    Passive: Aumenta la resistenza all'elemento Acqua e Ghiaccio di +30.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200

    100%


    Chakra: 190

    100%


    Posizione: U5

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Arte Segreta:
    Empatia Naturale

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:
    [Rapido] - Attacco Fisico
    [Rapido] - Attacco Fisico

    Slot Rimanenti:
    [Azione]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Classe I - [20 Danno]
    Scudo Classe II - [65 Blocco]
    Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco]
    Pozione dello Spirito - [60 Chakra]
    Permafrost Crystal

     
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    Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
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    Brann non poteva dirsi sicuro al cento per cento che attaccarli fosse l'idea migliore. Non aveva avuto il tempo di verificare il loro equipaggiamento nè di capire quanti fossero, ma soprattutto non era sicuro fossero gli unici imperiali nei dintorni. Tuttavia aveva già escluso la possibilità di passare davanti a loro inosservati. Era una postazione di vedetta ed erano ormai pienamente attivi, non si sarebbero lasciati passare sotto il naso un gruppo di guerrieri Vaygr nemmeno se avessero strisciato sotto la neve.

    Ukon quindi anticipò solo quella che sarebbe stata probabilmente la sua decisione finale, anche perché gli altri non sembravano particolarmente contrari a quella decisione. Il vecchio amico si fiondò come suo solito diritto all'attacco, seguito poco dopo dalla bionda arcadiana. L'impietosa serie di colpi cominciò ad abbattersi sul primo soldato (U4) ancora disarmato per via dell'attacco improvviso. L'uomo urlò disorientato mentre l'ascia del Vaygr si schiantava sull'armatura, aprendola ad altezza del petto e facendo schizzare il sangue sullo strato roccioso innevato e sul viso di Ukon. Quando però sopraggiunse anche l'arcadiana, il compagno (V3) poco più indietro ebbe il tempo di venire in soccorso del primo, riuscendo a bloccare il secondo fendente con il proprio corpo, facendo finire la spadata sull'armatura.
    [Soldato U4: Danno subito 110 + 20 (150-40[Armatura] + 60-40[Armatura])]
    [Soldato V3: Danno subito 20 (60-40[Armatura])]


    Sempre il solito... Commentò il cacciatore con un enorme sorriso stampato sulle labbra mentre scivolava dall'altra parte della roccia su cui era poggiato e seguiva Giancarlo che a sua volta era partito all'attacco. A quel punto Brann rimase davvero basito dall'incredibile dimostrazione di potenza del nordico compagno. Con una deflagrazione che nulla aveva da invidiare a pura dinamite, piombò in mezzo a due degli imperiale coinvolgendogli nell'esplosione. Non è difficile immaginare lo stupore e il terrore che avrebbe colto il piccolo accampamento al venir sorpresi da un boato simile, ma la cosa più straordinaria fu la maniera in cui Giancarlo poi sembrò esserne uscito illeso nonostante l'esplosione fosse partita da lui.

    Notevole. Gli rivolse Brann sempre più sorridente mentre roteava la spada nella mano destra e si accingeva a raggiungere il compagno. Prese di mira proprio quei due guerrieri che Giancarlo aveva preso di mira mentre la lama della spada diventava momentaneamente lucida per via del chakra che vi veniva incanalato. Nell'avanzata, compì due imponenti rotazioni accompagnate dall'estensione in lunghezza della punta luminescente, colpendo due volte i due imperiali sulla loro armatura, infliggendo non pochi danni seppur non riuscendo a trapassare il metallo delle corazze.
    [Brann Slot Azione - Skill: Vorpal Blade]
    [Soldato O4: Danno subito 130 (70 + (70 - 40) x 2)]
    [Soldato Q2: Danno subito 130 (70 + (70 - 40) x 2)]


    CITAZIONE
    Skill: Vorpal Blade *
    [Azione]+[Rapido]
    Focus: Offensivo
    Il guerriero utilizza una tecnica portentosa che consiste nell'effettuare delle veloci rotazioni su sé stessi estendendo la propria arma al termine della rotazione. Gli avversari entro 5 metri subiranno due attacchi (3 se in Blademaster).
    E' possibile consumare un ulteriore Slot Rapido per estendere il raggio a 10 metri.
    [Chakra: 20]
    [Cooldown 2 turni]


    Alla fine arrestò la sua corsa ad una decina di metri dall'altro, guardando gli imperiali mentre roteava ancora la spada. Fuoco di avvertimento. Gettate a terra le vostre armi adesso e arrendetevi. Disse chiaro e conciso, tenendo d'occhio le possibili reazioni di quei soldati.

    ---



    I due soldati rimasi illesi (S0 e S2) erano in completo allarme e si armarono rapidamente. Uno dei due (S2) aveva un arco e cingeva una spada ancora nel proprio fodero, mentre l'altro (S0) era provvisto del solo arco. Entrambi equipaggiarono l'arco incoccando una freccia, pronti a gestire l'attacco.

    Copertura! Urlò il soldato (V3) che aveva il compagno ferito mentre equipaggiava lo scudo, frapponendosi tra Ukon e Yves e il loro compagno ferito. Uno degli arcieri (S0) non si fece ripetere due volte il comando, sollevando il braccio che stringeva l'arco e prendendo abilmente la mira mirando ad Ukon, quello che sembrava più pericoloso. La freccia partì mirando al collo del nordico, intenzionata a recidere qualche vaso sanguigno importante e metterlo in difficoltà.
    [Slot Azione: Colpo mirato (BLEED)]
    [Danno Freccia: 20[Arco] + 10[Dardo] + 10[Stance: Hunter Chance] + 20 [Passive: Archer]]


    CITAZIONE
    Action: Colpo Mirato
    [Azione+Rapido]
    L'arciere prende la mira per il prossimo colpo, colpendo un punto sensibile dell'avversario. Applica 1 status a scelta tra {CRIPPLE, BLEED, SHOCK}.
    Costo in slot non riducibile.
    [Cooldown: 2 turni]


    Il soldato (V3) dopo che la freccia fosse partita si sarebbe mosso per sferrare un colpo con lo scudo ancora rivolto al nordico, cercando di schiantarlo contro il capo del nemico per renderlo meno pericoloso a questo giro. Il soldato ferito (U4) invece indietreggiò dolorante, cercando in una borsa che cingeva tracolla qualcosa mentre equipaggiava stancamente la spada. Tirò fuori una fiaschetta metallizzata che portò alla bocca, ingollandone il contenuto.
    [Slot Azione: Pozione (+40 Vita)]
    [Slot Azione: Shield Bash su Ukon]
    [Stance: Bastion]


    CITAZIONE
    Action: Shield Bash
    [Azione]
    L'utilizzatore effettua un attacco fisico con il proprio scudo, applicando STUN al bersaglio. Non si applica il danno dell'arma. Ignora immunità delle protezioni.

    CITAZIONE
    Stance: Bastion
    L'utilizzatore usa una posizione di guardia tenendo lo scudo alzato davanti a sé. Una parata con scudo in questa stance costa uno slot rapido.


    Gli altri soldati vedendo la reazione del loro primo compagno, sebbene messi entrambi male, si fecero coraggio pronti ad affrontare Giancarlo e Brann. L'arciere (S2) fu il primo ad agire mentre gli altri due equipaggiavano la propria spada. Con rapidità disarmante l'imperiale con l'arco scagliò due frecce in rapida successione, una diretta verso Giancarlo e l'altra verso il cacciatore, tentando di colpirli in pieno. Poi indietreggiò di 10 metri, portandosi in una posizione di maggior vantaggio.
    [Danno Freccia: 20[Arco] + 10[Dardo] + 10[Stance: Hunter Chance] + 20 [Passive: Archer]]
    Slot Azione - Skill: Multi shot


    CITAZIONE
    Stance: Hunter's Chance
    L'utilizzatore si concentra e si prepara per la caccia, rendendo le proprie frecce ancora più letali. Danno frecce aumenta (+10).

    CITAZIONE
    Action: Multi shot *
    [Azione + Rapido]
    L'arciere si cimenta in una scarica rapidissima di frecce. Per ogni rank che si possiede oltre al primo è possibile scagliare una freccia extra. Frecce contro lo stesso bersaglio possono essere eluse con una sola difesa.
    [Cooldown 2 turni]


    Successivamente, anche gli altri due imperiali furono pronti ad attaccare. Il primo (Q2) era provvisto di sola spada e stretta nella mano mancina l'arma si cimentò in due attacchi agili, uno rivolto verso Giancarlo e l'altro, dopo aver percorso con uno slancio quei pochi metri, rivolto verso Brann. Al termine dello slancio, poggiando saldamente il piede destro a terra come appoggio, eseguì altri due fendenti rapidi rivolti verso Brann che sembrava il capo del gruppo, intenzionato a metterlo in seria difficoltà.
    [Danno attacchi: 10[Potenza] + 30[Swordman] + 30[Arma]]
    [Slot Azione - Skill: Gale Slash]


    CITAZIONE
    Skill: Gale Slash *
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Il guerriero, utilizzando il chakra per compiere uno sforzo immane, effettua una serie di attacchi con la propria arma causando una tempesta di fendenti in un raggio massimo di 5 metri attorno a sé. Ogni avversario subisce un attacco.
    [Chakra: 20]
    [Cooldown 2 turni]


    Fu il turno dell'ultimo soldato (O4) che aveva uno scudo cinto dietro la schiena e già impugnava la sua spada. Questi si rivolse verso Giancarlo, caricando un unico pesante colpo potenziato con la spada che si sarebbe abbattuto sul nordico impellicciato. Questa era la risposta imperiale.
    [Danno attacco: 10[Potenza] + 30[Swordman] + 30[Arma] + 20[Power Slash]]
    [Slot Azione - Skill: Power Slash]


    CITAZIONE
    Skill: Power Slash *
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Il guerriero esegue un potente colpo con la propria arma bianca, previamente ricoperta di un aura tagliente. Infligge danno aggiuntivo e applica BLEED, ignorando immunità delle protezioni, se l'avversario ha la sua vita sotto al 40%.
    [Danno: +20]
    [Chakra: 10]






    NEMICI



    Soldato spada
    scudo

    O4
    Vita: 70
    SLOT USATI
    Azione


    Soldato solo
    spada

    Q2->P3
    Vita: 70
    SLOT USATI
    Azione
    Rapido
    Rapido

    Soldato solo
    arco

    S0->R0
    Vita: 200
    SLOT USATI
    Azione
    Rapido

    Soldato spada
    arco

    S2->T1
    Vita: 200
    SLOT USATI
    Azione
    Rapido

    Soldato spada
    scudo

    V3->U4
    Vita: 180
    SLOT USATI
    Azione


    Soldato arco
    scudo

    U4->U3
    Vita: 70+40
    BLEED
    SLOT USATI
    Azione



    KlRRCkB

    CITAZIONE

    SCADENZA DOMENICA 1 NOVEMBRE ALLE 23:59



    Edited by Ryuk* - 4/11/2015, 14:08
     
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    Necropolis - Scontro sulla Neve
    Inaspettatamente l'assalto di Yves ed Ukon aveva dato buoni risultati. L'imperiale su cui avevano scaricato i loro colpi era indietreggiato, coperto dall'attacco di un arciere e dall'intervento di un altro soldato armato di spada e scudo. Quest'ultimo a prima vista sembrava particolarmente capace e forse meglio corazzato persino di Yves. La donna ne studiava i movimenti per cercare di capire quale fosse il suo stile di combattimento e come poterlo rendere inoffensivo.
    La freccia scagliata dall'arciere era insidiosa ed Yves si mosse portandosi davanti all'enorme Ukon pronta a proteggerlo, tuttavia mentre si preparava ad intercettare il colpo notò un cambio nella postura dell'imperiale armato di spada e scudo. Indubbiamente apparteneva ad una scuola d'armi diversa, ma il modo con cui si era scagliato in avanti con lo scudo alto non lasciava presagire nulla di buono, e poiché se Yves si fosse trovata al suo posto avrebbe fatto esattamente la stessa cosa, ovvero caricare l'avversario con un colpo stordente, decise di lasciar perdere la freccia e proteggere il nordico da qualcosa di ben peggiore di una ferita superficiale.
    - Non credo proprio! - disse mentre avanzava per far impattare il proprio scudo contro quello del soldato, cercando di rendere vano il suo assalto.
    [Azione - Parata con Scudo (su Shield Bash contro Ukon)]

    Le forze imperiali si stava riorganizzando dopo il loro attacco e nonostante Yves fosse in grado di difendersi da quasi qualsiasi tipo di offensiva, non poteva dire lo stesso di Ukon che sembrava adottare un stile che poteva essere riassunto nella frase "prima uccido e poi faccio le domande". Se il nordico avesse continuato ad attaccare con quella foga incurante delle ferite che poteva riportare allora il suo scontro sarebbe durato ancora poco. L'avrebbe ascoltata se gli avesse detto di darsi una calmata ed usare la testa più che le mani? Ne dubitava.
    A malincuore ammise che se c'era una cosa che lei sapeva fare meglio di chiunque altro sul campo di battaglia era proprio la capacità di tenere in salvo i propri compagni d'armi.
    Sorrise ricordando lo scambio verbale che aveva avuto con Ukon alla locanda, quando lui le aveva detto che non avrebbe avuto bisogno della sua protezione durante i combattimenti. Per un istante si crogiolò nel pensiero di abbandonarlo a sé stesso e concentrarsi a sua volta sull'offensiva. Aveva percepito alcune forme vegetali sulle rocce attorno a sé, ma nulla che potesse tornarle utile al momento.
    No, non avrebbe potuto lasciare l'enorme vaygr senza protezione, inoltre se c'era qualcuno in grado di spazzare via gli imperiali in pochi colpi d'ascia era proprio lui; e se attaccava a testa bassa non avrebbe minimamente prestato attenzione ai dintorni. Doveva continuare a fargli da balia; ancora per un po'almeno.
    Riportò la mente alla situazione del campo di battaglia. Dalla sua posizione non era in grado di vedere chiaramente tutti i combattenti, ma si era fatta un'idea abbastanza precisa delle forze in gioco. Al momento gli imperiali avevano il vantaggio numerico e della copertura fornita dagli arcieri. Dovevano ridurre in fretta il numero di militari in grado di colpire a distanza ravvicinata, per potersi concentrare in seguito su quelli che attaccavano dalla distanza di sicurezza.
    Non le era sfuggito che il primo malcapitato che le aveva prese sia da lei che da Ukon si era ritirato ed aveva preso tempo per recuperare le forze grazie a qualche intruglio energetico. Era probabilmente quello messo peggio al momento, ma si era giustamente rintanato alle spalle del collega armato di spada e scudo che sembrava in grado di difenderlo.
    Forse poteva distrarlo, ma sarebbe riuscita anche a mettere fuori combattimento l'altro? Le balenò un'idea.
    - Ukon. Non mi interessa se per te le cicatrici sono simbolo di potenza e resistenza; non intendo perdere la tua forza offensiva perché non sei in grado di accettare il mio scudo come potresti fare per quello di Brann o qualsiasi altro guerriero vaygr. - disse rivolgendosi all'imponente uomo alle sue spalle. - Qualunque cosa tu abbia intenzione di fare non allontanarti troppo da me o non sarò in grado di proteggerti. -
    Era stata chiara. Avrebbe lasciato a lui tutto il divertimento e la possibilità di agire in coscienza. Lei lo avrebbe aiutato al meglio delle sue possibilità, ma solo se lui a sua volta avesse dato segno di umiltà, almeno quella di accettarla come degna compagna d'armi.
    Senza ulteriori indugi decise di procedere e distrarre l'imperiale con lo scudo in modo impedirgli di difendere il collega, ed aprire così un varco per Ukon.
    [Movimento Gratuito 5m: U5 -> V4]
    La posizione difensiva del soldato era migliore del previsto. Sembrava addestrato a combattere con la spada e lo scudo e le sue movenze e postura le ricordavano il suo modo di combattere. C'erano alcuni punti scoperti ed anche il modo in cui impugnava le armi non sembrava proprio privo di falle. Lei stessa conosceva bene i limiti e le pecche di quello stile di combattimento e si era impegnata ad affinarlo in modo da renderlo il più possibile duttile e adatto alle varie situazioni. Non aveva visto quel soldato utilizzare alcun tipo di abilità magica, dunque era logico supporre che facesse più affidamento sulla propria forza fisica e capacità difensive, cosa che al momento giocava a suo favore.
    Portò due rapidi attacchi con la spada, prima mirando al braccio che impugnava l'arma per poi saettare rapidamente verso il volto dell'imperiale. Non era un assalto particolarmente insidioso, ma il suo compito non era quello di ferirlo, quanto quello di distrarlo ed impedirgli di accorrere in aiuto del soldato che da li a poco sarebbe finito sotto l'ascia di Ukon.
    {Passive: Silver Blade]
    [Rapido - Attacco Fisico su U4]
    [Rapido - Attacco Fisico su U4]
    Aveva fatto del suo meglio, e se Ukon avesse seguito il suo consiglio di non allontanarsi troppo allora forse sarebbe riuscito a portare a casa la pelle con qualche cicatrice in meno.

    CITAZIONE
    Danno Totale: 10 (Pot) + 20 (Arma) + 30 (Armi Bianche I) = 60*2 = 120



    Danni

    Ricevuti: 0
    Inflitti: 120




    Tecniche Usate

    CITAZIONE
    Action: Parata con Scudo
    [Azione]
    Il guerriero effettua una parata con il proprio scudo. Consente di utilizzare lo scudo per le parate fisiche, protegge da Status del colpo e riduce il danno a seconda della resistenza dello scudo.
    E' possibile parare attacchi fisici diretti ad un altro bersaglio se la distanza che li separa è sotto i 5 metri.
    Se la distanza è di 5 metri, si può parare tale l'attacco pagando uno slot rapido.




    Abilità Passive

    Armi Bianche

    CITAZIONE
    Passive: Armi Bianche I
    L'utilizzatore è addestrato all'utilizzo delle Armi Bianche ed è in grado di attaccare con esse senza impaccio. L'attacco con armi bianche occupa lo Slot Azione e i danni dell'arma bianca sono incrementati di +30.

    CITAZIONE
    Passive: Silver Blade *
    La destrezza con le armi bianche è incrementata. L'attacco con Armi Bianche occupa uno Slot Rapido. Valido se non è attiva la Stance: Bastion.



    Elemento: Acqua

    CITAZIONE
    Passive: Rabdomante
    Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
    Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).

    CITAZIONE
    Passive: Fire Resistance
    Il danno che si subisce da Skill di fuoco dopo aver scalato le proprie resistenze (da armature eccetera), va ridotto ulteriormente di un terzo.



    Empatia Naturale

    CITAZIONE
    Passive: Natural Empathy
    Il portatore è in grado di alterare passivamente il processo di crescita di qualsiasi vegetazione in entrambi i versi. La manipolazione non modifica le dimensioni bensì accelera o inverte in naturale processo di crescita, facendo regredire la vegetazione a minuscoli semi o accelerandone la crescita fino alla loro massima dimensione o addirittura andare oltre fino all'avvizzimento. Il raggio d'azione della manipolazione è 30 metri.
    Le skill dell'arte segreta possono essere eseguite solo su terreno scoperto (non coperto costruzioni di legno, pietra, metallo o acqua profonda più di 2 metri)

    CITAZIONE
    Passive: Leeching Seed
    Un avversario danneggiato da una skill dell'arte segreta verrà ricoperto da una strato molto fine di semi minuscoli come polline.
    I semi assorbiranno qualsiasi effetto di talenti, abilità e oggetti che ripristinano vita o chakra. Il portatore riceverà 30% della cura ricevuta dall'avversario.
    I semi perdono il loro effetto dopo 3 turni.



    Permafrost Crystal

    CITAZIONE
    Passive: Dopo aver castato 3 skill Acqua, la quarta skill è gratuita.

    CITAZIONE
    Passive: Aumenta la resistenza all'elemento Acqua e Ghiaccio di +30.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200

    100%


    Chakra: 190

    100%


    Posizione: V4

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Arte Segreta:
    Empatia Naturale

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:
    [Rapido] - Attacco Fisico
    [Rapido] - Attacco Fisico

    Slot Rimanenti:
    [Azione]

    Auree/Stance/Effetti:
    Bastion

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Classe I - [20 Danno]
    Scudo Classe II - [65 Blocco]
    Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco]
    Pozione dello Spirito - [60 Chakra]
    Permafrost Crystal



    Edited by Silver Element - 4/11/2015, 14:50
     
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    La sconfitta di Baal
    L’attacco gi Goamcaròp funzionò a dovere, i due soldati accanto a lui non riuscirono a schivare l’ondata di fuoco provicata dal suo attacco.
    Brann non fu da meno si gettò anche lui nella mischia, e sfoderò un attacco che colpì entrambi i soldati.
    Giancarlo rimase stupefatto da un attacco così potente.
    “Gran bell’attacco Brann, finita questa avventura me lo devi insegnare.” Disse Giancarlo.
    Nonostante l’attacco a sorpresa i quatto guerrieri non erano riusciti a mettere in fuga gli imperiali e nemmeno l’ordine di Brann era riuscito a dissuaderli dal contrattaccare.

    Gli imperiali si armarono in fretta e iniziarono l’offensiva. Giancarlo non poteva vedere cosa stesse succedento ai suoi compagni, Yves e Ukon in quanto erano alle sue spalle, comunque dai rumori che provenivano sembrava se la stessero cavando bene.
    L’attacco del soldato andò a segno, ma non procurò grossi danni a Giancarlo che protetto dall’armatura e dalla pelle dell’orso subì solo il contraccolpo.
    [Danni sbuti: 90-(40+10)= 40]
    [Fine stance: Armored Guard]

    RECUPERO

    Le guardie imperiali si stavano organizzando infretta e avevano gia sferrato il contrattacco, ma di certo non aveva impensierito gli uomini del nord abituati a ben’altri scontri.
    “Nonostante tutto vogliono combattere, bene ci sarà da divertirsi.” Pensò Giancarlo.
    “Brann mettiamo velocemente al tappeto questi due e poi occupiamoci degli arceri” Disse Giancarlo.
    Spronato dal contrattacco prese di mira il soltado che lo aveva attaccato e senza pensarci troppo portò un nuovo attacco. Stavolta preferì usare la sua poderosa arma.
    Dopo aver avvolto l’arma con il fuoco, caricò il colpo.

    [Slot Azione: Skill: Deathbound]
    [Azione Gratuita: Skill: Fire Touch]
    CITAZIONE
    Skill: Deathbound
    [Azione]
    Il guerriero effettua un potente colpo portato con il taglio della propria arma pesante. Applica BLEED.
    [Danno: +30]
    [Chakra: 10]

    CITAZIONE
    Skill: Fire Touch
    [Gratuita]
    Focus: Offensiva
    E' possibile applicare danno di fuoco ai propri attacchi fisici durante l'ATTACCO corrente.
    Il danno elementale è applicato una volta per bersaglio se almeno un attacco va a segno.
    [Danno: +20]
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 1 turno]

    Poi si rimise in posizione difensiva attendendo la risposta dei suoi nemici.

    “Ukon e Yves se la caveranno, son guerrieri esperti” Si ripeteva per tranquillizzarsi.
    La battaglia era appena cominciata, ma nonostante l’effetto sopresa gli imperiali non avevano subito perdite e questo poneva gli avventurieri in svantaggio.

    [Attivazione Stance: Armored Guard]
    CITAZIONE
    Stance: Armored Guard
    Durante questa stance il guerriero sfrutta le peculiarità delle proprie armature diventando inscalfibile. Diventa immune agli status STUN e CRIPPLE e questo bonus rimane anche contro eventuali talenti avversari. Inoltre se si effettua una parata, vengono parati anche gli attacchi successivi (eventuali doppi o tripli attacchi nella stessa azione).


    CITAZIONE
    Danni inflitti (Fisici): (45+30+10)+30=115 Applica BLEED
    Danni inflitti (Elemento Fuoco): 20+10(Passiva)=70
    Bersagli: o4

    Passive
    CITAZIONE
    Passive: Flame Control
    E' possibile, con una quantità infinitesimale di Chakra, emettere delle piccole fiamme da una qualsiasi estremità del corpo.

    CITAZIONE
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    CITAZIONE
    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus.

    CITAZIONE
    Passive: Heart of Fire I
    E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.


    CITAZIONE
    Posizione finale: p4

    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200-40/200

    80%


    Chakra: 120-(10+10)/150

    65%


    Movimenti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Slot Usati:
    [Azione][Skill: Deathbound]

    Slot Rimanenti:
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance Armored Guard

    Cooldown
    [Skill: Spirit Explosion](1)
    [Skill: Fire Touch](1)
    Abilità:
    Contrattatore
    Mani veloci

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo

    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Categoria: Armatura Pesante
    Classe: I
    Passiva: Immunità da BLEED/CRIPPLE

    Bear Mantle (+10 Blocco +10Res +30 Res Aqcua)
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dello Spirito (1x)
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.
     
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