Ondata 1 - Team Vaygr

Il luogo era di un'incantevolezza da mozzare il fiato.

Alaysa, nonostante fosse un arcadiana dalla nascita dedita allo studio della natura e votata alla preservazione degli ambienti naturali, era essa stessa rapita dalla bellezza dei paesaggi.

Vi sareste trovati a camminare su di un tappeto di soffice erba sotto un baldacchino sorretto da grossi alberi distanziati tra loro ma che si intrecciavano ad una decina di metri di altezza, formando composizioni di liane e fiori che scendevano in maniera spiovente sulla testa dei tre avventori.

Non avrebbero potuto fare a meno di proseguire con la testa alzata, incantati dallo spettacolo di colori e luci creato dai filtranti raggi di sole che penetravano nel sottobosco. I due Vaygr avrebbero proseguito spensierati, nei paraggi non v'era traccia di minacce o di presenze disturbanti. Tuttavia, improvvisamente, Alaysa si fermò, diventando improvvisamente preoccupata.

Qualcosa non va. Annunciò, rimanendo completamente immobile e silente.

Dopo secondi di silenzio in cui avrebbe chiesto anche agli altri due uomini di fare meno rumore possibile, avrebbe spostato lo sguardo verso di loro, seria.

Gli uccelli non cantano in questa parte della foresta. Non c'è anima viva in giro... Solo qualche istante sarebbe stato concesso per assimilare quelle informazioni, prima di udire un improvviso ululato.

Ma i Vaygr avrebbe immediatamente colto qualcosa di strano in quel suono. Non era l'ululato melodioso e acuto dei lupi delle steppe dell'arcipelago. Era qualcosa di disturbato e gracchiante, come una pessima imitazione.

Se avessero sollevato lo sguardo verso lo spiazzale poco avanti a loro, li avrebbero visti. Un gruppo di quattro bestie verdi, dal corpo del tutto simile alla vegetazione circostante, ma solo nella forma di quattro grossi lupi, che dagli artigli al groppone poteva essere alti quanto Alaysa.

Mie dee... quale abominio... Sussurrò sconcertata Alaysa. I Vaygr avevano appena trovato pane per i loro denti.

Alaysa non aveva certo l'aspetto di una che voleva attaccare. Continuava a fissare con sguardo atterrito le quattro creature, non riuscendo a nascondere la propria paura in quella circostanza. Annuì solamente alle parole di Giancarlo, guardandosi bene di rimanere più arretrata. Era come se la semplice presenza di quelle strane creature la paralizzasse per qualche motivo.



I lupi osservarono l'atteggiamento senza paura dei Vaygr, di certo erano belli grossi da affrontare ma loro erano in quattro e potevano contare sulla loro forza di branco per abbattere quei grossi omoni.

Senza pensarci scattarono in avanti, dividendosi in due coppie. Ogni coppia di lupi avrebbe attaccato i Vaygr ma con atteggiamento cauto. Difatti si sarebbero limitati ad un morso rapido agli arti inferiori, per poi indietreggiare nuovamente di 5 metri, circondando ognuno la sua preda. L'agilità dei lupi era tale da riuscire a cogliere quasi impreparati, riuscendo a colpire alle cosce nei punti più scoperti.
[Stance: On the prowl]
[Rapido][Action: Quick Bite]



[LUPO1][Quick Bite su Giancarlo: 60]
[LUPO2][Quick Bite su Giancarlo: 60]
[LUPO3][Quick Bite su Vanberk: 60]

L'ultimo lupo (LUPO4) era troppo lontano per raggiungere il secondo nordico, per cui si limitò a portarsi vicino a Vanberk, rimanendo in agguato per un assalto successivo.

Con un'azione indomita Vanberk si lanciò in avanti, azza in mano, per fare scempio dei due lupi che avevano osato attaccarlo.

Con un gesto poderoso, roteò l'arma per "decimare" i propri nemici, che incassarono un colpo ciascuno, rinvenendo dei lunghi e profondi tagli sul fianco.

[LUPO 3][Schivata]
[LUPO 3][Danno subito: 90 - 30][60]

[LUPO 4][Schivata]
[LUPO 4][Danno subito: 90 - 30][60]


Giancarlo preferì un approccio dalla distanza, mantenendosi vicino alla gracile Alaysa che sembrava abbastanza scossa da quell'incontro. Due poderose palle di fuoco furono proiettate verso uno dei lupi colpiti da Vanberk, entrambe andarono a segno per via delle sequenza repentina di attacchi.

[LUPO 3][Danno subito: 60 - 30][30]
[LUPO 3][Danno subito: 60 - 30][30]


Alaysa aveva udito le parole di Vanberk e sembrò reagire prontamente nonostante la situazione concitata. Senza farselo ripetere due volte, la giovane giunse le mani insieme come in una preghiera mentre un bagliore verdastro la avvolgeva. Dei piccoli viticci presero a strisciare sotto i suoi piedi, avvinghiandosi delicatamente alle sue gambe mentre il terreno fu scosso da una leggera vibrazione.

Tutto intorno ai due lupi che avevano infastidito Giancarlo si formò una sorta di trappola naturale che li rinchiuse in una cupola apparentemente molto resistente.
[Azione][Skill: Leaf Roof]


Per il momento i due lupi nella cupola sembravano sistemati, Giancarlo e Vanberk dovevano solo preoccuparsi dei due rimasti, uno dei quali era già piuttosto mal messo.


La prima cosa però che i due nordici avrebbero notato era che i lupi non sembravano provare paura o dolore dopo essere stati così duramente colpiti. Si erano ripresi a tempi record e anzi erano già pronti ad attaccare. Doveva dipendere dal fatto che i loro corpi non erano di carne ed ossa, ma resistenti fibre vegetali.

I due lupi si allontanarono instintivamente da Giancarlo nel vedere l'aura infuocata gravitargli addosso e preferirono attaccare nuovamente Vanberk, più vicino e ai loro occhi meno pericoloso. Con la solita agilità, tentarono di mordere il nordico agli arti inferiori nei punti più esposti, allontanandosi nuovamente dopo aver colpito.
[Stance: On the prowl]
[Rapido][Action: Quick Bite]



[LUPO3][Quick Bite su Vanberk: 60]
[LUPO4][Quick Bite su Vanberk: 60]


Il LUPO4 però prima di allontanarsi, aggiunse un secondo morso da distanza ravvicinata, più pericoloso e debilitante mirando forse a qualche arteria nelle gambe di Vanberk.
[LUPO4][Azione][Action: Vicious Bite]


[LUPO4][Vicious Bite su Vanberk: 60][BLEED]

Attento! Squittì Alaysa notando i due lupi avventarsi voracemente su Vanberk. Agendo seguendo la logica del branco, i due lupi avevano cominciato a concentrare gli sforzi su di un bersaglio alla volta, accerchiando la preda e usando una tecnica mordi e fuggi.

Il sangue del nordico imbrattava il muso del (LUPO 4) che con le labbra sollevata mostrava i denti e si leccava i baffi, nel vero senso della parola. Se non fosse stato per il loro aspetto chiaramente vegetale, si poteva pensare fossero dei veri e propri lupi. Difficile stabilire se si trattasse di lupi mutati o delle piante in grado di imitare in maniera praticamente perfetta il comportamento animale.


Probabilmente ai due nordici questo non sarebbe minimamente interessato. La cosa che contava era che erano incredibilmente pericolosi e andavano abbattuti, per il bene della foresta ma anche per guadagno personale, questo era innegabile.


Alaysa si rese conto delle condizioni pessime in cui si trovava il fabbro e lestamente si premurò di soccorrerlo nel modo in cui sapeva lei. Le labbra le tremava leggermente ma non si lasciò paralizzare dal timore: probabilmente quella non era la prima volta che si trovava ad affrontare creature feroci. Anche se sicuramente non aveva mai affrontato delle creature simili, aliene alla fauna arcadiana.

Senza dir nulla, giunse le mani come in una specie di preghiera per un paio di secondi mentre il chakra intorno a lei cominciò a concentrarsi in un barlume azzurognolo popolato da piccole goccioline brillanti fluttuanti.

Con un gesto ampio della mano destra il flusso luminescente fu diretto verso il nordico che ne beneficiò instantaneamente, provando un'immediata sensazione anestetica di sollievo. Purtroppo la magia non poteva ridurre altrettanto efficaciamente l'entità grave delle ferite.
[Rapido][Skill: Purify][Vanberk][+30]
[Rapido][Skill: Purify][Vanberk][+30]



I Vaygr si organizzarono immediatamente per rispondere a tono all'aggressione subita.

Giancarlo scagliò l'ultima sfera infuocata verso uno dei lupi che però fu pronto a schivarla con un balzo laterale. Non potè però impedire di venire caricato a testa bassa dal nordico e incassare un pesantissimo colpo che lo investì sul lato del collo. La lama stavolta penetrò come burro nel corpo vegetale, aprendo una enorme apertura al lato della testa e gettando a terra la bestia che ruzzolò per qualche metro, finalmente esanime.
[Danno subito: 90-30][60]

Alaysa sussultò, portando le mani alla bocca e distogliendo lo sguardo. Per un Vaygr quella sarà stata un'uccisione come un'altra, ma la brutale esecuzione sembrò turbare la giovane.



Vanberk invece si preoccupò di rispondere al lupo imbrattato del proprio sangue.

Lo sfolgorìo improvviso della sua ascia indusse il lupo ad indietreggiare ringhiando, ma non fu abbastanza svelto da impedire che il nordico scagliasse tutta la propria ira su di lui. L'ascia si abbattè sul lupo proprio mentre questo cercava di schivare, non risultando letale come il colpo di Giancarlo ma lasciando una bella ferita sulla zampa anteriore della creatura.
[LUPO 4][Danno fisico subito: 85 -30][55]
[LUPO 4][Danno elementale subito: 50 -30][20]


La creatura guaì dolorante, ora impaurita dal fatto di essere rimasta sola ad affrontare le proprie prede. L'atteggiamento era visibilmente difensivo e feroce, ma finalmente esitante.



In quel momento si udì il rumore degli arbusti che si infrangevano. Dalla cupola creata da Alaysa fuoriuscirono le due creature fino a quel momento imprigionate. Alla vista dei suoi compagni, il (LUPO 4) si mosse velocemente per ricongiungersi con il suo branco, che si dispose rapidamente in formazione un po' meno sicuri di sè ma comunque in assetto da caccia.
[LUPO 4][Rapido][Movimento Extra]

Alaysa: Messeri, non credo di riuscire a rinchiuderli tanto presto... State attenti!