[QUEST] Necropolis

Doropuffo, Silver Element, Mrxxx

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    I suoi nervi erano tesi, i muscoli contratti, le vene sul collo gonfie. La sua ascia penetrava con veemenza l'armatura del bastardo imperiale che, completamente impreparato, vide l'arma del gigantesco nordico conficcarsi nella sua carne, in profondità. Sangue, sangue e ancora sangue. Un taglio profondissimo che aveva fatto schizzare il liquido vitale ovunque sulla bianca neve e persino sul suo volto. I suoi occhi erano dilatati: il rosso gli dava alla testa, lo rendeva euforico, violento, eccitato. Per questo il suo corpo era spesso coperto con intonaco tribale del medesimo colore. Ora soddisfatto si leccava con la lingua quel sangue arrivato sulla sua bocca, quasi volesse assporare il piacere della vittoria. Sadico era convinto che quelle smorfie di dolore del nemico erano il segno della sua superiorità, del suo predominio. Forza e brutalità nei suoi occhi mentre guardava quel poveraccio arrancare ed annaffare. Non avrebbe avuto alcuna pietà, così come non sembrava volesse averne la ragazza arcadiana che l'aveva seguito in questa manovra. Aveva infierito su quel tizio con un fendente di spada. Era sorpreso dal vederla proprio accanto a lui: in pochi potevano vantarsi di riuscire a stargli dietro, soprattutto in un territorio a lei imperivio e completamente sconosciuto come quello di Vaygrjord.

    Focalizzato com'era sulla sua preda, desideroso di spedire quel soldato all'altro mondo, non si accorse che gli altri imperiali si erano già organizzati per la controffensia. Vigliacchi. Non osavano sfidarlo faccia a faccia, preferivano sfidarlo da lontano. Un urlo agghiacciante si levò nel cielo quando una freccia acuminata gli si conficcò vicino al collo, nel trapezio. Eppure nonostante questo i suoi occhi non persero l'iracondia e l'adrenalina, anzi. Il suo impeto si fece ancor più inarrestabile. Un impeto, ancora una volta, supportato da quella valorosa arcadiana che non aveva minimanete considerato sin dall'inizio del viaggio in quanto capacità combattive e che adesso si stava dimostrado un'alleata più che valida oltre che una guerriera formidabile. Lo aveva protetto abilmente con il suo scudo da un attacco che potenzialmente, dopo una scoccata di freccia tanto pericolosa, avrebbe potuto seriamente dargli problemi e giramenti di testa. Il colosso vichingo si voltò verso di lei, cercando il suo sguardo per rivolgerle un cenno positivo del capo ed un grugnito di ringraziamento. Beh sì, questo era il massimo che sapeva fare, ma era il suo modo per ringraziare. Infondo cosa avreste potuto aspettarvi da un rozzo ed incivile barbaro cresciuto al di fuori della società e che poteva considerarsi più una bestia che un uomo?

    Tu tieni occupato lui, io vado a prendermi la testa di quello lì.

    Disse per poi serrare i denti a tenaglia e contorcere la faccia in un'espressione di pura sofferenza nel momento in cui estraette la punta di freccia dal suo corpo. Certo, era un colosso vichingo, ma era fatto anche lui di carne ed ossa. Questo brivido di dolore si sarebbe presto trasformato in un brivido di panico per il proprio avversario. Sapeva che se voleva farla pagare a quell'arciere doveva assolutamente eliminare i due che gli si paravano sulla sua strada. E poi aveva effettivamente un conto in sospeso con quel soldato mezzo moribondo (soldato in U3), ergo, mentre Yves si fiondava sull'altro, lui gli sarebbe piombato contro, scaricandogli addosso l'ennesimo colpo d'ascia, questa volta potenzialmente fatale poiché era avvolto da correnti ventose che rendevano la sua arma più affilata e tagliente. Una sentenza di morte che avrebbe potuto tranciargli la testa del corpo, dato che aveva mirato proprio lì. E sapeva già cosa farne di una testa decapitata.
    [5m Movimento Gratuito da U5 a U4] + [Azione – Skill: Deathbound]
    Qualora la sferzata non fosse bastata non avrebbe comunque esitato a scaricargli contro l'ennesima folata tagliente generata dal movimento della sua arma.
    [Rapido - Skill: Wind Scythe]

    Lasciamone uno in vita!

    Ricordò agli altri o forse più a se stesso visto che non si stava risparmiando e che la foga del combattimento stava inebriando ogni briciolo di ragione, lasciandolo sotto il controllo dell'istinto più selvaggio e assassino. Si sarebbe poi portato con uno scatto repentino accanto a Yves, al suo fianco, al sicuro da quei bastardi che stavano provando a prenderlo di mira da lontano e contro cui non poteva farci nulla purtroppo, se non cercare di tenere una posizione quanto più difensiva ed attenta possibile. Non che non fosse capace di badare a se stesso, ma lei le aveva appena dimostrato il suo valore, valore che probabilmente aveva anche conquistato Brann in precedenza. Per questo aveva seguito il suo consiglio, il suo invito. E poi il modo in cui combatteva gli ricordava tanto un suo caro vecchio compagno d'armi, perito in guerra, con cui soleva andare a caccia, Tron. Stesso stile, stessa intesa. Lui che attaccava e quello che gli parava il culo, solo che adesso a guardargli le spalle era una donna che non era di Vaygr, che non aveva ne una barba lunga ne muscoli scolpiti. Possibile che il sostituto di Tron potesse essere un essere tanto diverso?
    [Rapido – 5m Movimento Extra da U4 a V4] + [Stance: Armored Guard]


    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 200-40-5= 155
    Chakra: 160-10-10-10= 130

    Distanza:
    5m da U5 a U4 + 5m da U4 a U3

    Abilità/Passive:
    Passive: Heavy Metal
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30


    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:
    [Azione – Skill: Deathbound]
    [Rapido - Skill: Wind Scythe]
    [Rapido - Movimento Extra]

    Skill: Deathbound
    [Azione]
    Il guerriero effettua un potente colpo portato con il taglio della propria arma pesante. Applica BLEED.
    [Danno: +30]
    [Chakra: 10]

    Skill: Wind Scythe
    [Rapido]
    Focus: Offensivo
    Una folata di vento molto concentrata dalla pressione altissima e tanto localizzata da essere tagliente. Gittata 15 metri.
    [Danno: 20]
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 1 per turno]


    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    Skill: Sharpening Wind
    Aura: Wind Extension
    Stance: Armored Guard

    Skill: Sharpening Wind
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Avvolge i propri arti o la propria arma o quelli di un alleato entro 15 metri con uno strato di Chakra tagliente e vorticante, aggiungendo danno di tipo vento.
    Dura 2 turni compresa l'attivazione.
    [Danno: +20]
    [Chakra: 20]

    Aura: Wind Extension
    La portata degli attacchi fisici è incrementata di un metro, rendendoli più difficili da affrontare. La schivata non può costare meno di un Azione+Rapido. La parata contro questi attacchi non può costare meno di un Azione.
    [Chakra: 10 x turno]

    Stance: Armored Guard
    Durante questa stance il guerriero sfrutta le peculiarità delle proprie armature diventando inscalfibile. Diventa immune agli status STUN e CRIPPLE e questo bonus rimane anche contro eventuali talenti avversari. Inoltre se si effettua una parata, vengono parati anche gli attacchi successivi (eventuali doppi o tripli attacchi nella stessa azione).


    Status/Buff:
    BLEED

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]



    DANNO TOTALE: 10 (Potenza) +40 (Arma Pesante) +30 (Passive: Heavy Guard) +20 (Skill: Sharpening Wind) +30 (Skill: Deathbound) +20 (Skill: Wind Scythe) = 150

    Edited by mrxxx - 2/11/2015, 12:42
     
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    NECROPOLIS

    Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
    Quest I



    divisore





    Sui ghiacciai di Vaygr imperversava un violento scontro tra guardie imperiali e il gruppo di avventurieri. I soldati dell'impero dimostrarono un indubbia resistenza bellica e capacità di organizzazione e, nonostante l'attacco a sorpresa, erano stati subito pronti al contrattacco. Ukon era stato ferito abbastanza gravemente al collo e indebolito per la conseguente perdita di sangue. Anche Giancarlo era caduto vittima degli arcieri non redendosi affatto conto della freccia che gli era stata scoccata contro che lo colpì al collo, infierendo la stessa ferita rinvenuta da Ukon.
    [Giancarlo ottiene status BLEED e danno 10 (60-50)]

    Doropuffo nel tuo post non hai tenuto conto della freccia che ti era stata scagliata contro dall'arciere.
    CITAZIONE
    L'arciere (S2) fu il primo ad agire mentre gli altri due equipaggiavano la propria spada. Con rapidità disarmante l'imperiale con l'arco scagliò due frecce in rapida successione, una diretta verso Giancarlo e l'altra verso il cacciatore, tentando di colpirli in pieno. Poi indietreggiò di 10 metri, portandosi in una posizione di maggior vantaggio.

    Ti consiglio di leggere più attentamente la prossima volta, per questo turno la freccia oltre a colpirti ti infligge status BLEED


    Nonostante ciò, l'omaccione del nord con un violento swing della propria arma risponde all'attacco precedentemente subito dal soldato imperiale a lui vicino (O4) e colpendolo in pieno lo getta a terra mentre il suo sangue tinge di rosso la neve lì attorno e la lama del nordico e focoso guerriero.
    [Vita di O4 scende a zero]

    Brann da parte sua era alle prese con l'altro spadaccino (P3) che si era cimentato in ben tre attacchi rapidi che il nordico doveva gestire. Muovendo abilmente la sua spada, il cacciatore riuscì a parare ben due dei tre attacchi, mentre l'ultimo cozzò contro la pesante armatura trasmettendo solo un minimo contraccolpo al suo possessore. Senza tempi morti comunque, Brann ripartì immediatamente all'attacco, menando un fendente abilmente mirato per colpire l'avversario all'altezza del ginocchio e ritraendo poi la lama velocemente per provocare un taglio profondo nell'arto. Il colpo era stato misurato per non risultare fatale al già ferito soldato che cadde irrimediabilmente in preda al dolore.
    [Slot Rapido - Attacco fisico]

    Rimani a terra. Gli intimò il nordico, fulminandolo con lo sguardo quindi si voltò immediatamente rivolgendo la sua attenzione verso Yves e Ukon. Iniziò la propria rincorsa verso di loro, cercando di colmare la distanza il prima possibile per potergli dare man forte.
    [Slot Azione - Action: Charge]

    CITAZIONE
    Action: Charge!
    [Azione]
    Una carica in rettilineo di 10 metri. E' possibile sferrare un attacco fisico alla fine di tale carica pagando solo uno slot Rapido.
    [Cooldown 3 turni]

    Da quell'altra parte del campo di battaglia si consumava un 2 contro 2 molto serrato. Yves offese il soldato più vicino (U4) con due colpi rapidi di spada ma questi riuscì a bloccarli nonostante tutto.
    [Slot Rapido + Slot Rapido - Doppia parata con scudo su Yves (blocca 40 armatura + 65 scudo)]

    CITAZIONE
    Action: Parata con Scudo
    [Azione]
    Il guerriero effettua una parata con il proprio scudo. Consente di utilizzare lo scudo per le parate fisiche, protegge da Status del colpo e riduce il danno a seconda della resistenza dello scudo.
    E' possibile parare attacchi fisici diretti ad un altro bersaglio se la distanza che li separa è sotto i 5 metri.
    Se la distanza è di 5 metri, si può parare tale l'attacco pagando uno slot rapido.

    CITAZIONE
    Stance: Bastion
    L'utilizzatore usa una posizione di guardia tenendo lo scudo alzato davanti a sé. Una parata con scudo in questa stance costa uno slot rapido.

    Non riuscì in tempo a venire in aiuto al suo compagno di nuovo preda del colpo furente di Ukon che si abbattè contro di lui per l'ennesima volta, peggiorando le ferite e l'emorragia ricevute, ma fu la successiva folata di vento a dargli il colpo di grazie, facendolo cadere in una pozza di sangue.
    [Danno subito: 108 (20 + 88 (Ukon in bleed) - 40 armatura) + 20 Wind Scythe]


    ---



    Vedendo come il proprio compagno fosse caduto sotto i colpi del nordico pelato, il soldato con scudo (U4) dopo qualche istante di shock emise un urlo di battaglia per caricarsi e compiere vendetta sul proprio amico. Alzò nuovamente lo scudo e questa volta effettuò una scudata su Yves che era rimasta molto vicina. Successivamente avrebbe sfoderato la propria spada per poi compiere un rapido fendente contro Ukon invece, deciso a fargliela pagare cara.
    [Slot Azione - Action: Shield Bash] Su Yves
    [Stance: Bastion interrotta]
    [Slot Rapido - Equip Spada]
    [Slot Rapido - Attacco fisico] Su Ukon
    [Danno attacchi: 10[Potenza] + 30[Swordman] + 30[Arma]]


    Ma non dimentichiamoci dell'arciere (T1) che in precedenza aveva già colpito Ukon al collo. Questi, vedendo con quel guerriero avesse steso uno dei suoi compagni, incoccò rapidamente una freccia tentando di colpire Ukon sul groppone, unico punto visibile da quella posizione e avrebbe rapidamente scoccato anche la freccia fatale se non fosse stato per l'avvicinarsi minaccioso di Brann. Poi ne scagliò rapidamente un altra, mirando nello stesso punto.
    [Danno Freccia: 20[Arco] + 10[Dardo] + 10[Stance: Hunter Chance] + 20 [Passive: Archer]]
    [Slot Azione - Action: Weak Point] Su Ukon
    [Slot Rapido - Attacco con arco] Su Ukon


    CITAZIONE
    Action: Weak Point
    [Azione]
    L'arciere prende la mira per colpire un punto scoperto del proprio avversario. L'attacco ignora 30 di blocco dell'armatura avversaria e causa status BLEED se la Vita è al di sotto del 40%.

    Per il nordico l'arciere riservò altri due colpi questa volta più ponderato con l'intenzione di metterlo in difficoltà, cercando un punto debole nella pesante corazza. E indietreggiò ulteriormente alla fine, tenendosi a distanza rispetto il cacciatore leader del gruppo.
    [Slot Rapido - Attacco con arco] Su Brann
    [Movimento gratuito da T1 a T0]



    Giancarlo invece era rimasto solo dall'altra parte del campo trovandosi ad affrontare però solo un arciere (R0) ancora in grado di combattere. Questi decise di rincarare la dose sul nordico, effettuando un altro colpo mirato che avrebbe dovuto peggiorare l'emorragia nell'avversario. (Applica BLEED) Avrebbe poi messo da parte l'arco notando le terribili condizioni in cui versava il suo compagno a terra (O4), muovendo le braccia in maniera precisa e armoniosa mentre un alone pluviale avvolgeva il corpo a terra tentando di rianimarlo, ma quello rimase immobile non rispondendo in alcun modo.
    [Slot Azione + Slot Rapido - Action: Colpo Mirato] Su Giancarlo
    [Slot Rapido - Skill: Purify] Su Soldato O4


    CITAZIONE
    Action: Colpo Mirato
    [Azione+Rapido]
    L'arciere prende la mira per il prossimo colpo, colpendo un punto sensibile dell'avversario. Applica 1 status a scelta tra {CRIPPLE, BLEED, SHOCK}.
    Costo in slot non riducibile.
    [Cooldown: 2 turni]







    NEMICI



    Soldato spada
    scudo

    O4
    Vita: 0
    SLOT USATI



    Soldato solo
    spada

    P3
    Vita: 5
    SLOT USATI



    Soldato solo
    arco

    R0
    Vita: 200
    SLOT USATI
    Azione
    Rapido
    Rapido
    Soldato spada
    arco

    T1->T0
    Vita: 200
    SLOT USATI
    Azione
    Rapido
    Rapido
    Soldato spada
    scudo

    U4
    Vita: 180
    SLOT USATI
    Azione
    Rapido
    Rapido

    Soldato arco
    scudo

    U3
    Vita: 0
    BLEED x 2
    SLOT USATI




    KlRRCkB

    CITAZIONE

    SCADENZA VENERDI' 6 NOVEMBRE ALLE 23:59



    Edited by Ryuk* - 5/11/2015, 18:21
     
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    Parlato

    Parlato Altri

    Necropolis - Scudo di Foglie
    Il soldato imperiale si era destreggiato egregiamente tra i fendenti di Yves, parandoli entrambi con il proprio scudo. Lo scopo della donna tuttavia non era mai stato quello di ferirlo, quanto quello di impedirgli di correre in soccorso del compagno poco più in la. Ukon aveva svolto egregiamente la propria parte attaccando indisturbato il povero malcapitato che si era trovato a dover fronteggiare i poderosi colpi del Vaygr senza alcuna difesa.
    Yves rabbrividì vedendo il soldato crollare a terra in una pozza di sangue. Aveva ucciso in passato, ma da quando aveva iniziato a padroneggiare la propria empatia naturale aveva iniziato a vedere la vita sotto un'ottica diversa. La Yves di un tempo avrebbe affrontato chiunque con gelida spietatezza marziale, ma la Yves di ora non sarebbe più stata in grado di farlo; certo avrebbe combattuto, ma avrebbe fatto il possibile per non dare un colpo fatale. Preservare la vita. Questo era il comando che sentiva spesso quando entrava in comunione con la natura.
    Un grido la riportò alla realtà. Il soldato davanti a lei avanzò alzando lo scudo ed istintivamente la donna fece per reagire alzando la propria difesa, ma mentre si preparava ad agire sentì il distinto schiocco delle frecce lanciate dagli arcieri posti alcune decine di metri più in la. Si era completamente dimenticata di loro, ed Ukon aveva già sofferto uno di quegli insidiosi dardi. Aveva poco tempo e non poteva permettere all'enorme Vaygr di diventare un puntaspilli sanguinante e malconcio.
    In un istante amplificò il proprio legame naturale, e contravvenendo a quello che si era imposta di fare, ordinò alla natura di accorrere in suo aiuto. Sapeva che quello che stava facendo era un errore, ma non c'era altro modo al momento.
    [Azione - Leaf Roof (centro in U4)]
    Sentì i germogli d'erba e semi sotto la neve tutt'intorno a sé e con un secco comando mentale e un gesto delle braccia ordinò a questi di crescere, espandersi e proteggerli.
    "Gea, aiuta questi tuoi figli in difficoltà." pensò mentre si concentrava per guidare rapidamente la crescita di una struttura fatta di liane, rami e foglie che prima si innalzò verso l'alto per poi ricadere a cupola attorno a lei, Ukon e l'Imperiale, tagliandoli fuori dal resto del campo di battaglia.
    Se fossero stati fortunati le frecce si sarebbero abbattute su quel muro verdeggiante invece che sulla dura carne del Vaygr.
    Nel momento stesso in cui riaprì gli occhi si rese conto che nel mondo reale era passato solo qualche secondo, e che per lei non c'era più modo di evitare il temibile colpo con lo scudo che il soldato le stava portando contro il mento.
    Cercò di prepararsi al meglio per l'impatto, ma nonostante questo sentì il colpo rimbombarle in testa e si sentì frastornata. Imprecò per essersi lasciata giocare in quel modo.
    Vide il soldato avanzare a spada tratta verso Ukon, e rimpianse di non essere in grado di fare di più.

    Era stordita, ma non ancora completamente fuori dai giochi. Il Vaygr era ferito anche piuttosto gravemente, ma sarebbe morto piuttosto di ammettere che aveva davvero bisogno del suo aiuto. Poteva lenire le sue ferite dalla sua posizione, ma sarebbe davvero servito a qualcosa? I profondi tagli sulla carne di Ukon sanguinavano copiosamente e lei purtroppo non era in grado di fermare l'emorragia, ma forse poteva fare in modo che almeno per un po'il guerriero non si sentisse così affaticato e provato da quelle perdite di sangue.
    Si mosse rapidamente per avvicinarsi, poiché per fare quello che aveva in mente doveva essere a contatto con lui.
    [Movimento Gratuito 5M: V4 - U3]
    [Rapido - Touch of Life (su Ukon)]
    Senza perdere altro tempo Yves si concentrò cercando richiamare l'energia nelle proprie mani. Nonostante la cupola comunque il terreno era ricoperto di neve il che le facilitò la fase di percezione e recupero dell'acqua attorno a sé. Come già avveniva quando utilizzava altre abilità curative, richiamò a sé l'acqua nelle vicinanze, in questo caso sottraendola alla neve ai suoi piedi, che perse un po'del suo volume. Attorno alle sue mani si creò un alone azzurrognolo attorno al quale presero ad unirsi assieme tutte le goccioline d'acqua che aveva prelevato dalla neve. Queste si unirono fino a formare qualcosa di simile ad un guanto d'acqua.
    Rapidamente Yves toccò il petto nudo di Ukon in prossimità di una delle ferite aperte per trasmettergli l'energia curativa. L'uomo avrebbe percepito una sensazione di gelo intenso nel punto in cui le mani della donna lo stavano toccando, ma anche una piacevole sensazione di benessere.
    - Non fermerà il sangue, ma dovrebbe aiutarti a combattere il dolore. - disse cercando con lo sguardo gli occhi dell'uomo.
    Si sarebbe poi staccata da lui cercando di mettersi in una posizione difensiva, tuttavia la testa ancora le doleva dal colpo di scudo del soldato e non riusciva a rimanere stabile sul terreno.
    Era abbastanza certa che Ukon l'avrebbe fatta pagare cara al soldato che aveva osato offendere la sua carne, ma non era sicura che il Vaygr sarebbe riuscito ad ucciderlo o almeno renderlo inoffensivo. Forse avrebbe potuto attaccarlo, ma era saggio? Se nemmeno in due fossero riusciti a metterlo al tappeto poi non avrebbe dovuto preoccuparsi solamente delle ferite di Ukon, ma anche delle proprie.
    [Rapido - Purify (su Ukon)]
    Senza indugio richiamò nuovamente a sé l'acqua nei dintorni e mandò la bolla creata verso Ukon. Avrebbe di certo aiutato a rimetterlo in forze e sopportare un numero maggiore di danni. In un istante si sentì più debole, come prosciugata da tutte le forze.
    L'utilizzo massiccio di tutti quei poteri ora stava reclamando il suo prezzo. Sentì le ginocchia cederle e nonostante cercasse di regolarizzare il respiro annaspava in cerca d'aria. La sensazione durò poco, ma fu sufficiente a farla rendere conto di aver esagerato.
    - Non potrò proteggerti dai prossimi colpi. Questo è il massimo che posso fare per ora. - disse ad Ukon. - Valuta bene come intendi affrontarlo. -
    In quello stato non solo non sarebbe riuscita a proteggere lui, ma nemmeno sé stessa. Pian piano anche il dubbio che la cupola che aveva eretto non sarebbe durata ancora molto si fece strada nella sua mente. Avrebbe dovuto analizzare meglio la situazione e preparare una strategia prima di lanciarsi nella mischia; ormai era tardi per piangere sul latte versato.


    Danni

    Ricevuti: 0
    Inflitti: 0
    Cure: 20 + 15 (x3 turni)




    Tecniche Usate

    CITAZIONE
    Skill: Leaf Roof
    [Azione]
    Focus: Difensivo
    Il portatore provoca la crescita rigogliosa di vegetazione che si innalzerà, intrecciandosi in una cupola di vegetazione fitta. Il centro della cupola può essere posizionato entro i 30 metri e il suo raggio è di 10 metri.
    I danni di elemento fuoco infliggono danno doppio. Da Rank 4 questo malus viene a decadere.
    La cupola viene considerata come se avesse Vita 120, resistenza fisica 50 e resistenza elementale 30.
    [Chakra: 60]
    [Cooldown 2 turni dopo la distruzione]

    CITAZIONE
    Skill: Touch of Life
    [Rapido]
    Focus: Curativo
    Toccando un alleato, gli si può imprimere una grande quantità di energia permettendogli di rigenerare 15 vita x turno durante il proprio RECUPERO, per 3 turni.
    [Chakra: 30]

    CITAZIONE
    Skill: Purify
    [Rapido]
    Focus: Curativo
    Trasferisce l'energia dell'acqua, curando sè stessi o un alleato, e rimuovendo BURN.
    Ha gittata 15 metri.
    [Cura: 10 x rank]
    [Chakra: 10]



    Abilità Passive

    Armi Bianche

    CITAZIONE
    Passive: Armi Bianche I
    L'utilizzatore è addestrato all'utilizzo delle Armi Bianche ed è in grado di attaccare con esse senza impaccio. L'attacco con armi bianche occupa lo Slot Azione e i danni dell'arma bianca sono incrementati di +30.

    CITAZIONE
    Passive: Silver Blade *
    La destrezza con le armi bianche è incrementata. L'attacco con Armi Bianche occupa uno Slot Rapido. Valido se non è attiva la Stance: Bastion.



    Elemento: Acqua

    CITAZIONE
    Passive: Rabdomante
    Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
    Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).

    CITAZIONE
    Passive: Fire Resistance
    Il danno che si subisce da Skill di fuoco dopo aver scalato le proprie resistenze (da armature eccetera), va ridotto ulteriormente di un terzo.



    Empatia Naturale

    CITAZIONE
    Passive: Natural Empathy
    Il portatore è in grado di alterare passivamente il processo di crescita di qualsiasi vegetazione in entrambi i versi. La manipolazione non modifica le dimensioni bensì accelera o inverte in naturale processo di crescita, facendo regredire la vegetazione a minuscoli semi o accelerandone la crescita fino alla loro massima dimensione o addirittura andare oltre fino all'avvizzimento. Il raggio d'azione della manipolazione è 30 metri.
    Le skill dell'arte segreta possono essere eseguite solo su terreno scoperto (non coperto costruzioni di legno, pietra, metallo o acqua profonda più di 2 metri)

    CITAZIONE
    Passive: Leeching Seed
    Un avversario danneggiato da una skill dell'arte segreta verrà ricoperto da una strato molto fine di semi minuscoli come polline.
    I semi assorbiranno qualsiasi effetto di talenti, abilità e oggetti che ripristinano vita o chakra. Il portatore riceverà 30% della cura ricevuta dall'avversario.
    I semi perdono il loro effetto dopo 3 turni.



    Permafrost Crystal

    CITAZIONE
    Passive: Dopo aver castato 3 skill Acqua, la quarta skill è gratuita.

    CITAZIONE
    Passive: Aumenta la resistenza all'elemento Acqua e Ghiaccio di +30.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200

    100%


    Chakra: 190 - 100 = 90

    48%


    Posizione: U3

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Arte Segreta:
    Empatia Naturale

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:
    [Azione] - Bloccato
    [Rapido] - Touch of Life
    [Rapido] - Purify

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    Stun

    Equip:
    Spada Classe I - [20 Danno]
    Scudo Classe II - [65 Blocco]
    Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco]
    Pozione dello Spirito - [60 Chakra]
    Permafrost Crystal

     
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    Lo scontro procedeva lentamente. Quello che nelle menti dei nordici doveva essere più che uno scontro una macellazione si stava rivelando una vera e propria battaglia in cui avrebbero potuto seriamente perdere la vita.
    Nella foga della bataglia Giancarlo, non si era accorto che la freccia lanciata dall’arciere, posizionato sulla collina, lo aveva colpito procurandogli una ferita che nonostante sembrasse solo un graffio continuava a sanguinare.

    [Status ottenuto: BLEED]

    Un’altro arciere scoccò una freccia contro Giancarlo, ma questa volta Giancarlo non si fece sorprendere, ruotò il buso in modo tale che la freccia fosse bloccata dalla sua corazza. Grazie alla robustezza della corazza la freccia non riuscì a penetrare, ma nonostente questo Giancarlo subì il contraccolpo.
    Giancarlo premeva la mano sulla ferita per cercare di bloccare l’emorraggia, ma non sembrava che il sangue volesse fermarsi, anche il piccolo Yogurt uscito dal suo nascondiglio cercava di aiutarlo leccandogli la ferita, mentre l’uomo del nord cercava qualcosa per bloccare fermarla.

    Brann dopo aver intimato all’imperiale che aveva messo al tappeto di non rialzarsi, si lanciò in una corsa furiosa verso i due arcieri in cima alla collinetta.
    “Appena riprendo fiato, lo seguo” Pensò Giancarlo.

    [Fine stance: Stance: Armored Guard]

    CITAZIONE
    Danni subiti: 60-50 (dal turno precedente) + (60-50) = 20

    RECUPERO

    L’avversario messo al tappeto da Giancarlo, che all’inizio sembrava svenuto, sembrava si stesse rianimando dopo che il suo compagno arciere lo aveva curato con una magia.
    Giancarlo si voltò verso i suoi compagni, Yves e Ukon, per vedere come stesse andado da loro.
    Quando si voltò vide qualcosa di assurdo.

    “Ho perso troppo sangue e ho le allucinazioni?" Pensò Giancarlo, si girò verso i due moribondi di fronte a lui, per controllarlo, poi si rigirò.
    “Da dove è uscita quella cupola fatta di piante? Che diavolo è successo?” Pensava Giancarlo stupito.
    “Yves” Ukon! State bene?”Urlò Giancarlo.
    Ma non ebbe risposta o almeno non riuscì ad udirla.

    Sapeva che doveva rimanere concentrato, un’altra distrazione come quella di prima gli sarebbe potuta costare di più di una ferita sanguinante.
    Si voltò rapidamente verso i due soldati imperiali. Li guardò entrambi negli occhi e poi disse: “Se volete rivedere le vostre famiglie vi consiglio di starvene buoni li, altrimeti vi incenerisco...Sapete che ne sono capace”

    Lo guardo e il tono di Giancarlo erano molto più eloquenti delle sue parole, quella non era una minaccia ma una promessa.

    “Speriamo abbiano capito l’antifona, preferirei non dover scavare tombe oggi” Pensò Giancarlo prima di seguire Brann.

    Giancarlo, si sentiva debole, sapeva che quella freccia aveva fatto più danni di quello che poteva sembrare, ma non gli importava, dovava stare al suo finaco e dargli man forte.

    Con un agile mossa Giancarlo si mosse verso i piedi della collina, così da avere una visione chiara del suo bersaglio

    [Movimento Gratuito + Slot Rapido: Movimento extra in R3]

    Questo movimento lo portò molto vicino al muro creato dalla vegetazione, nonostante la cupola avesse imprigionato all’intero i suoi due compagni, Giancarlo si sentiva relativamente sicuro poiché sapeva che Yves, nonostante il caratetraccio di Ukon, si sarebbe prodigata per proteggere l’uomo del nord.
    Con questa sicurezza nel cuore si preparò per la sua prossima mossa.
    Quindi accarezzo il suo amico peoloso e gli sussurrò: “Reggiti forte piccolo.”

    Come Brann si lanciò in una carica furiosa contro l’arciere con la spada e l’arco.

    [Slot Azione + Slot Rapido: Action: Charge! + Attacco Nromale]
    [Posizione finale T1]
    CITAZIONE
    Action: Charge!
    [Azione]
    Una carica in rettilineo di 10 metri. E' possibile sferrare un attacco fisico alla fine di tale carica pagando solo uno slot Rapido.
    [Cooldown 3 turni]

    Grazie alla sua natura da nordico riucì a muoversi rapidamente nel terreno nevoso, e raggiungere il suo bersaglio.

    “Non te l’aspettavi vero?”

    Con un movimento repentino Giancarlo attaccò il soldato imperiale.
    Ansimando per lo sforzo e le ferite riportate, Giancarlo disse: “Brann, credevi che ti avrei lasciato solo vero?”
    Poi si mise in posizione difensiva puntando saldamente i piedi per terra e concentrandosi sui suoi nemici, prondo ad incassare i loro colpi.

    [Attivazione Stance: Armored Guard]
    CITAZIONE
    Stance: Armored Guard
    Durante questa stance il guerriero sfrutta le peculiarità delle proprie armature diventando inscalfibile. Diventa immune agli status STUN e CRIPPLE e questo bonus rimane anche contro eventuali talenti avversari. Inoltre se si effettua una parata, vengono parati anche gli attacchi successivi (eventuali doppi o tripli attacchi nella stessa azione).


    CITAZIONE
    Danni inflitti (Fisici): (45+30+10)-20%(17)=68
    Bersagli: T0

    Passive
    CITAZIONE
    Passive: Flame Control
    E' possibile, con una quantità infinitesimale di Chakra, emettere delle piccole fiamme da una qualsiasi estremità del corpo.

    CITAZIONE
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    CITAZIONE
    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus.

    CITAZIONE
    Passive: Heart of Fire I
    E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.


    CITAZIONE
    Posizione finale: T1

    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 160-20/200

    70%


    Chakra: 100/150

    65%


    Movimenti:
    P4->R4(10)->T1(10)

    Status/Buff:
    BLEED

    Slot Usati:
    [Azione][Action: Charge!]
    [Rapido][Attacco Normale]
    [Rapido][Movimento Gratuito]

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance Armored Guard

    Cooldown
    [Skill: Spirit Explosion](0)
    [Skill: Fire Touch](0)
    Action: Charge!(3)
    Abilità:
    Contrattatore
    Mani veloci

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo

    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Categoria: Armatura Pesante
    Classe: I
    Passiva: Immunità da BLEED/CRIPPLE

    Bear Mantle (+10 Blocco +10Res +30 Res Aqcua)
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dello Spirito (1x)
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.


    Edited by doropuffo - 6/11/2015, 09:00
     
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    Una furia. Cieca, immonda, inaudita, spietata. E ancora insopprimibile, disumana, truce. Una bestia assetata di sangue pareva Ukon. Aveva la morte negli occhi e gioiva vedendo il nemico dimenarsi a terra in una pozza di sangue, soffrire senza nemmeno riuscire ad emettere un mugolio di dolore. Perché quel taglio alla gola provocatogli con la lama affilata della sua ascia lo aveva praticamente reso afono ed incapace di gridare dal terrore come avrebbe voluto. Lo sguardo della vittima che invocava pietà e del boia affamato si incrociarono in un attimo che pareva infinito, ma quest’ultimo non esitò, non esitò ad infierire ancora con superiorità spudorata ed iraconda. Un corpo devastato e reso irriconoscibile. Il sangue della vittoria, il sangue che lo mandava talmente in estasi che i capillari dei suoi bulbi sembravano pulsare tanto erano gonfi e gli occhi parevano uscire dalle orbite tanto erano dilatati.

    Era pronto a passare alla prossima vittima, ma quando si voltò quella potenziale vittima l’aveva anticipato piombandogli dalle spalle ed infilzandolo con la sua spada all’altezza del quadricipite. Una ferita di striscio che bruciava parecchio, anche se non quanto la prima, e che gli fece emettere l’ennesimo ruggito a metà tra rabbia e dolore. Ormai era una roccaforte sotto attacco da ogni lato. L’avevano capito i nemici, l’avevano capito che se volevano avere una chance contro di lui dovevano attaccarlo tutti insieme da angolazioni diverse in modo da rendergli impossibile una difesa. E se non fosse stato per quella barriera spuntata così dal nulla, se non fosse stato per quel groviglio di rami e piante, se non fosse stato per quella donna che sino ad ora non aveva reputato alla sua altezza, alla loro altezza, ma che invece aveva vegliato ed interagito per lui, proteggendolo costantemente dai pericoli più insidiosi, beh, posso assicurarvi che ora Ukon riuscirebbe a malapena a reggersi sulle ginocchia. Perché poteva essere stata solo lei, abitante di Arcadia, a risvegliare la natura circostante e ad innalzare dal nulla quella barriera naturale su cui si infransero i dardi diretti alla sua persona.

    Ora si trovavano sotto una cupola chiusa, semibuia, isolata dal resto della landa. Lei gli si avvicinò, poggiando la sua mano delicata sul suo colossale corpo per rinvigorirlo ulteriormente; lui per un attimo guardò estasiato ed affascinato quell’arte che donava la vita, quell’arte che poteva considerarsi opposta rispetto a lui, emissario della morte.

    E’ più che sufficiente. Il tuo intervento è stato fondamentale, Yves. Brann aveva ragione sui tuoi confronti, sei una guerriera degna di calpestare queste terre sacre reclamate dai nostri avi ed appartenenti ai nostri dei.

    Disse mentre un brivido di sollievo percorreva le sue sanguinanti ferite: quella donna aveva dimostrato più che egregiamente il suo valore. Ma fu solo un attimo, fu solo un attimo di umanità ed inspiegabile riconoscenza nel mezzo di un delirio di onnipotenza e distruzione. Una seconda vita aspettava di essere mietuta. Senza esitare, avrebbe caricato con tutta la violenza e veemenza quel soldato imprigionato nella cupola con loro con un fendente d’ascia capace di spaccare persino la pietra tanto era il chakra ventoso concentratovi attorno.
    [Aura: Wind Extension]
    [RAPIDO – Skill: Sharpening Wind] + [AZIONE - Skill: Deathbound]

    AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Ruggiva, un ruggito che forse sarebbe anche stato udibile al di là di quella fitta parete legnosa. E, non contento, dei danni che stava imprimendo, avrebbe scagliato anche una folata tagliente verso quel malcapitato stando comunque all’erta ed attento perché questo combattimento e i lunghi anni di guerre contro l’Impero gli avevano fatto ben intendere che quei bastardi erano duri a morire.
    [RAPIDO – Skill: Wind Scythe]
    [Stance: Armored Guard]


    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 155-5-50= 100+20+15= 135
    Chakra: 130-20-10-10-10= 80

    Distanza:
    5m da U5 a U4 + 5m da U4 a U3

    Abilità/Passive:
    Passive: Heavy Metal
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30


    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:
    [Rapido - Skill: Sharpening Wind]
    [Azione – Skill: Deathbound]
    [Rapido - Skill: Wind Scythe]

    Skill: Sharpening Wind
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Avvolge i propri arti o la propria arma o quelli di un alleato entro 15 metri con uno strato di Chakra tagliente e vorticante, aggiungendo danno di tipo vento.
    Dura 2 turni compresa l'attivazione.
    [Danno: +20]
    [Chakra: 20]

    Skill: Deathbound
    [Azione]
    Il guerriero effettua un potente colpo portato con il taglio della propria arma pesante. Applica BLEED.
    [Danno: +30]
    [Chakra: 10]

    Skill: Wind Scythe
    [Rapido]
    Focus: Offensivo
    Una folata di vento molto concentrata dalla pressione altissima e tanto localizzata da essere tagliente. Gittata 15 metri.
    [Danno: 20]
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 1 per turno]


    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    Aura: Wind Extension
    Stance: Armored Guard

    Aura: Wind Extension
    La portata degli attacchi fisici è incrementata di un metro, rendendoli più difficili da affrontare. La schivata non può costare meno di un Azione+Rapido. La parata contro questi attacchi non può costare meno di un Azione.
    [Chakra: 10 x turno]

    Stance: Armored Guard
    Durante questa stance il guerriero sfrutta le peculiarità delle proprie armature diventando inscalfibile. Diventa immune agli status STUN e CRIPPLE e questo bonus rimane anche contro eventuali talenti avversari. Inoltre se si effettua una parata, vengono parati anche gli attacchi successivi (eventuali doppi o tripli attacchi nella stessa azione).


    Status/Buff:
    BLEED

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]



    DANNO TOTALE: 10 (Potenza) +40 (Arma Pesante) +30 (Passive: Heavy Guard) +20 (Skill: Sharpening Wind) +30 (Skill: Deathbound) +20 (Skill: Wind Scythe) = 150
     
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    Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
    Quest I



    divisore





    Il repentino utilizzo delle piante da parte di Yves fu sufficiente a bloccare le frecce che altrimenti si sarebbero abbattute su Ukon, probabilmente risultando fatali per il nordico. Il vaygr sanguinario aveva molto di cui essere riconoscente a Yves e in parte sembrava rendersene conto sebbene mai quanto avrebbe dovuto.

    Al di fuori della cupola comunque Brann e Giancarlo si adoperavano per gestire gli altri soldati. Giancarlo con un incredibile impeto riuscì ad arrivare prossimo agli arcieri, abbattendo la propria ascia su uno di loro nonostante l'indebolimento causato dalla ferita da freccia. Brann, sempre contento di notare la foga e la grinta del proprio connazionale, decise di neutralizzare velocemente il resto degli avversari senza però uccidere nessuno, politica che stava riuscendo a seguire fino a quel momento. Ripose rapidamente la propria spada leggera nell'apposito fodero, tirando fuori la spada pesante con rapidità invidiabile.

    CITAZIONE
    Action: Weapon Switch
    [Gratuita]
    Il guerriero è abile in varie forme di combattimento, con scudo o senza scudo, e con vari tipi di armi. Equipaggia/dis-Equipaggia gratuitamente un oggetto.
    [Una volta per turno]

    CITAZIONE
    Passive: Paradigm Shift
    Il guerriero è in grado di equipaggiare/dis-equipaggiare un'arma pesante senza pagare slot.

    CITAZIONE
    Skill: Vile Assault
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Il guerriero ricopre la propria arma di un aura di chakra, sferrando un potente attacco causando danno e applicando STUN, ignorando l'immunità della parata con protezioni.
    [Chakra: 15]
    [Cooldown 2 turni]

    Nel frattempo accumulava una grande quantità di chakra, impugnando l'arma che scintillò per qualche istante per poi attaccare l'altro arciere tentando di colpirlo con il pommello sul basso costato per stordirlo e ridurlo a terra. Una volta colpito, avrebbe portato la lama al collo dell'imperiale intimandogli con lo sguardo di non fare sciocchezze. Gian tieni a bada l'altro, non c'è bisogno di uccidere. Non più.

    Intanto nella distanza, i due imperiali a terra (O4 e P3) cominciavano a muoversi indolenziti ma avendo abbandonato ogni intenzione bellica. Non voleva rischiare la vita in maniera sciocca, era chiaro che erano stati sconfitti. E stranamente risparmiati, questo significava pur qualcosa.



    Intanto all'interno della cupola di vegetazione Ukon ripartiva alla carica dopo essere stato curato. Il soldato con scudo era rimasto completamente sbilanciato dal precedente attaccco e adesso era in completa balìa del suo avversario che schiantò nuovamente la propria ascia sulla sua armatura, ferendolo gravemente. Tuttavia questi avrebbe stretto le armi nelle sue mani incassando il colpo digrignando i denti e guardando con odio furioso il Vaygr che aveva tolto la vita al suo compagno pochi istanti prima.

    In quel momento sia Yves che Ukon avrebbero avvertito una strana luce rossastra negli occhi dell'imperiale, come se le iridi dell'uomo fossero diventate incadescenti mentre un alone vermiglio cominciava ad impossessarsi di lui poco dopo aver subito il colpo dal nordico. La bocca del soldato si contorse in una smorfia di astio mentre sembrava caricare qualche forma di attacco. Poi scosse l'addome in un impeto che lasciò partire un onda d'urto incadescente che avrebbe investito Ukon e Yves, riducendo in cenere la cupola di arbusti creata dall'arcadiana.
    [Gratuito - Skill: Drain Shield]
    [Slot Azione - Skill: Crimsom Release]

    CITAZIONE
    Skill: Drain Shield
    [Gratuito]
    Focus: Difensivo
    Il portatore consuma la propria energia vitale per ricoprirsi completamente dell'aura rossastra. Il prossimo danno subito (fisico o elementale) viene tramutato in Aura Cremisi. La riserva si incrementa del danno subito. I danni vengono subiti normalmente.
    [Costo Vita: Nessuno]
    [Cooldown 3 turni]

    CITAZIONE
    Skill: Crimson Release
    [Azione]
    Focus: offensivo
    Il portatore attinge alla riserva Aura Cremisi, tramutando parte dell'aura rossa in energia pura.
    L'energia si espande a forma di cupola colpendo ogni bersaglio entro un raggio di 10 metri e causando danno elementale fuoco (è composto di materia incandescente)
    [Danno: 80]
    [Costo Cremisi: 50]

    A quel punto l'attenzione di tutti gli altri fu calamitata sui tre, il nordico, la bionda e il soldato ancora avvolto dall'aura incandescente. Rendendosi conto delle azioni di Ukon, dell'uomo a terra e dell'altro imperiale apparentemente fuori di senno che voleva rispondere con rinnovata furia contro i due, si adoperò per riportare la calma sul campo di battaglia ed evitare altre inutili vittime. La sua spada minacciava ancora il collo dell'arciere e altrettanto avrebbe dovuto fare Giancarlo, rendendo di fatto il soldato Kigo unico avversario ancora intenzionato a combattere.

    Basta così, soldato. La vita dei tuoi compagni è appesa ad un filo, non renderti colpevole del loro sangue. Getta le armi e hai la mia parola che vi risparmieremo tutti. Annunciò Brann con voce ferma e sguardo serio.

    Il soldato, che altrimenti avrebbe attaccato a testa bassa i due, esitò un attimo guardandosi attorno. Erano davvero stati tutti sconfitti e sembrava che non ci fosse via di uscita per loro. Tuttavia lo sguardo si soffermò poi sul suo compagno a terra esanime, quello che Ukon aveva abbattuto poco prima e la sua collera dunque si ravvivò nuovamente. TROPPO TARDI, SPORCO BARBARO! AVETE GIA' PRESO DELLE VITE, SIETE SOLO DEGLI IMMONDI ASSASSINI! CHE IL CIELO VI MALEDICA, TUTTI QUANTI!

    Urlava con la voce straziata dal pianto. Brann comprendeva lo stato d'animo di quell'uomo. In fondo, impero o non impero, erano tutti esseri umani sebbene divisi da ideali differenti. Lui da parte sua era un esperto cacciatore da decenni, aveva tolto la vita a innumerevoli belve feroci, ma non aveva mai ucciso un uomo senza un buon motivo per farlo. Il suo sguardo si spostò su Ukon dato che, sebbene non avesse intenzione di collaborare, il soldato Kigo non era più partito all'attacco.

    Il nordico avrebbe riconosciuto quello sguardo, era uno sguardo che Brann gli aveva rivolto ripetutamente in passato. Era lo sguardo che voleva dire "non ci pensare neanche" Il cacciatore sapeva che a Ukon sarebbe bastato un solo colpo per decapitare quell'imperiale, ma non era così che voleva finisse. Fece un cenno a Giancarlo prima di passargli la sua spada pesante, affidandogli la custodia dei due arcieri: per due imperiali aveva bisogno di due armi, ragionò.

    Quindi si avvicinò ai tre disarmato, i palmi delle mani ben in vista mentre compieva quei passi sulla roccia ricoperta da neve. Il soldato Kigo continuava a guardarvi tutti fuori di sè, le mascelle serrate ermeticamente, le guance rigate dalle lacrime, un rivolo di sangue ai lati della bocca. Avrebbe voluto vedervi morti, tutti quanti, o quantomeno bruciare all'inferno per le vostre malefatte ma per il momento era paralizzato dalla rabbia mentre guardava attonito Brann avvicinarsi al corpo del suo compagno a terra.

    CHE VUOI FARE!? Chiese ancora mentre tendeva il braccio puntando la spada alternatamente verso Brann, poi Yves poi Ukon. Indietreggiò inconsapevolmente, temeva per la propria vita e quella dei suoi amici. Brann lo guardò solo mentre si chinava sul compagno a terra. Poggiò le dita sul collo insanguinato, rendendosi conto che non vi era battito, quindi poggiò una mano sulla fronte dell'uomo sospirando. Poi infilò una mano nella tasca del giaccone che ricopriva la corazza, tirandone fuori una boccetta di metallo. Con cura, sollevò la testa del giovane con la mano libera, quindi avvicinò la bocca della boccetta alla sua bocca versandone il contenuto. Parte del liquido ambrato cadde a terra segno che non v'era coscienza nel soldato, ma il nordico non vi fece caso richiudendo poi la boccetta e riponendola dove l'aveva presa. In quel momento il giovane a terra tossì un paio di volte, sebbene non vi fu altro segno di ripresa. Sembrava però fosse tornato a respirare.

    Il Kigo a questo punto non riuscì più a trattenersi, lasciando cadere le armi e piombando in ginocchio. Le lacrime non smettevano di rigare le sue guance. Brann si alzò in piedi muovendosi verso i tre mentre guardava severo tutti gli altri imperiali. Quelli compresero che la battaglia era finita e tutti lasciarono andare le armi, sollevando Giancarlo dall'incarico di sorvegliarli.

    Il cacciatore si avvicinò in particolare verso Ukon, posando una mano sulla sua spalla per dirgli qualcosa brevemente. Non puoi portarti addosso per sempre il peso di tutte le vite dei nostri fratelli morti in quegli anni. Molti non hanno colpa del loro sangue e tu lo sai. Non lasciare che la rabbia ti consumi, il destino ha in serbo per te qualcosa di meglio.

    Si sarebbe poi avvicinato al soldato Kigo, quello che si era distinto di più in battaglia. Riconosceva del valore in quell'imperiale, era la persona che faceva al caso loro. Si avvicinò a lui fino a stargli di fronte, quindi si abbassò per tenere il proprio volto sulla stessa linea d'aria di quello del Kigo. Visto? Nessun morto, nessun rancore. Non potevamo rischiare ci attaccaste quindi vi abbiamo anticipato. Abbiamo degli affari da sbrigare nella nostra terra natìa, credo che ci spetti di diritto la facoltà di poterlo fare, non credi?

    Il soldato lo guardava ancora scosso, non aveva idea del motivo per cui quegli uomini erano lì e non era ancora sicuro della sorte che sarebbe toccata a lui e ai suoi uomini. Brann si limitò a sorridergli ironico, quindi si voltò verso gli altri. Dite che hanno la minima idea di quel che sta succedendo qui? Io credo di no.

    E vi avrebbe lasciato spazio tornando a guardare il Kigo, sebbene lui avesse più o meno dato un giudizio personale a quella situazione.






    Combat terminato.

    Avete ruolaggio libero, potete provare a fare le domande giuste e capire qualcosa in più di quella situazione.

    CITAZIONE

    SCADENZA DOMENICA 8NOVEMBRE ALLE 23:59

     
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    Necropolis - La Fine della Battaglia
    Mentre le frecce si abbattevano selvaggiamente sulla cupola che aveva tagliato Yves, Ukon e il soldato imperiale fuori dal resto del campo di battaglia, il nordico si era lanciato senza esitazione contro l'avversario menando un possente fendente con la propria ascia.
    Dopo che Yves aveva curato le sue ferite Ukon l'aveva ringraziata e per un istante nei suoi occhi le era quasi sembrato di scorgere qualcosa di diverso dalla furia ceca e brama di sangue; durò solo un attimo.
    Si sarebbe aspettata di veder crollare a terra il soldato in una pozza di sangue, com'era accaduto per il suo sfortunato compagno, ma non accadde nulla di tutto ciò. L'imperiale strinse con maggior foga le armi e sembrò quasi sogghignare nell'avere il Vaygr così a portata di tiro. C'era qualcosa di diverso, di strano nel suo sguardo.
    Sembrava non aver risentito dell'ultimo colpo portato da Ukon, e la bocca piegata in un sorriso astioso non prometteva nulla di buono. Che cosa stava tramando ora? In un istante Yves capì che non poteva più indugiare oltre. Qualunque cosa stesse per fare l'imperiale era certamente pericolosa ed Ukon era troppo vicino a lui per uscirne indenne.
    [Azione - Water Shield (su Ukon)]
    Senza indugiare ulteriormente si concentrò per percepire l'acqua nelle vicinanze e raccoglierla velocemente davanti a sé in una specie di scudo circolare, Non poteva solidificarla per tanto quella protezione sarebbe stata inutile contro un qualsiasi attacco fisico, invece sarebbe risultato particolarmente efficace nel caso in cui l'imperiale avesse avuto la malaugurata idea di scagliare un qualche genere di attacco magico.
    Con un gesto rapido della mano direzionò lo scudo d'acqua verso Ukon piazzandolo proprio davanti all'enorme nordico.
    Nell'istante successivo dovette chiudere gli occhi a causa della luce e del calore che si espansero a partire dal corpo del soldato imperiale. Non ebbe tempo di reagire o ripararsi dietro lo scudo. L'onda d'urto fu tale da metterla in ginocchio, e quando riaprì gli occhi e si rimise in piedi vide che la cupola di foglie era stata ridotta completamente in cenere.

    Si sarebbe aspettata di sentir sibilare delle frecce, ma tutto taceva. Voltando lo sguardo vide che Brann e Giancarlo tenevano sotto scacco i soldati rimanenti, mentre i feriti poco più in là cercavano di rimettersi in piedi e trovare un senso a quello che stava succedendo. Un loro compagno sembrava essere in grado di tenere testa a quegli assalitori. Dovevano reagire e riprendere le armi o rimanere fermi e non fare resistenza? Yves poteva leggere i dubbi sui loro volti, ma a sua volta era confusa. Com'era riuscito quel soldato a generare un'esplosione del genere? Erano davvero in grado di tenergli testa?
    - Basta così, soldato. La vita dei tuoi compagni è appesa ad un filo, non renderti colpevole del loro sangue. Getta le armi e hai la mia parola che vi risparmieremo tutti. - si levò la voce di Brann sopra le altre.
    Nonostante le parole del cacciatore, il soldato era restio a lasciar cadere le ostilità. Yves riusciva a capire il suo stato d'animo, ma era davvero così ingenuo? Quanti anni poteva avere? Aveva mai partecipato ad una vera battaglia o aveva vissuto la sua vita tra i recinti delle accademie militari? Non c'era dubbio sul fatto che loro avessero attaccato per primi e di fatto avessero ucciso qualcuno di quei soldati, ma se fossero stati scoperti mentre cercavano di passare inosservati come avrebbero reagito? Se avessero cercato di discuterne diplomaticamente sarebbero davvero riusciti a trovare un punto in comune senza venire alle armi?
    Aprì la bocca per dire la sua, ma poi lasciò perdere. Anche se avesse provato ad esprimere i suoi pensieri ora non sarebbero state certo le sue parole a far cambiare idea al soldato.
    Yves udì dei passi alle sue spalle e si voltò vedendo Brann avvicinarsi al soldato che Ukon aveva ucciso pochi istanti prima. Posò le dita sul collo dell'uomo e scosse la testa; poi prese una boccetta di metallo dalla tasca e la versò in bocca al corpo esanime. Cosa sperava di ottenere? In quelle condizioni persino Yves dubitava di poter fare qualcosa per salvare la vita a quel pover'uomo.
    Inaspettatamente questo tossì alcune volte e sembrò riprendersi lievemente. Un rumore la costrinse a voltarsi nuovamente, trovando il soldato imperiale inginocchiato nella neve e con le sue armi a terra. Aveva finalmente accettato la resa.
    Mentre Brann si avvicinava ad Ukon, Yves avanzò verso l'uomo che era stato miracolosamente salvato dal cacciatore. S'inginocchiò accanto a lui ed appoggiò una mano sulla sua fronte, trovandola bollente. Nonostante l'intervento di Brann l'uomo non era ancora fuori pericolo: le ferite che aveva subito da Ukon erano ancora aperte e sanguinanti; inoltre i suoi occhi erano lucidi e dalla pupilla leggermente dilatata.
    Raccolse le energie e richiamò a sé l'acqua presente attorno a lei per cercare di stabilizzare la situazione di quell'uomo.
    [Rapido - Purify (su uomo resuscitato da Brann)]
    Nell'istante in cui si concentrò per condensare l'acqua in una bolla curativa tenuta assieme dal suo chakra la pietra azzurra appesa al suo collo brillò e non sentì la solita sensazione di spossatezza che l'avvolgeva quando utilizzava la propria energia spirituale. Si ripromise di indagare in futuro, ma ora la priorità era l'uomo disteso davanti a lei.
    Sembrò riprendere conoscenza dopo il trattamento, ma nel suo sguardo c'era anche confusione, come se non riuscisse a capire come mai quella donno lo stesse aiutando quando pochi istanti prima aveva spalleggiato l'enorme vaygr che lo aveva mandato al tappeto.
    - Rimani disteso. Non fare sforzi o le ferite si riapriranno. - disse vedendo l'agitazione crescere negli occhi dell'uomo.
    Il suo tono era calmo, ma il suo sguardo era tutt'altro che dolce o compassionevole. Non lo stava salvando perché ci tenesse particolarmente a lui, ma solo perché era il suo dovere. Non si era unita alla spedizione di Brann per uccidere dei soldati imperiali, e non intendeva lasciar morire un innocente a causa della furia cieca di Ukon. Quei soldati erano imperiali, ma prima di tutto erano uomini proprio come loro, e meritavano una seconda occasione.
    Brann stava discutendo con il soldato che aveva fatto crollare la cupola di foglie. Avrebbe voluto avvicinarsi ed interrogarlo, ma non ne aveva le forze. Aveva esagerato richiamando in modo così celere ed avventato il potere di Gea per proteggere Ukon, ed ora si sentiva spossata e il mal di testa le martellava le meningi minacciando di farla impazzire.
    Si allontanò dal soldato e da tutti gli altri, cercando un punto dove non potesse essere disturbata e si inginocchio nuovamente sulla neve. Prese alcuni profondi respiri e cominciò a cantilenare a bassa voce la preghiera a Gea.
    [Azione + Rapido - Photosynthesis]
    Lentamente dal terreno un sottilissimo strato d'erba e foglie avrebbe avvolto il corpo di Yves come una specie di mantello. Grazie al sole e a quello strato di vegetazione che la ricopriva dopo un po'la testa prese a dolerle meno e si sentì anche meno stanca. Placidamente come s'erano avvolte a lei le foglie si seccarono e caddero a terra mentre l'erba fu riassorbita dal terreno.
    Quanto tempo era passato da quando si era messa in contatto con la natura per ripristinare le sue energie? Come le capitava spesso quando entrava in profonda comunione con la natura finiva per perdere la cognizione del tempo e dello spazio. Cercò con lo sguardo Brann, Giancarlo ed Ukon, ed una volta individuati si diresse verso di loro per capire se erano riusciti ad ottenere qualche genere di informazione dai soldati.

    CITAZIONE
    Per Photosyntesis chiedo al Master di indicarmi quanto chakra riesco a recuperare dato che cerco di prendermi quanto più tempo possibile per ripristinare le mie energie.



    Danni

    Ricevuti: 54
    Inflitti: 0
    Cure: 20




    Tecniche Usate

    CITAZIONE
    Skill: Water Shield
    [Azione]
    Focus: Difensivo
    Genera uno scudo circolare d'acqua che seguirà un alleato o sè stessi e intercetterà ogni attacco finchè non sarà distrutto.
    Può assorbire 100 danni di fuoco o 50 danni da qualsiasi altro elemento, escluso terra. Dura 3 turni.
    E' possibile evocarne subito un altro per coprire due guerrieri diversi spendendo gli altri due slot rapidi e altri 25 Chakra.
    [Chakra: 25]

    CITAZIONE
    Skill: Purify
    [Rapido]
    Focus: Curativo
    Trasferisce l'energia dell'acqua, curando sè stessi o un alleato, e rimuovendo BURN.
    Ha gittata 15 metri.
    [Cura: 10 x rank]
    [Chakra: 10]

    CITAZIONE
    Skill: Photosynthesis
    [Azione]+[Rapido]
    Focus: Utilità
    L'utilizzatore si ricopre di uno strato sottile di piante tramite il quale utilizza l'energia solare per ritemprare il proprio spirito. I movimenti senza costo per il turno sono azzerati.
    Durante il prossimo RECUPERO ottiene +40 in Chakra.
    [Chakra: Nessuno]



    Abilità Passive

    Armi Bianche

    CITAZIONE
    Passive: Armi Bianche I
    L'utilizzatore è addestrato all'utilizzo delle Armi Bianche ed è in grado di attaccare con esse senza impaccio. L'attacco con armi bianche occupa lo Slot Azione e i danni dell'arma bianca sono incrementati di +30.

    CITAZIONE
    Passive: Silver Blade *
    La destrezza con le armi bianche è incrementata. L'attacco con Armi Bianche occupa uno Slot Rapido. Valido se non è attiva la Stance: Bastion.



    Elemento: Acqua

    CITAZIONE
    Passive: Rabdomante
    Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
    Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).

    CITAZIONE
    Passive: Fire Resistance
    Il danno che si subisce da Skill di fuoco dopo aver scalato le proprie resistenze (da armature eccetera), va ridotto ulteriormente di un terzo.



    Empatia Naturale

    CITAZIONE
    Passive: Natural Empathy
    Il portatore è in grado di alterare passivamente il processo di crescita di qualsiasi vegetazione in entrambi i versi. La manipolazione non modifica le dimensioni bensì accelera o inverte in naturale processo di crescita, facendo regredire la vegetazione a minuscoli semi o accelerandone la crescita fino alla loro massima dimensione o addirittura andare oltre fino all'avvizzimento. Il raggio d'azione della manipolazione è 30 metri.
    Le skill dell'arte segreta possono essere eseguite solo su terreno scoperto (non coperto costruzioni di legno, pietra, metallo o acqua profonda più di 2 metri)

    CITAZIONE
    Passive: Leeching Seed
    Un avversario danneggiato da una skill dell'arte segreta verrà ricoperto da una strato molto fine di semi minuscoli come polline.
    I semi assorbiranno qualsiasi effetto di talenti, abilità e oggetti che ripristinano vita o chakra. Il portatore riceverà 30% della cura ricevuta dall'avversario.
    I semi perdono il loro effetto dopo 3 turni.



    Permafrost Crystal

    CITAZIONE
    Passive: Dopo aver castato 3 skill Acqua, la quarta skill è gratuita.

    CITAZIONE
    Passive: Aumenta la resistenza all'elemento Acqua e Ghiaccio di +30.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200 - 54 = 146

    73%


    Chakra: 90 - 25 = 65

    34%


    Posizione: U3

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Arte Segreta:
    Empatia Naturale

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:
    [Azione] + [Rapido] - Photosynthesis
    [Rapido] - Purify

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Classe I - [20 Danno]
    Scudo Classe II - [65 Blocco]
    Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco]
    Pozione dello Spirito - [60 Chakra]
    Permafrost Crystal

     
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    Quegli occhi, quell’aura, quell’incandescenza. Era avvolto da quello stesso rosso che circondava quei guerrieri inarrestabili fronteggiati molti anni prima durante l’ultimo assalto ad Aethernia, quando invano i Vaygr avevano provato il tutto per tutto per abbattere l’Impero e rimpossessarsi delle proprie terre. Il rosso della violenza, il rosso del sangue, un rosso talmente vivo da far dilatare le pupille del nostro brutale nordico, come se quel rosso avesse riacceso in lui una scintilla di dolore e rabbia, come se avesse scatenato un putiferio di sensazioni derivate dal ricordo di scene orribili e raccapriccianti, macabre e sanguinolente, scene che lui aveva vissuto in prima persona, scene dove le vite dei suoi compagni d’armi venivano calpestate e traghettate all’altro mondo. Sia chiaro, lui era il primo dei violenti e lo aveva ampiamente dimostrato, ma ciò non toglieva che serbava rancore, un rancore ed un odio profondo per via della pesante quanto amara sconfitta subita. E rammentare quella sconfitta, rammentare le ferite ricevute, ancora chiaramente visibili sul suo mastodontico corpo sotto forma di truci cicatrici, beh, lo faceva imbestialire ed infuriare più di quanto già non lo fosse.

    Temeva ma allo stesso tempo voleva dannatamente uccidere quel bastardo, perché per lui era come il simbolo della disfatta dei Vaygr. Solo che, quando fece per caricare l’ennesimo colpo d’ascia, quello emise un’ondata potentissima anticipandolo, un’ondata che lo avrebbe seriamente danneggiato e probabilmente ustionato se ad intercedere per lui non fosse stata, ancora una volta, quell’arcadiana scrupolosa e parsimoniosa che avvolse la sua persona con una barriera d’acqua. Per un attimo restò tremendamente spiazzato. Si voltò velocemente attorno: quell’attacco era stato devastante, tanto da incenerire la cupola creata dalla ragazza, ma la nota positiva è che quello era l’ultimo uomo della schiera degli imperiali capace di restare ancora in piedi. Avevano la vittoria in pugno. Solo che non capiva perché l’arcadiana avesse rinunciato a difendere se stessa per difendere un tipo egoista ed irriconoscente come lui. Davvero non sapeva come spiegarselo visto che era la prima volta che combattevano fianco a fianco e che sino a poco tempo prima lui non la considerava nemmeno alla sua altezza. Ora invece si sentiva profondamente in debito con lei, i ruoli sembravano essersi ribaltati.

    Yves!

    Urlò in sua direzione, come per assicurarsi che stesse bene. Ed era un comportamento estremamente inusuale per uno che non vedeva nella vita umana un bene prezioso da tutelare. Era un comportamento che riserbava solamente ai suoi compagni d’armi più stretti e fidati. E questo la diceva lunga su quanto la donna lo avesse positivamente impressionato e su quanto lui si fosse trovato a suo agio a combattere affianco a lei, perché va detto e ribadito: non tutti potevano vantarsi di riuscire a stargli dietro. Ma non c’era tempo per ulteriori convenevoli perché quell’ultimo soldato era il più pericoloso ed andava eliminato alla svelta, se non che…

    No Brann, no. Perché? Perché amico? Perché stavi scendendo a patti con il nemico, con chi calpestava le nostre sacre terre, con chi ci reputava barbari selvaggi e disgustosi, con chi ci aveva spossessato delle nostre lande libere e selvagge? Perché? Poteva capire l’arcadiana: lei aveva una mentalità completamente diversa, il suo scopo era preservare la vita e infatti non combatteva per uccidere, ma per sfinire i propri sfidanti senza comunque deturpare i loro corpi. Ma Brann era un Vaygr purosangue, possibile che avesse dimenticato quello che l’Impero aveva fatto ai loro compagni!? E che dire del baffone? Anche lui sembrava voler tramutare in pareggio una loro vittoria schiacciante, tant’è vero che teneva sotto scacco i due arcieri puntandogli la lama al collo quando invece avrebbe dovuto recidere le loro gole già da un bel pezzo. La verità è che probabilmente tutti loro si erano un poco abituati alla presenza imperiale a Kalendor ed avevano parzialmente perso l’iniziale ostilità nei loro confronti. Ma Ukon, subito dopo quell’ultima nefanda e sciagurata battaglia, si era isolato dal resto del mondo per anni ed in tutto quel tempo non aveva fatto altro che serbare rancore e covare vendetta. Per lui quei ricordi erano più vivi e più recenti che mai, per la sua mente quella battaglia non si era svolta anni fa, ma era cosa di poco tempo prima.

    Era confuso ed infuriato allo stesso tempo. Avrebbe voluto terminare la sua opera omicida ma lo sguardo di Brann si incrociò con il suo. Sapeste quante volte lo aveva guardato così! Era lo sguardo di chi gli stava dicendo di non infierire più del dovuto, perché non ce n’era assolutamente bisogno. Uno sguardo accompagnato da parole benevole e da una mano sulla spalla, una mano levata con forza e cattiveria da Ukon. Questa volta non avrebbe dato retta all’amico stimato, anzi, sembrava addirittura contrariato da quel modo di agire. Brann sapeva come prendere Ukon ma questa volta l’energumeno era più furente ed infervorato del solito. La sua irrequietezza era chiaramente visibile, il suo corpo trapelava odio e rabbia tanto da tremare completamente, come se la mente non riuscisse ad imbrigliare e a tenere completamente sotto controllo tutta l'adrenalina che si era accumulata nei suoi muscoli. I suoi denti erano serrati sino all’inverosimile ed un grugnito implacabile era dipinto sul suo volto. A poco gli importava che quello era caduto in ginocchio perché anni prima un imperiale non avrebbe esitato a far fuori un Vaygr spossato ed in fin di vita. Brann diceva bene, alcuni di loro non erano nemmeno presenti quel giorno, ma ad Ukon poco importava. Per rispetto all’amico comunque non sarebbe partito all’attacco, ma le sue mani serravano un’ascia impaziente di mozzare teste ed il suo corpo sembrava pronto a scattare in avanti.
    [Stance: Heavy Guard]

    COSA CAZZO CI FATE QUI NELLA MIA TERRA, A VAYGRJORD!!?? A COSA CAZZO SERVE QUELL’ACCAMPAMENTO SULLA SPIAGGIA!!??

    Ruggì scatenato. Cosa si aspettavano i suoi compagni!? Che sarebbero riusciti a cavargli informazioni dalla bocca semplicemente perché li avevano risparmiati? Cazzate! Avrebbero dovuto torturarli e farli parlare!


    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 135+15= 150
    Chakra: 80

    Distanza:
    U3

    Abilità/Passive:
    Passive: Heavy Metal
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30


    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Rapido]
    [Rapido]
    [Azione]

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance: Heavy Guard

    Stance: Heavy Guard
    Il guerriero si concentra per essere sempre in guardia e rispondere prontamente all'offesa. Se non si ha attaccato con arma pesante durante lo scorso turno, la parata con arma pesante costa slot rapido.


    Status/Buff:
    BLEED

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]

     
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    La battaglia stava volgendo a favore del gruppetto di avventurieri nonostante lo svantaggio numerico, avevano gia messo fuori gioco metà delle forze imperiali e ora si accingevano a finire il lavoro.
    Giancarlo si era portato a fianco di Brann ed era riuscito a colpire il suo bersaglio, nonostante stesse sanguinando il colpo aveva creato non pochi grattacapi al povero malcapitato.

    Con la coda dell’occhio teneva sotto controllo anche i movimenti di Branne del suo avversario.
    Brann con un movimento fulmineo rimise nel fodero la spada leggera sfoderando la sua spada pesante.

    “Finalmente ha sfoderato la sua arma principale, il che significa che vuole mettere fine allo scontro.” Pensò Giancarlo.

    Quello che non aveva intuito ancora era la volontà di Brann di finire lo scontro senza che nessuno degli avversari morisse.
    Brann dopo aver pervaso la sua arma di chakra colpi l’arciere facendolo finire a terra.

    Giancarlo vide il terrore negli occhi del suo avversario, l’arciere con la spada, sapeva che da quella posizione il suo compagno non avrebbe potuto difendersi.
    Brann portò la lama alla gola dell’arciere imperiale che ormai era indifeso, poi disse:
    “Gian tieni a bada l'altro, non c'è bisogno di uccidere. Non più.”
    L’uomo baffuto rimase per un momento spaesato, la frase di Brann lo aveva colto di sopresa.

    “Brann veccio volpone compassionevole.” Pensò sorridendo.

    “Niente stufato di imperiali per cena insomma... Mi sta bene, questa terra è gia stata irrorata fin troppo dal sangue per oggi.” Disse infine Giancarlo.
    Poi rivolgendosi all’imperiale di fonte a lui: “Il guerriero alla mia sinistra vi ha dato la possibilità di uscirne vivi, ti consiglio di coglierla.”
    Ad un tratto una fiammata si levo da dietro le spalle di Giancarlo il rosso della fiamma colorò per un istante la neve di rosso. L’uomo baffuto ruotò leggermente la testa così da poter vedere con la coda dell’occhio cos’era successo.

    “Dov’è finita la cupola? Sembra sia stata carbonizzata, ma da cosa?” Pensò Giancarlo confuso da quanto accaduto.

    Poi si accorse che l’imperiale ancora in piedi era ricoperto da un’aura rossastra e dal suo atteggiamento sembrava ancora intenzionato a combattere.
    “Stai buono tu, ti tengo sott’occhio” Disse Giancarlo rivolgendosi al soldato con l’arco e la spada.

    [Attivazione Stance: Armored Guard]

    Brann temendo che lo scontro ricominciasse disse:
    “Basta così, soldato. La vita dei tuoi compagni è appesa ad un filo, non renderti colpevole del loro sangue. Getta le armi e hai la mia parola che vi risparmieremo tutti.”

    La risposta del soldato non tardò ad arrivare.

    “TROPPO TARDI, SPORCO BARBARO! AVETE GIA' PRESO DELLE VITE, SIETE SOLO DEGLI IMMONDI ASSASSINI! CHE IL CIELO VI MALEDICA, TUTTI QUANTI!”


    Giancarlo notò che i due imperiali che fino a prima sembravano essersi arresi, stavano per reagire.
    “Cerchiamo di calmarci!” Intimò Giancarlo ai due imperiali davanti a lui. Avrebbe voluto dire altro, ma continuare quella frase avrebbe potuto accendere di nuovo lo scontro.

    “Non sarà facile calmarlo, perdere un compagno d’armi è un colpo davvero duro per un soldato. Povero ragazzo.” Pensò Giancarlo.
    Brann fece cenno a Giancarlo di prendere la sua arma, l’uomo del nord all’inizio non capì esattamente cosa voleva dire quel cenno, poi intuì i propositi di Brann.

    “Vuole andare verso l’altro imperiale disarmato? A quale scopo? Ahhh sicuramente ha le sue ragioni, anche se glielo chiedo non mi dirà nulla.” Pensò Giancarlo, ormai aveva capito che Brann era una persona che non da spiegazioni se non in situazioni che lo rischiedono.

    “Brann sei sicuro di voler lasiare qua la tua arma?” Chiese Giancarlo, guardandolo negli occhi capì che aveva in mente qualcosa. “Non so nemmeno perchè te l’ho chiesto. Va bene qua ci penso io fai quello che devi fare.”
    “Voi due state tranquilli li, se Brann avesse intenzioni ostili non saremmo certo qua a discutere.”
    Giancarlo non poteva vedere cosa sarebbe successo da li a poco, ma la reazione degli imperiali gli fece capire che quanto successo aveva messo fine alle ostilità.

    “Perchè quella faccia? Parla cos’è successo? ”Chiese Giancarlo al soldato davanti a lui, ma il soldato non rispondeva, stava fissando qualcosa o qualuno.

    “Visto? Nessun morto, nessun rancore. Non potevamo rischiare ci attaccaste quindi vi abbiamo anticipato. Abbiamo degli affari da sbrigare nella nostra terra natìa, credo che ci spetti di diritto la facoltà di poterlo fare, non credi?”

    “Nessun morto? Come nessun morto, ma Ukon non ne aveva ucciso uno? ” Pensò stupito Giancarlo.

    Giancarlo vedendo che i due soldati davanti a lui non erano più ostili mise la spada di Brann nel fodero della sua. La guardia di Giancarlo era compunque alta, per quanto gli imperiali sembrassero restii a continuare il combattimento non voleva rischiare di ritrovarsi sopraffatto.

    “Dite che hanno la minima idea di quel che sta succedendo qui? Io credo di no.” Disse Brann.

    “Voi due, che ne dite di lasiare le armi qua e di andare a soccorrere i vostri compagni? Dai vi accompagno.”
    Disse Giancarlo ai due arceri. “Visto che abbiamo cessato le ostilità, sarà il caso di presentarsi. Io sono Giancarlo e questo batuffolo sulla mia spalla è Yogurt”

    Nonostante fino a cinque minuti prima cercassero di togliersi la vita a vicenda, Giancarlo sorrideva e cercava di essere cordiale. Il suo comportamento era quello di uno che ha appena finito una scazzottata amichevole con un vecchio amico, nonostante questo non aveva abbassato la guardia, continuava ad impugnare l’arma saldamente anche se non in maniera minacciosa.

    “Eh appunto...cosa ci fate qua? Su quest’isola che io sappia non ci sono tesori o città da conquistare.” Chiese Giancarlo. Immaginava che i sei soldati non fossero soli, quindi si aspettava che da un momento all’altro sarebbe successo qualcos’altro.

    “Immagino non ci siate solo voi su quest’isola, i vostri compagni sono già andati avanti? Quando siete sbarcati sull’isola, con voi c’erano degli scieziati?”

    Poi prese fiato e concluse dicendo: “E sopratutto avete qualcosa da mangiare? Lo scontro mi ha messo un po di appetito.”

    CITAZIONE
    Stance: Armored Guard
    Durante questa stance il guerriero sfrutta le peculiarità delle proprie armature diventando inscalfibile. Diventa immune agli status STUN e CRIPPLE e questo bonus rimane anche contro eventuali talenti avversari. Inoltre se si effettua una parata, vengono parati anche gli attacchi successivi (eventuali doppi o tripli attacchi nella stessa azione).


    Passive
    CITAZIONE
    Passive: Flame Control
    E' possibile, con una quantità infinitesimale di Chakra, emettere delle piccole fiamme da una qualsiasi estremità del corpo.

    CITAZIONE
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    CITAZIONE
    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus.

    CITAZIONE
    Passive: Heart of Fire I
    E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.


    CITAZIONE
    Posizione finale: T1

    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 135-5/200

    70%


    Chakra: 100/150

    65%


    Movimenti:
    T1

    Status/Buff:
    BLEED (0)

    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance Armored Guard

    Cooldown
    Action: Charge!(2)
    Abilità:
    Contrattatore
    Mani veloci

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo

    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Categoria: Armatura Pesante
    Classe: I
    Passiva: Immunità da BLEED/CRIPPLE

    Bear Mantle (+10 Blocco +10Res +30 Res Aqcua)
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dello Spirito (1x)
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.

    [/QUOTE]

    Edited by doropuffo - 9/11/2015, 09:03
     
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    Quest I



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    La tensione andò scemando quando Yves e Giancarlo si furono adoperati ad abbassare i toni dello scontro, interagendo in maniera conciliante con i soldati. In particolare l'arcadiana stava assistendo il soldato precedentemente rianimato da Brann rendendo più stabili le sue condizioni con le proprie tecniche curative. Solo dopo le ulteriori cure della donna quello riuscì a riprendere sufficiente coscienza da inorridire nel vedere l'arcadiana così vicino a sè, temendo per la propria incolumità. Le parole rassicuranti di Yves non servirono a calmarlo ma mentre tentava di scostarsi si rese conto delle proprie condizioni e ragionò che non avrebbe comunque potuto fare molto in quella circostanza per difendersi. Provò a sollevare il capo e potè vedere come tutti i suoi compagni fossero stati catturati e il kigo, colui che lo aveva difeso fino a quel momento, era alle prese con un accesa disputa con Brann e Ukon.

    Gli altri alle prese con Giancarlo accosentirono ad abbandonare le armi e seguirlo per avvicinarsi agli altri, mentre gli altri due più lontani rimasero seduti a terra osservando lo svolgersi della situazione senza capire quali fossero le intenzioni di quel manipolo di intrusi. L'argomento cibo sollevato da Giancarlo non avrebbe trovato risposta per il momento, data la concitazione di quei momenti.

    Quanto al Kigo che fino a quel momento versava in uno stato di shock per le forti emozioni scaturite da quella sequela di emozioni forti, fissò Ukon dopo la sua esplosione d'ira ma non riuscì a provare paura da quelle minacce. Dopo l'improvvisa scarica di adrenalina degli istanti poco precedenti non riusciva ancora ad elaborare la pericolosità di ciò che accadeva in quel momento e a stento riusciva a comprendere le domande che gli venivano rivolte, risultandone ulteriormente confuso.

    Noi non.. Non ci è stato detto.. Cominciò a farneticare mentre con occhi sbarrati fissava Ukon e Brann ad intermittenza. La pressione esercitata dal Vaygr non lo aiutava di certo e in quel momento era come se la sua mente avesse un blocco. Brann dal canto suo non si adoperò oltre a tentare di calmare Ukon sebbene di tanto in tanto lo guardava pronto ad intervenire per non fargli commettere qualche sciocchezza. Non che tenesse particolarmente alla vita di quegli imperiali, ma nella sua mente aveva ben chiaro un obiettivo diverso.

    Ad ogni modo, prima che la pazienza del vaygr si esaurisse, una voce roca e ansante alle spalle dei due nordici rispose al posto del kigo. Siamo qui per il drago. Annunciò mentre cercava di tirarsi su almeno per risultare seduto. L'ausilio di Yves era stato provvidenziale a questo proposito.

    Siamo sbarcati a Vaygr una settimana fa. La nostra missione era presidiare l'isola per evitare che curiosi e fanatici vi accorressero attirati dalle voci dell'esistenza del drago e preparare la strada per le successive spedizioni. Ci è stato detto di arrestare chiunque persistesse nel voler trovare la bestia mettendo in pericolo la propria incolumità e quella di queste terre. Disse in maniera stanca, compiendo uno sforzo per mantenere chiare le proprie parole.

    Due giorni fa una guarnigione d'elite è arrivata nell'isola, il loro compito catturare o uccidere la bestia per il bene delle genti di Kalendor. Si sono addentrati nell'entroterra appena dopo il loro arrivo. Non li rivediamo da allora. Continuò a spiegare, giudicando che quelle informazioni non fossero in pericolo nelle mani di quattro avventurieri solitari.

    Voi invece cosa ci fate qui? Chiese un altro imperiale, uno degli arcieri vicino a Giancarlo. Siete venuti a tentare di uccidere il drago? O volete solo soddisfare la vostra curiosità? Non si scherza con simili forze della natura, finireste per rimetterci le vostre vite inutilmente. Commentò poi esprimendo la propria opinione. Il fatto che avevate deciso di risparmiarli per poter proseguire in pace la vostra spedizione li aveva reso collaborativi. In fondo, erano lì solo per adempiere al proprio dovere di pattuglia. Erano solo dei soldati.








    Yves recupera 40 Chakra con la possibilità di proseguire con la photosynthesis per ulteriore recupero chakra.

    Ruolaggio libero.

    CITAZIONE

    SCADENZA MERCOLEDI' 11 NOVEMBRE ALLE 23:59



    Edited by Ryuk* - 10/11/2015, 11:09
     
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    La situazione era surreale. Surreale per il fatto che la furia omicida di Ukon sembrava venire completamente ignorata in quel clima di generale confusione e risveglio delle proprie menti. Era ancora come se tutti quanti dovessero cercare di realizzare quello che era appena successo: un attacco a sorpresa, la morte e la resurrezione di un uomo. Ukon non sembrava nemmeno più di tanto interessato a queste cose, in lui imperava solamente il desiderio di uccidere, di vendicare i compagni un tempo caduti. I suoi occhi erano ancora spalancati, i capillari che irroravano le pupille gonfi, i suoi nervi tesissimi. Bramava sangue e lo si vedeva chiaramente, era come un vulcano pronto ad eruttare. Ma era surreale anche per il fatto che quei soldati stavano svelando le loro carte senza che fosse stato necessario usare metodi rozzi e barbari di tortura. E a dire il vero questo lasciò anche lui di stucco, molto più del ritorno al mondo di quel bastardo a cui poco prima aveva maciullato le membra, perché sicuramente non gli stavano dicendo quelle cose perché lui glielo aveva chiesto, o forse sarebbe meglio dire ordinato, con tono scontroso ed iracondo, bensì perché si fidavano di loro. Sì, si fidavano. Forse non di Ukon, ma sicuramente degli altri. Possibile che nessuno comprendesse il suo stato emotivo? Perché anche i suoi acerrimi nemici stavano facendo un passo verso di loro? Adesso era veramente confuso. E la conseguenza di questa confusione sembrava intaccare il suo spirito combattivo, sebbene apparentemente restasse all’erta, quasi fosse pronto a scattare e a trucidare persone da un momento all’altro. Si voltò quasi di scatto per ascoltare meglio quelle parole riguardo al drago. Allora esisteva veramente ed anche loro gli stavano dando la caccia, ma la cosa che lo fece sorridere, o forse sarebbe meglio dire indignare ed arrabbiare (come se già non lo fosse..), fu sentire che loro si trovavano lì per proteggere l’incolumità di quelle lande e delle sue genti. Cazzate.

    Dov’è il drago? Dove si sono diretti i vostri per andare a cercarlo?

    Una domanda diretta pronunciata sempre in tono secco, lapidario, minaccioso. Il suo tono non era più quello di una persona in escandescenza, ma la voce roca e profonda sottolineavano come comunque non fosse rilassato e lasciava traspirare indubbiamente ancora ostilità e rigetto nei confronti delle loro persone. La truppa d’elitè di cui parlava poteva essere stata uccisa dal drago, ma poteva anche essersi persa tra i bianchi pendii di Vaygrjord. Questa infatti era una terra del tutto inospitale ed ostile, che non lasciava scampo a nessuno. Anche il più esperto dei Vaygr poteva avere difficoltà nell’attraversarla, figuriamoci un gruppo di stranieri.

    Troveremo altri di voi lungo questo sentiero?

    Altra domanda molto schietta e con voce molto prepotente. Era chiaro che più che collaborare scambiandosi civilmente e pacatamente delle informazioni, lui si sentiva su un livello superiore in quanto figlio diretto e legittimo di quelle lande ghiacciate. Senza contare che aveva ancora il desiderio di vederli morti sebbene questo desiderio stesse man mano sbiadendo, nel senso che non era più intenso e lampante come poco prima, per via del fatto che loro sembravano collaborare ed avevano deposto ogni resistenza. Spettava agli altri, i suoi compagni in quest’avventura oltremodo pericolosa, mitigare il suo comportamento incivile e scontroso.


    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 150+15= 165
    Chakra: 80

    Distanza:
    U3

    Abilità/Passive:
    Passive: Heavy Metal
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30


    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Rapido]
    [Rapido]
    [Azione]

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance: Heavy Guard

    Stance: Heavy Guard
    Il guerriero si concentra per essere sempre in guardia e rispondere prontamente all'offesa. Se non si ha attaccato con arma pesante durante lo scorso turno, la parata con arma pesante costa slot rapido.


    Status/Buff:
    BLEED

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]

     
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    Necropolis - Follia Imperiale
    Yves si sentiva meglio, ma era ancora ben lontana dall'essersi completamente ripresa dalla stanchezza dello scontro. Nonostante il breve riposo avesse reso i suoi passi più stabili e scacciato il mal di testa, non era certa di quanto sarebbe riuscita ad andare avanti senza un riposo degno di questo nome ed un pasto. Più il tempo passava e più si rendeva conto di quanto l'utilizzo delle sue abilità la debilitassero al termine dello scontro. Era saggio continuare a farne un uso così massiccio e incontrollato, oppure doveva darsi un limite e permettersi di farsi qualche domanda prima di passare all'azione?
    Tuttavia era certa che se non fosse stato per il suo intervento Ukon avrebbe riportato ferite ben peggiori di quelle che ormai si stavano già cicatrizzando sulla sua pelle. Di certo il nordico le doveva un favore, e anche più di uno, ma questo non cambiava l'essenza del suo dubbio. Dove finiva il suo altruismo e cominciava l'autoconservazione? Sarebbe stata davvero in grado di concedersi il lusso di titubare nell'assistere qualcuno per salvare la propria vita?
    Scacciò quei pensieri e raggiunse Brann, Ukon e i due soldati mentre stavano discutendo.
    Il ferito che aveva curato sembrava stare decisamente meglio, tanto da poter stare seduto senza grossi fastidi.
    - Siamo qui per il drago. - aveva detto mentre Yves si avvicinava.
    Stando alle parole dell'imperiale il gruppo armato era sbarcato circa una settimana prima con il compito di presidiare l'isola e tenere lontano curiosi e fanatici. Ovviamente tutto ciò per il bene delle persone che sarebbero potute rimanere coinvolte e delle terre di Vaygrjord.
    Tutto molto interessante, se non fosse stato che gli stessi Vaygr non avevano riconosciuto la sovranità dell'Impero su quelle terre e non vedevano la presenza degli imperiali di buon occhio.
    - Due giorni fa una guarnigione d'elite è arrivata nell'isola, il loro compito catturare o uccidere la bestia per il bene delle genti di Kalendor. Si sono addentrati nell'entroterra appena dopo il loro arrivo. Non li rivediamo da allora. -
    Un dubbio colpì Yves, che si voltò verso Brann cercando di incrociare il suo sguardo e capire se anche lui avesse avuto il medesimo quesito in mente.
    "Possibile che si tratti della stessa bestia che abbiamo affrontato noi?" si chiese senza staccare gli occhi dal cacciatore.
    Di fatto l'eterogeneo gruppo di mercenari era uscito vittorioso dallo scontro, ma il drago non era perito sotto i loro colpi, ma si era rialzato ed aveva minacciato di annientarli con pochi morsi. Era stato quello e la comparsa di un misterioso gruppo dell'Impero a mettere Yves e tutti gli altri in fuga.
    Non poteva davvero trattarsi della stessa bestia. O forse si?
    Un'altro imperiale chiese quali fossero le loro intenzioni e se fossero intenzionati ad andare a loro volta alla ricerca del drago. Prima che la donna potesse dire qualcosa Ukon intervenne chiedendo, con tono meno minaccioso di quanto si sarebbe aspettata, ma comunque non calmo, dove fosse il drago e quale strada avessero preso i disgraziati che erano andati alla sua ricerca.
    A quel punto Yves si avvicinò ulteriormente a Brann facendogli cenno di seguirla lontano dalle orecchie dell'Impero. Una volta certa che l'uomo fosse con lei a debita distanza dai soldati avrebbe parlato, mantenendo comunque un tono di voce basso e udibile solamente a loro due.
    - Che cosa vuoi fare Brann? - chiese in tono concitato. - Se davvero c'è un altro drago da queste parti dubito saremo in grado di affrontarlo. L'altra volta ne siamo usciti vivi per miracolo. -
    Scosse la testa ricordando com'era ridotta al termine dello scontro, e i guai che aveva passato nella sua fretta di ritornare ad Arcadia.
    - Ho persino sospettato che il drago che stanno cercando sia di fatto lo stesso che abbiamo incontrato in precedenza. Quante probabilità possono esserci che ci siano due draghi in libertà sulla stessa isola? -
    Guardò oltre la spalla dell'uomo, verso i soldati sconfitti ed Ukon.
    - Siamo venuti qui con una missione ben precisa: trovare la Necropoli ed impedire che i suoi segreti finiscano nelle mani sbagliate; se non è già accaduto. Combattiamo per Kalendor quanto "loro". -
    Fece per andarsene, ma poi si fermò concludendo il discorso. - Lascerò a te, dato che sei la nostra guida, l'onere di rispondere alle loro domande sulla nostra presenza e missione. Sappi che qualunque cosa deciderai di fare, sia essa metterci sulle tracce del drago o cercare il nostro obiettivo, io ti seguirò e supporterò; ti prego solo di non lasciare che il tuo amore per Kalendor offuschi il tuo buon senso. -
    Con quelle parole si allontanò nuovamente dal gruppo per riprendere la sua meditazione. Non aveva dubbi che Brann avrebbe fatto la scelta giusta, allora perché gli aveva parlato in quel modo? Si fidava di lui, ma temeva che la sua devozione verso le genti del mondo potesse davvero convincerlo a partire alla ricerca del drago. No, il suo timore era che Ukon volesse partire alla ricerca. Quell'uomo era un possente guerriero, ma il suo modo di ragionare non era molto stabile: seguiva una sola logica, quella della lotta. Se incontrava un'avversario forte doveva combatterlo, e quale migliore occasione se non quella di trovarsi faccia a faccia con un drago?
    Abbandonò momentaneamente la sua mente alla natura circostante, lasciandosi cadere in trance e vi sarebbe rimasta finché non fosse stata costretta a destarsi e rimettersi in cammino.
    [Azione + Rapido - Photosynthesis]

    CITAZIONE
    Come prima attendo info dal master per sapere quanto Chakra recupero.



    Danni

    Ricevuti: 0
    Inflitti: 0
    Cure: 0




    Tecniche Usate

    CITAZIONE
    Skill: Photosynthesis
    [Azione]+[Rapido]
    Focus: Utilità
    L'utilizzatore si ricopre di uno strato sottile di piante tramite il quale utilizza l'energia solare per ritemprare il proprio spirito. I movimenti senza costo per il turno sono azzerati.
    Durante il prossimo RECUPERO ottiene +40 in Chakra.
    [Chakra: Nessuno]



    Abilità Passive

    Armi Bianche

    CITAZIONE
    Passive: Armi Bianche I
    L'utilizzatore è addestrato all'utilizzo delle Armi Bianche ed è in grado di attaccare con esse senza impaccio. L'attacco con armi bianche occupa lo Slot Azione e i danni dell'arma bianca sono incrementati di +30.

    CITAZIONE
    Passive: Silver Blade *
    La destrezza con le armi bianche è incrementata. L'attacco con Armi Bianche occupa uno Slot Rapido. Valido se non è attiva la Stance: Bastion.



    Elemento: Acqua

    CITAZIONE
    Passive: Rabdomante
    Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
    Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).

    CITAZIONE
    Passive: Fire Resistance
    Il danno che si subisce da Skill di fuoco dopo aver scalato le proprie resistenze (da armature eccetera), va ridotto ulteriormente di un terzo.



    Empatia Naturale

    CITAZIONE
    Passive: Natural Empathy
    Il portatore è in grado di alterare passivamente il processo di crescita di qualsiasi vegetazione in entrambi i versi. La manipolazione non modifica le dimensioni bensì accelera o inverte in naturale processo di crescita, facendo regredire la vegetazione a minuscoli semi o accelerandone la crescita fino alla loro massima dimensione o addirittura andare oltre fino all'avvizzimento. Il raggio d'azione della manipolazione è 30 metri.
    Le skill dell'arte segreta possono essere eseguite solo su terreno scoperto (non coperto costruzioni di legno, pietra, metallo o acqua profonda più di 2 metri)

    CITAZIONE
    Passive: Leeching Seed
    Un avversario danneggiato da una skill dell'arte segreta verrà ricoperto da una strato molto fine di semi minuscoli come polline.
    I semi assorbiranno qualsiasi effetto di talenti, abilità e oggetti che ripristinano vita o chakra. Il portatore riceverà 30% della cura ricevuta dall'avversario.
    I semi perdono il loro effetto dopo 3 turni.



    Permafrost Crystal

    CITAZIONE
    Passive: Dopo aver castato 3 skill Acqua, la quarta skill è gratuita.

    CITAZIONE
    Passive: Aumenta la resistenza all'elemento Acqua e Ghiaccio di +30.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 146

    73%


    Chakra: 65 + 40 = 105

    55%


    Posizione: U3

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Arte Segreta:
    Empatia Naturale

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:
    [Azione] + [Rapido] - Photosynthesis

    Slot Rimanenti:
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Classe I - [20 Danno]
    Scudo Classe II - [65 Blocco]
    Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco]
    Pozione dello Spirito - [60 Chakra]
    Permafrost Crystal

     
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    Il gruppo di imperiali sembrava essersi definitivamente calmato, grazie all’intervento di Yves e Giancarlo.
    Il clima che si respirava era surreale, la pattuglia di imperiali e il gruppertto di avventurieri, che fino a poco prima cercavano di uccidersi, ora stavano chiccherando come se nulla fosse successo.

    Giancarlo iniziava a sentirsi meglio da quando la ferita al collo aveva smesso di sanguinare, anche se continuava a sentirsi affaticato.
    L’uomo baffuto decise di sedersi per prendere fiato e risposarsi un po mentre ascoltava attentamente le risposte dei soldati imperiali.
    “Sono in cerca di un drago? Mi sembra alquanto strano, che sia tutta una tattica per non farci capire le loro intezioni?” Pensò Giancarlo poi l’imperiale continuò dicendo:

    “Siamo sbarcati a Vaygr una settimana fa. La nostra missione era presidiare l'isola per evitare che curiosi e fanatici vi accorressero attirati dalle voci dell'esistenza del drago e preparare la strada per le successive spedizioni. Ci è stato detto di arrestare chiunque persistesse nel voler trovare la bestia mettendo in pericolo la propria incolumità e quella di queste terre.”

    “Due giorni fa una guarnigione d'elite è arrivata nell'isola, il loro compito catturare o uccidere la bestia per il bene delle genti di Kalendor. Si sono addentrati nell'entroterra appena dopo il loro arrivo. Non li rivediamo da allora.” Disse uno degli imperiali seduto vicino a Giancarlo.

    “La guarnigione d’elie ci ha messo cinque giorni o probabilemnte più per arrivare su quest'isola, mi sembra un po strano. Deve esserci sotto ben’altro. Certamente la loro presenza complicherà la nostra missione, se dovessimo trovarli sulla nostra strada poterbbe finire molto male. Dobbaimo cercare di farci dire il più possibile senza far allarmare la pattuglia.” Pensò.

    Più passava il tempo più Giancarlo si rendeva conto che i soldati che aveva affrontato non erano a conoscienza di quello che era successo qualche mese prima. Così doveva restare, per non destare sospetti era meglio far finta che non fosse successo nulla.

    Il sole splendeva alto nel cielo illuminando e riscaldando, anche se di poco, le stanche membra dei guerrieri. Nonostante la temperatura non fosse erano tutti li, in mezzo ad una conca ricoperta di neve.

    L’uomo baffuto disse: “Cosa ci facciamo qua?... Semplice siamo venuto a trovare un vecchio amico che vive come eremita in queste terre abbandonate da dio. Per quanto riguarda il drago...” venne interrotto bruscamente da Ukon, che con il suo solito fare molto gentile, intimò agli imperiali di dire tutto quello che sapevano riguardo al drago.

    Giancarlo sconsolato pensò: “Nonostante lo consca da poco ero sicuro che avrebbe iniziato a fare la voce grossa. Come se servisse a qualcosa...”
    Giancarlo si girò verso Ukon poi disse: “Ukon concentrati. Non siamo qua per il drago... Ricordi il nostro vecchio amico?” Riprese fiato un momento poi continuò e rivolgendosi all'arciere vicino a lui “Beh, non sapevamo che ci fosse un drago. Ma ora che ce lo dite, certamente siamo incuriositi. Non è proprio cosa da tutti vedere un drago. Avete detto che la vostra squadra dìelite non si fa vedere da due giorni, non siete preoccupati? Fossi in voi sarei gia andato a cercarli.”

    Sperava che il fare rude di Ukon non mettesse sulla difensiva il gruppo di imperiali, erano gli unici che potevano dare qualche informazione sugli spostamenti del gruppo d’elite.

    “Brann che vogliamo fare? Ok che voglio molto bene al nostro comune amico, ma siamo sicuri che affrontare un drago per lui sia una scelta saggia?” Giancarlo cercava di far credere agli imperiali di non sapre nulla di draghi o altro. Sperando così di avere qualche informazione in più, magari il numero la direzione che avevano preso.

    La missione si complicava, non avevano molto tempo per decidere, ogni minuto che passava era un minuto perso. La loro permanenza su quell’isola aveva un tempo limitato, restava solo un giorno e mezzo prima che la loro unica speranza di andarsene svanisse.
    Giancarlo non era preoccupato per se, era abituato al freddo e a vivere in una terra desolata, ma Yves non lo era una premanenza prolungata su quell'isola avrebbe pototo crearle dei seri problemi. Quindi dovevano agire.

    Passive
    CITAZIONE
    Passive: Flame Control
    E' possibile, con una quantità infinitesimale di Chakra, emettere delle piccole fiamme da una qualsiasi estremità del corpo.

    CITAZIONE
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    CITAZIONE
    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus.

    CITAZIONE
    Passive: Heart of Fire I
    E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.


    CITAZIONE
    Posizione finale: T1

    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 130/200

    70%


    Chakra: 100/150

    65%


    Movimenti:
    T1

    Status/Buff:
    BLEED [1 Stack]

    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance Armored Guard

    Cooldown
    Action: Charge!(2)
    Abilità:
    Contrattatore
    Mani veloci

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo

    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Categoria: Armatura Pesante
    Classe: I
    Passiva: Immunità da BLEED/CRIPPLE

    Bear Mantle (+10 Blocco +10Res +30 Res Aqcua)
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dello Spirito (1x)
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.
     
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    NECROPOLIS

    Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
    Quest I



    divisore





    Il discorso di Giancarlo non era granché convincente, era chiaro che non volevate spiattellare chiaramente i vostri affari a loro imperiali. Non ci rimasero comunque male se è per questo, non si aspettavano dopo essere arrivati sull'orlo dell'uccidervi a vicenda di diventare confidenti, tuttavia da parte loro non ci sarebbe stata omissione di sorta. Erano lì per compiere il proprio lavoro e credevano in quello che facevano.

    Il Kigo sembrò riprendersi un poco mentre la conversazione continuava, ma fu sempre il soldato risorto a prendere l'iniziativa. E' ormai chiaro che non possiamo fermarmi nemmeno se volessimo, ma vi abbiamo avvertito. Trovereste solo morte in una landa desolata ad andare in cerca del drago. Ripetè se stesso tra una smorfia e l'altra mentre raccoglieva le gambe per provare ad alzarsi.


    Intanto Brann aveva acconsentito di appartarsi con Yves per ascoltare cosa la donna avesse da dirgli. E' sicuramente lo stesso. Diede come prima risposta, guardando l'arcadiana negli occhi. Sono stato molto attento alle notizie degli ultimi tempi, gli avvistamenti lasciano pensare alla stessa unica bestia che abbiamo affrontato, escludo ce ne siano delle altre.

    Accolse poi con un sorriso le preoccupazioni che Yves poi gli esternò, poggiandole una mano sulla spalla. Ho già avuto la mia occasione contro il drago. Ci ho ripensato, in queste settimane. Il modo in cui ci guardò appena lo incontrammo. Non credo volesse attaccarci, sembrava quasi ci scrutasse. Se mai lo reincontrassimo, vorrei avere l'occasione di tentare un altro approccio. Chissà, potrebbe essere lui la chiave del mistero che ci stiamo affannando a cercare.

    Quanto alle domande di Ukon, uno degli altri si infilò per rispondergli. Non vi consiglio di mettervi sulle tracce di Grayon e dei suoi uomini. Sono forse ciò che di più pericolo c'è su quest'isola, dopo il drago.

    Gli altri annuirono mentre non riuscendo a trattenere un sorrisetto di orgoglio mentre il soldato ferito ricadeva rumorosamente a terra dopo aver provato a rialzarsi. Il kigo finalmente si mosse, riprendendo totale controllo di sè e dirigendosi verso il risorto. Fratello stai giù. Non dovresti muoverti nelle condizioni in cui ti trovi. Posò le mani su di lui per invitarlo a stendersi nuovamente e quell'altro nemmeno protestava, rendendosi conto di essere letteralmente "vivo per miracolo".

    Non ho idea del perché siate qui né del perché ci abbiate risparmiato ma vi do un consiglio: tornate indietro finché siete in tempo. Il generale Grayon non ama particolarmente i Vaygr sovversivi, probabilmente sarebbe meglio per voi finire nella tana del drago piuttosto che capitare nelle sue mani. Vi diresse il Kigo mentre si prendeva cura del fratello, al che Brann non potè più trattenersi, si mosse dal punto in uci era compiendo qualche passo per portarsi gradualmente al centro dello spiazzale.

    Tipico, sempre pronti a vantarvi del vostro esercito. Tranquilli non intendiamo disturbare il vostro caro generale, andiamo per la nostra strada senza voler creare problemi a nessuno... E qui badò di guardare molto bene in faccia il Kigo. Purché non ce ne vengano creati. E fece un cenno ad Ukon mentre chiedeva la propria spada a Giancarlo e la reinfoderava al suo posto. Era il segnale che si muovevano, e alla svelta.

    E ricordatevi della misericordia accordatavi quando vi verrà in mente di riferire del nostro passaggio ai vostri superiori. Se c'è qualcosa che odiamo noi "Vaygr sovversivi" è la slealtà e il tradimento. E non posso garantirvi che potrò trattenere ancora una volta il mio amico Ukon qui presente, in tal caso. E rivolse un soghigno minaccioso ai soldati mentre dava una sonora pacca al suo amico. Lui avrebbe pensato al resto dell'intimidazione, ne era convinto.





    Si proseguiva oltre quindi. Vi eravate lasciati la conca alle spalle e il sole aveva raggiunto il punto più alto nel cielo. Avevate guadagnato una certa quota e avreste cominciate a sudare lievemente nelle vostre armature e pelliccie nonostante il freddo di quelle terre innevate a causa del sole che picchiava e del ritmo serrato di marcia. Brann sollevò lo sguardo al cielo indugiando per la prima volta dopo quel lungo tragitto percorso. Lo sguardo si spostò sulle montagne che si innalzavano ai vostri lati, con le pendici a chilometri dalla vostra posizione. La visibilità è molto alta, da qui siamo visibili per miglie. Comincio a temere il rischio di un imboscata...

    Commentò mentre si guardava intorno. La sua attenzione si concentrò ad Est dove c'era un pò di vegetazione, conifere sempreverdi ricoperte da uno strato uniforme di bianco. Forse è meglio dirigersi al riparo come prima cosa, ma temo che addentrarci lì possa renderci difficile decidere il momento e la strada per tornare in spiaggia. Continuò a dire preoccupato mentre prendeva la bisaccia in pelle di yack e prese ampi sorsi d'acqua.

    Senza contare che passare per la stessa conca è fuori discussione. Dovremmo trovare un altra via, magari arrivare alla scogliera sopra il punto in cui siamo approdati e calarci giù dalla rupe. In tal caso sarebbe un operazione da fare di giorno. Ripose la bisaccia, continuando a scrutare l'orizzonte, stavolta nella direzione in cui eravate venuti.

    Cosa ne dite? Disse lui voltandosi verso di voi. Voleva ascoltare anche le vostre opinioni a questo punto, ogni scelta influiva sulla vita di tutti e quattro senza esclusione.







    snezna-oluja-zima-sneg






    Yves recupera 40 Chakra con la possibilità di proseguire con la photosynthesis per ulteriore recupero chakra.

    Ruolaggio libero.

    CITAZIONE

    SCADENZA SABATO 14 NOVEMBRE ALLE 23:59



    Edited by Ryuk* - 12/11/2015, 21:19
     
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    Necropolis - Marcia nella Neve
    Yves si riscosse dalla sua trance giusto in tempo per sentire gli imperiali sconsigliare loro di mettersi sulle tracce della guarnigione d'élite e le risposte di Brann in merito. Si alzò dal punto in cui si era seduta a meditare e si sentì finalmente rinvigorita. La testa non le doleva più e anche la stanchezza delle membra sembrava passata.
    Si assicurò nuovamente lo scudo sulla schiena e mise la spada a tracolla invece che legarla alla cintura. Decisamente scomodo, ma non voleva ritrovarsi le gambe piene di lividi a causa della lama che batteva sulla coscia durante la marcia. Aveva già sperimentato durante il suo apprendistato tra le guerriere quella scomoda situazione, e non ci teneva a ripeterla. Inoltre se fossero stati fortunati e accorti non avrebbero dovuto combattere nuovamente.
    Assieme a Brann, Ukon e Giancarlo si lasciò alle spalle l'accampamento imperiale, dove i soldati stavano lentamente assimilando quello che era accaduto, forse anche rendendosi conto della fortuna che avevano avuto.

    Il sole era alto nel cielo e il gruppo di avventurieri avanzava lento tra la neve. Faceva stranamente caldo, ma Yves non si lasciò sopraffare dal desiderio di slegare il mantello, ben conscia che se avesse preso qualche colpo di freddo ora ne avrebbe risentito in seguito. Non c'era vento al momento, ma se avessero continuato a salire di altitudine in quel modo presto non sarebbero più stati al riparo della montagna.
    I suoi pensieri furono interrotti dalle parole di Brann. Temeva di essere troppo visibile in quella radura, e stava valutando se era meglio proseguire per quella strada o deviare verso una macchia di sempreverdi posta più ad est.
    C'era del vero nelle sue parole. Di fatto anche Yves si era sentita inquieta a marciare in quell'ambiente così vasto e privo di ripari, ma non aveva pensato che potessero subire un'imboscata. Sapevano che c'era una guarnigione di imperiali ancora in circolazione, ma avrebbero di certo individuato le tracce del loro passaggio se fossero passati da quella parte. Se non dai soldati, chi poteva cercare di farli cadere in una trappola?
    L'idea di inoltrarsi nella foresta ad est l'allettava. La vegetazione avrebbe offerto un'adeguata protezione per la marcia, ma come evidenziato anche da Brann avrebbe potuto rendere complesso decidere il momento migliore per ritornare verso la costa.
    Se fossero stati ad Arcadia avrebbe senz'altro optato per dirigersi al riparo delle fronde, ma non conosceva il territorio di Vaygrjord e dubitava che i soldati imperiali fossero più informati di lei in merito. Gli unici che potevano esprimersi in merito erano coloro che avevano vissuto e combattuto in quelle lande.
    - Cosa ne dite? - chiese Brann.
    - Di certo mi sentirei più a mio agio a camminare con la protezione degli alberi, ma è anche vero che io non conosco queste terre. Quanto è concreto il pericolo di subire un'imboscata? Dubito che i soldati dell'Impero, per quanto una guarnigione d'élite, conoscano questo territorio meglio di voi. - concluse rivolgendosi ai tre Vaygr attorno a lei.
    - Non mi sembra di aver visto tracce che indicassero il passaggio di altri esseri umani al di fuori di noi lungo la strada che abbiamo percorso. E se davvero anche loro sono venuti in questa direzione, forse è più probabile che abbiano scelto il riparo della vegetazione che non marciare all'aperto. Per di più sapendo che c'è un drago in libertà da queste parti. - fece una pausa osservando i volti dei compagni di viaggio.
    - Come ho già detto non conosco queste lande a sufficienza per decidere. Mi rimetto al vostro giudizio, ma ritengo che la cosa migliore da fare sia quella di percorrere la via più breve, in modo da poter ritornare alla spiaggia e al punto d'incontro il prima possibile. -
    Si voltò infine verso Brann, lasciando che discutesse la strategia con Ukon e Giancarlo.


    Danni

    Ricevuti: 0
    Inflitti: 0
    Cure: 0




    Tecniche Usate

    Nessuna



    Abilità Passive

    Armi Bianche

    CITAZIONE
    Passive: Armi Bianche I
    L'utilizzatore è addestrato all'utilizzo delle Armi Bianche ed è in grado di attaccare con esse senza impaccio. L'attacco con armi bianche occupa lo Slot Azione e i danni dell'arma bianca sono incrementati di +30.

    CITAZIONE
    Passive: Silver Blade *
    La destrezza con le armi bianche è incrementata. L'attacco con Armi Bianche occupa uno Slot Rapido. Valido se non è attiva la Stance: Bastion.



    Elemento: Acqua

    CITAZIONE
    Passive: Rabdomante
    Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
    Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).

    CITAZIONE
    Passive: Fire Resistance
    Il danno che si subisce da Skill di fuoco dopo aver scalato le proprie resistenze (da armature eccetera), va ridotto ulteriormente di un terzo.



    Empatia Naturale

    CITAZIONE
    Passive: Natural Empathy
    Il portatore è in grado di alterare passivamente il processo di crescita di qualsiasi vegetazione in entrambi i versi. La manipolazione non modifica le dimensioni bensì accelera o inverte in naturale processo di crescita, facendo regredire la vegetazione a minuscoli semi o accelerandone la crescita fino alla loro massima dimensione o addirittura andare oltre fino all'avvizzimento. Il raggio d'azione della manipolazione è 30 metri.
    Le skill dell'arte segreta possono essere eseguite solo su terreno scoperto (non coperto costruzioni di legno, pietra, metallo o acqua profonda più di 2 metri)

    CITAZIONE
    Passive: Leeching Seed
    Un avversario danneggiato da una skill dell'arte segreta verrà ricoperto da una strato molto fine di semi minuscoli come polline.
    I semi assorbiranno qualsiasi effetto di talenti, abilità e oggetti che ripristinano vita o chakra. Il portatore riceverà 30% della cura ricevuta dall'avversario.
    I semi perdono il loro effetto dopo 3 turni.



    Permafrost Crystal

    CITAZIONE
    Passive: Dopo aver castato 3 skill Acqua, la quarta skill è gratuita.

    CITAZIONE
    Passive: Aumenta la resistenza all'elemento Acqua e Ghiaccio di +30.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 146

    73%


    Chakra: 105 + 40 = 145

    76%


    Posizione: //

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Arte Segreta:
    Empatia Naturale

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Classe I - [20 Danno]
    Scudo Classe II - [65 Blocco]
    Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco]
    Pozione dello Spirito - [60 Chakra]
    Permafrost Crystal

     
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