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.CITAZIONENarrato
Pensato
Parlato
Parlato Altri
Successe tutto molto in fretta... l'uomo del nord non si degnò di seguirli, ma rimase ad aspettare l'arrivo della bestia dietro di loro, mentre Misaki decise di portarli in una direzione leggermente diversa da quella proposta dallo studioso di magia, Haseo si accodò alla ragazza e lo stesso fece Rama.
Anche se un pò seccato dal fatto di essere ignorato, Jericho decise di seguire; non voleva rimanere in compagnia del cavernicolo assetato di sangue, né tanto meno da solo, aveva dannatamente paura di rimanere da solo, sapeva di non essere un tipo da prima linea e se in pericolo poteva solamente sperare di scappare più velocemente del suo avversario.
Tuttavia il cammino scelto dalla ragazza si rivelò pericoloso (non che avesse alcuna colpa a riguardo, nessuno conosceva ciò che li aspettava). Dalla vegetazione spuntarono delle creature leggiadre ed eleganti, simili a grossi felini, ma per alcuni dettagli completamente diversi.
Affascinanti.
Erano molto diversi dalle comuni creature che popolavano la regione di Aldaresia e non aveva visto nulla di simile prima d'ora. Di primo istinto cercò di avvicinarsi, per studiarle più da vicino, ma l'atteggiamento l'ostile di quei predatori lo fece desistere immediatamente, portandosi subito sulla difensiva.
Qualcosa di simile fece anche il direttore del museo, che si riparò dietro all'esile corpo di Misaki, rendendosi patetico agli occhi di tutto il gruppo.
Neanch'io sarei capace di tanta codardia...
Guardò leggermente schifato la scena, cercando di apparire serio come quella situazione conveniva. Ciononostante l'atteggiamento di Rama fece sorgere alcuni dubbi nella mente del meta magister.
Per tutto il viaggio si è comportato con disinvoltura, mentre si faceva strada attraverso la vegetazione col machete sembrava avvezzo a questo tipo di ambiente, ma appena ha udito quel ruggito si è trasformato di colpo in un vigliacco senza spina dorsale... eppure sapeva a cosa andava incontro accompagnandoci, invece ha insistito e sono sicuro che la sua non è stata incoscienza... troppe incognite per il momento, per ora tenterò di non farmi sbranare.
Prima che Jericho potesse fare qualunque cosa, alle sue spalle arrivò celere e potente come un uragano Ukon. Alla fine aveva deciso di aiutarli e con poche decisive mosse mise a segno una serie di pesanti colpi alle bestie radunatesi intorno a loro. Dalle fronde degli alberi, Haseo scese come un aquila su una delle creature, colpendola più volte con i pugnali.
Dal canto suo lo studioso di magia avrebbe preferito superare quelle creature senza combattere, però l'habitat favorevole e Rama immobilizzato dalla paura non permettevano quest'opzione ed a malincuore fu costretto a seguire la scellerata offensiva dei suoi compagni, anche se per il momento, in maniera molto meno risoluta.
Con il suo catalizzatore magico accumulò velocemente dell'energia arcana, per poi spararla in rapida successione contro le creature, infierendo sulle due colpite precedentemente dal guerriero del nord, mirando ad entrambe (L12 e N15). Non gli piaceva uccidere, ma non lo stava facendo per divertimento, prima superavano quell'ostacolo e meglio era per tutti, contrariamente ad Ukon non voleva incontrare la bestia che gli stava arrivando alle spalle.
[Uso catalizzatore: 20 danni - Rapido]
[Uso catalizzatore: 20 danni - Rapido]
Lo studioso fece poi un paio di passi indietro, avvicinandosi a Misaki e al direttore, nonostante la sua considerazione per quell'uomo si era notevolmente abbassata, era suo dovere proteggerlo ad ogni costo o quasi.
[Movimento gratuito 2,5m da O10 a N9]CITAZIONECoordiante: N9CITAZIONEScheda pg: Jericho
Potenza: 10
Vita: 200/200
100%
Chakra: 230/230
100%
Discipline:
Elemento: Acqua
Elemento: Aria
Arte Segreta:
Meta Magister
Slot Usati:
[Rapido]
[Rapido]
Slot rimanenti:
[Azione]
Distanza:
5 metri dalle creature più vicine, 10 da quelle più lontane
Stance:
-
Auree:
-
Passive:
Passive: Airbending
Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile aumentare l'altezza e la distanza dei propri salti fino a 3 metri.
Passive: Rabdomante
Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).
Status/Buff:
-
Cooldown:
-
Abilità:
Mani Veloci
Pronto Soccorso
Armi e Armature:
Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco] (indossata)
Catalizzatore del Chakra - [20 Danno magico] (indossato)
Moschetto -[Danno 50 fisico] (non impugnato)
Schinieri Della Bestia Smeraldo - [Blocco 5 extra] (indossati)
3x Pallini di piombo [Ricariche]
Oggetti consumabili:
5x Pozione dello Spirito
1x Pozione dell'Energia Minore
1x Cristalline Flask. -
.CITAZIONEPosizione Misaki: N8.
-
.Draco Sanguinis
Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
PrologoCon ordine.
Dirrompente e implacabile Ukon soppragiunse a salvarvi dall'inferiorità numerica. Lesto e inaspettato piombò sui raider (N15 - L12) più vicina, rilasciando un onda d'urto che li colpì in pieno, rendendogli chiara la presenza del nordico. La successiva folata di vento comunque fu schivata agilmente dal quadrupede (N15) fogliato che balzando di lato la mandò a vuoto.
Mentre il piccolo branco si allarmava per l'arrivo inaspettato del fiero barbaro, il furtivo Haseo piombava su uno dei loro (S5) ignaro della presenza del biondo, riversandogli tutta la propria furia e letteralmente aprendolo in due con squarci da parte a parte che impregnarono il giovane del sangue verde della bestia. Alla fine ne sarebbe stato ricoperto, rendendolo non proprio una vista piacevole. Se non altro, il liquido vitale dei raider non aveva un odore particolarmente disgustoso ma aveva qualcosa che ricordava la linfa degli alberi.
Jericho si accodò all'offensiva del gruppo tentando di mandare a segno un paio di colpi importanti. Riuscì a colpire la belva (N15) che precedentemente aveva già schivato l'onda ventosa di Ukon, ma l'altra (L12) mandò il colpo a vuoto, ruggendo feroce verso il gruppo di umani. Poco dopo il ruggito sopraggiunse l'ennesimo colpo di Misaki che questa volta la colpì (L12) e sebbene ne risultò ridotta allo stremo, riuscì a tenersi sulle tremolanti quattro zampe, più rabbiosa che mai.<--->
La furia delle belve non si sarebbe fatta attendere, signori.
La prima a muoversi fu la belva più vicina ad Haseo (T7) la quale aveva assistito alla brutale uccisione del proprio compagno. Senza trattenersi si scagliò sul biondo, fiondandosi su di lui e sollevandosi sulle zampe inferiore per cercarlo di graffiarlo sul viso e sul petto. Successivamente, non contenta, avrebbe spalancato le fauci per tentare di addentargli un braccio infliggendo ancor più danni.
[Slot Azione - Action: Bite][Slot Rapido - Attacco fisico]
[Bestia T7 -> T6]
Descrizione dei talenti nella scheda del mostro
Successivamente le due bestie, ricoperte del loro sangue verdastro e vive per miracolo, guidate dalla furia più cieca per le ferite ricevute e dal definitivo istinto di caccia, si sarebbero fiondate su Ukon intenzionate a fargliela pagare, e anche cara. Entrambe si accanirono sulle gambe dell'uomo, tentando di addentarle per infliggergli danno considerevole. Successivamente si sarebbero allontanate dall'uomo per non soccombere ad un altro dei suoi violenti attacchi, posizionandosi dietro alla quinta bestia (Q13) ancora fieramente illesa.
[Slot Azione - Action: Bite][Slot Rapido - Movimento extra 10m][Movimento gratuito 10m]
[Bestia L12 -> S12][Bestia N14 -> T13]
Descrizione dei talenti nella scheda del mostro
La quinta bestia (Q13), quella che manteneva una basilare forma di istinto di sopravvivenza, vi scrutò tutti rendendosi conto di come la situazione si fosse messa male fin da subito e si limitava a ringhiare minacciosamente, tenendo la posizione per il momento.NEMICI
Leaf Raider
S12
Vita: 20
Leaf Raider
T13
Vita: 20
Leaf Raider
Q13
Vita: 100Leaf Raider
N/A
Vita: 0
Leaf Raider
T6
Vita: 100
. -
.
Un urlo agghiacciante si levò nel cielo, un urlo grottesco e profondo dall'intensità straziante, un urlo che questa volta non proveniva da nessuna bizzarra creatura ne tantomeno da un mostro dalle dimensioni mastodontiche, bensì da Ukon in persona. Un urlo carico di sofferenza e risentimento. Sofferenza, perchè aveva le fauci di due felini conficcate nelle sue cosce, risentimento, perchè quegli incapaci che lo accompagnavano non erano stati in grado si sfruttare l'effetto sorpresa che aveva creato per serrare le bestie in una morsa letale di attacchi. I loro attacchi, lenti e flosci, non erano serviti contro animali rapidi e scattanti, animali che, sopravvissuti alle tremende percosse del gigante pelato, si erano vendicati dell'affronto subito attaccandolo da due direzioni diverse. E non c'è da stupirsi se gli strani esseri erano riusciti a bucare la sua pelle con i loro denti acuminati: i loro movimenti, sinuosi ed imprevedibili, non avevano lasciato scampo ad Ukon, il quale, non potendo seguire con gli occhi due offensive tanto repentine provenienti da due direzioni completamente diverse, subì in pieno la loro controffensiva. Ma andiamo con ordine.
Nonostante si trovasse più lontano degli altri era piombato sulle bestie come una furia, prendendole da dietro con un attacco devastante, un attacco talmente distruttivo che era stato capace di fracassare tutto il terreno di fronte a lui. Aveva sperato che i suoi "compagni" di viaggio sfruttassero questa sua entrata improvvisa per finire gli animali ridotti in sin di vita, sfruttando il fatto che questi, trovandosi in mezzo ad attacchi provenienti da direzioni diametralmente opposte, non avrebbero potuto difendersi al meglio nonostante la loro innata agilità. Così non era stato. Quei babbei non avevano colto l'occasione fornita dal guerriero di Vaygr. Probabilmente aveva sperato troppo, ma infondo cosa avrebbe dovuto aspettarsi da una donna e da uno che sembrava la copia bionda dell'inutile direttore!? Era stato lui lo sciocco, sperava almeno che con questa entrata in scena suicida si fosse guadagnato un pò di credito ai loro occhi. Ricordate? Il suo piano era rapire il direttore e sin che questo non si scollava un pò da quei due sarebbe stato impossibile. Andava comunque detto che l'unico che lo aveva piacevolmente impressionato, anche se lo aveva solamente visto di sfuggita con la coda dell'occhio, era quel biondino che aveva messo fuori gioco uno dei felini con estrema abilità, nonostante usasse come arma un coltello che lui avrebbe usato come stuzzichino per la carne tra i denti.
Merda...
Gli animali quindi, come ci si poteva aspettare, si erano vendicati dell'affronto subito e Ukon, come detto, non era stato in grado di difendersi. Per fortuna però che le bestie sembravano essere abbastanza impressionate ed impaurite dalla sua colossale figura, dal suo aspetto intimidatorio e dalla sua disumana potenza tanto che avevano preferito arretrare subito dopo aver infierito. Questo dava ad Ukon un margine di tregua. I suoi denti erano serrati, le sue mani stringevano fortemente l'ascia. Per essere dei felini fatti apparentemente di materiale vegetale non avevano nulla da invidiare al normale morso delle tigri o dei leoni. Parecchio sangue sgorgava dalle sue ferite ai quadricipiti, tant'è che in un primo momento le sue possenti gambe cedettero per un istante e lui si accasciò genuflesso al suolo. Usando l'enorme ascia come una sorta di bastone e contorcendo la faccia in un'espressione di dolore e sforzo, riuscì a rimettersi blandamente in piedi e a fare qualche passo barcollante in direzione del trio con il direttore.
Credo che non sarò in grado di tenere testa a quei felini ancora per molto con le gambe ridotte in queste condizioni... Magari qualcuno di voi cervelloni conosce qualche modo per dare sollievo e sanare le ferite più velocemente rispetto ai metodi tradizionali.
Pronunciò tra uno gemito di dolore e l'altro con la sua voce roca e profonda. E per metodi tradizionali intendeva bendare le gambe con delle pezze e farci un nodo bello stretto per fermare lo scorrere del sangue. Ed aggiunse un commento abbastanza pungente ma che si poteva tradurre come un invito nemmeno troppo implicito a supportare le sue offensive se avessero voluto salvare la propria incolumità.
Visto che da quanto ho potuto notare nel menare le mani non ci sapete fare proprio per un cazzo.
Certo, Ukon non si poteva dire che fosse una persona educata ne tantomeno garbata, questo credo lo abbiate capito sin dal primo momento. Ma in battaglia a volte è più efficace essere diretti, rozzi ed incivili se si vuole portare a casa la vittoria, questo lo aveva appreso nei suoi lunghi anni di esperienza sul campo. Pertanto spettava a quei personaggi a lui sconosciuti aiutarlo se ne erano in grado e se si fidavano. Ukon dal canto suo sapeva che non sarebbe potuto andare lontano in una foresta tanto pericolosa con le sue colonne portanti ridotte in quello stato: conosceva perfettamente il suo corpo. Ma allo stesso tempo sapeva che se quei tre si fossero rifiutati di supportarlo non sarebbero di certo andati lontano senza di lui. Quanto alle bestie: per adesso sembrava avergli fatto un'impressione abbastanza brutta da tenerle a debita distanza, sperava solo che l'odore del suo sangue fresco non le avrebbe istigate ed infervorite. In ogni caso era pronto ad usare la sua arma per difendersi.
[Stance: Heavy Guard]
. -
.Legenda
Parlato
Pensato
Narrato
Parlato AltruiHaseo KatoStatistiche
Vita: 200 -(10-40=0) = 200100%
Chakra: 150 -5=14575%
livello: 4
Potenza: 10
Movimenti:
S5->Q7->P8
Abilità:
Controllo perfetto del chakra
Discipline:
Armi Leggere
Elemento: Aria
Scheda:
HaseoSlot Usati:
[Azione] - Difesa- Elusive Movement: Bite
[Rapido] -Attacco- Doppio Attacco [Colpo 1: (10+30+20)/2= 30; Colpo 2= 60]
[Rapido] -Attacco- Doppio Attacco // [Rapido] -Attacco- Knife Throw
Slot Rimanenti:
[Azione]
[Rapido]
Aura:
//
Stance:
//
Effetti:
Spinning Current x1
Sharpening Wind x1
Status:
//
Buff/Debuff:
+20 danno Vento; 30 danno Vento (R=5m) // Nessuno
Equip:
Armatura leggera II - [40 Blocco]
Armatura dell'Avventuriero - [10 Blocco]
Armi Leggere I x2 [Danno Fisico 10 + 30 (Rogue)]
Pozione dell'energia minore x3
Pozione dello spirito x2
Cockatrice Venom
Passive:SPOILER (clicca per visualizzare)Dual Wield [Leggere] [Permetti Doppio Attacco con 1 [Rapido]. Uno dei due colpi ha danno dimezzato]
Light-blade Mastery [Leggere] [Attaccare con Armi Leggere costa 1 [Rapido] ]
Rogue [Leggere] [+30 danni fisici con Armi Leggere]
Elusive Movement [Leggere] [Possibile effettuare [SCHIVATA] tramite slot [Azione]
Airbending[Aria] [Salti in lungo/alto fino a 3 metri]
Chakra +[Aria] [+30 chakra. Già aggiunto]CITAZIONEAction: Knife Throw
[Rapido]
L'utilizzatore può lanciare un'arma leggera contro un bersaglio entro un raggio di 25 metri.CITAZIONEAction: Chakra thread
[Gratuita]
L'utilizzatore può utilizzare una parte del suo chakra per legare un filo energetico all'arma lanciata, permettendo di recuperarla gratuitamente. Da applicare prima del lancio dell'arma. L'arma sarà utilizzabile durante il prossimo ATTACCO.
[Chakra: 5]
[Una arma per turno]. -
.CITAZIONEPosizione Misaki: O12.
-
.CITAZIONENarrato
Pensato
Parlato
Parlato Altri
Dopo l'iniziale vantaggio acquisito dal colpire per primi, il gruppo di avventurieri subì un pesante contrattacco dei leaf raider rimasti; due di loro si accanirono in particolare contro il barbaro, costringendolo ad una penosa ritirata verso il gruppo.
Ben ti sta.
Invece Haseo se la stava cavando molto meglio, anche se il numero di creature fronteggiate era lo stesso di Ukon. Il biondo diede dei consigli sensati al barbaro, quest'ultimo effettivamente aveva ricevuto una quantità di ferite proibitiva per chiunque e nonostante la sua stazza sarebbe stata dura continuare così. A malincuore Jericho si adoperò per rimarginare in parte le ferite di quell'uomo, era anche nel suo interesse mantenerlo vivo ed abile a combattere fino alla fine della loro avventura.
Finché c'è lui a prendere morsi e mazzate, io non rischierò nulla.CITAZIONERecupero
L'apprendista mago raccolse nuovamente le energie mistiche per convogliarle nel potere curativo dell'acqua, direttamente dall'umidità nell'aria (decisamente molta dato che si trovavano in una giungla) delle gocce condensate avrebbero dato sollievo e risanato in parte le tremende ferite sugli arti inferiori dell'energumeno. Il processo durò poco, ma non avrebbero certo riportato il colosso come nuovo.
[Skill: Purify su Ukon +20 HP- Rapido]
[Skill: Purify su Ukon +20 HP - Rapido]
Misaki altruisticamente passò una pozione ad Ukon, probabilmente con quella sarebbe tornato come nuovo... forse. Fortunatamente per l'uomo del nord, i tre che "nel menare le mani non ci sapevano fare per un cazzo" erano molto più versatili ed utili di quanto credeva.
Un 'grazie' sarebbe ben accetto in ogni caso.
Haseo aveva la situazione sotto controllo, mentre Misaki dopo aver scagliato un dardo arcano con il suo catalizzatore contro l'unica creatura danneggiata ancora in piedi, si avventò contro l'ultimo rimasto del branco. Una mossa azzardata per una maniaca del controllo della situazione come lei, ma forse si sentiva abbastanza sicura da piazzarsi in prima linea.
Qualcosa mi dice che ha un asso nella manica.
Effettivamente era da un bel pò che non vedeva la moretta, sicuramente aveva usato il tempo trascorso dal loro ultimo incontro a Shal'aira per migliorarsi. Jericho non voleva che la ragazza si sporcasse le mani con il sangue verdastro del leaf raider, ma era curioso ed impaziente di vederla in azione, fin'ora l'aveva vista come una specialista in ambito difensivo e vederla carica il nemico frontalmente doveva significare che aveva cambiato il suo stile di combattimento.
L'aldarese rimase nella posizione attuale; era abbastanza vicino a Rama per difenderlo o in ogni caso per reagire immediatamente a qualsiasi imprevisto. Non si fidava ciecamente di quell'uomo nonostante fosse una personalità importante, questo a causa della sua istintiva diffidenza, ma forse stavolta quel suo campanello d'allarme nella sua non era suonato a vuoto (come succedeva di solito).SPOILER (clicca per visualizzare)Skill: Purify x2
[Rapido]
Focus: Curativo
Trasferisce l'energia dell'acqua, curando sè stessi o un alleato, e rimuovendo BURN.
Ha gittata 15 metri.
[Cura: 10 x rank]
[Chakra: 10]CITAZIONECoordiante: N9CITAZIONEScheda pg: Jericho
Potenza: 10
Vita: 200/200
100%
Chakra: 210/230
91%
Discipline:
Elemento: Acqua
Elemento: Aria
Arte Segreta:
Meta Magister
Slot Usati:
[Rapido]
[Rapido]
Slot rimanenti:
[Azione]
Distanza:
10 metri dalle creature
Stance:
-
Auree:
-
Passive:
Passive: Airbending
Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile aumentare l'altezza e la distanza dei propri salti fino a 3 metri.
Passive: Rabdomante
Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).
Status/Buff:
-
Cooldown:
-
Abilità:
Mani Veloci
Pronto Soccorso
Armi e Armature:
Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco] (indossata)
Catalizzatore del Chakra - [20 Danno magico] (indossato)
Moschetto -[Danno 50 fisico] (non impugnato)
Schinieri Della Bestia Smeraldo - [Blocco 5 extra] (indossati)
3x Pallini di piombo [Ricariche]
Oggetti consumabili:
5x Pozione dello Spirito
1x Pozione dell'Energia Minore
1x Cristalline Flask. -
.Draco Sanguinis
Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
PrologoHaseo compie un altra serie di uccisioni facendolo assomigliare più a un bracconiere senza scrupoli che altro. Anche Misaki infligge il colpo di grazia ad una delle bestie che erano state precedentemente indebolite da Ukon, lasciando di fatto solo un unica bestia a ringhiare contro il gruppo.
Misaki sembrò volerla sfidare affidandosi alla comunicazione non verbale del corpo che stranamente sembrò funzionare con la belva. Quella inizialmente sostenne lo sguardo, sfidandolo fiera e feroce. Tuttavia con gli animali si sà l'intimidazione e la paura potevano avere un certo peso e il raider, forse ritrovato il proprio istinto di sopravvivenza vittorioso sulla natura predatrice, si voltò di scatto allontanandosi rapidamente e sparendo nel folto della vegetazione.
Fortuna che erano pochi, ben fatto. Disse Rama ricomponendosi e scostandosi dagli altri. Il sentiero era smarrito tuttavia era possibile, facendo silenzio, sentire il rumore dell'acqua verso Sud. Se riprendiamo il ruscello possiamo ancora sperare di recuperare il tempo perso. Suggerì, non osando però muoversi senza che voi vi foste riorganizzati e questa volta avrebbe fatto andare avanti uno di voi.CITAZIONEFINE PRIMA ONDATA
Edited by Ryuk* - 29/10/2015, 10:12. -
.
Lui che non era un estimatore di coloro che combattevano impugnando un coltello che lui molto probabilmente avrebbe utilizzato come stuzzichino per rimuoversi i brandelli di carne rimasti impigliati tra i denti, doveva ammettere che quel biondino ci sapeva fare eccome ed era fottutamente abile sia nell’utilizzo delle sue lame che nell’agilità dei suoi movimenti. Freddo e rapido aveva ucciso due creature con estrema facilità. Non che quei felini fogliosi fossero poi così tanto resistenti, lui ne aveva quasi fatti fuori due in un colpo solo, ma comunque ci voleva una certa destrezza per essere all’altezza dei loro spostamenti improvvisi, sinuosi ed esperti in un territorio a loro congeniale. Lui ne sapeva qualcosa, aveva testato la potenza delle loro fauci sulla sua pelle, quel ragazzo invece ne era uscito quasi completamente indenne. Si chiedeva se contro un predatore di dimensioni più grosse sarebbe stato in grado di reggere il confronto, si chiedeva se sarebbe stato capace ad esempio di resistere ad una sua offensiva. Sorrise a quel pensiero, perché sapeva che se voleva rapire il direttore prima o poi questo confronto sarebbe capitato ed il quesito avrebbe avuto una risposta.
Anche se, a dire il vero, nonostante un filo di ostilità, più che comprensibile vista la maniera in cui lui si era posto nei loro confronti, alla fine in un modo o nell’altro lo avevano tutti aiutato. Non se lo sarebbe aspettato e questo per un momento gli fece abbandonare quel sadico pensiero del rapimento: per conquistare Ukon infatti non bastava una bella presenza, ma serviva una prova concreata sul campo di battagli. Non reputava nessuno alla sua altezza quanto pure abilità combattive, sebbene, come detto, fosse incuriosito dalla tecnica del ragazzo biondo, ma era davvero intenzionato a scoprire quali altre spiacevoli sorprese poteva offrirgli quell’oscura e misteriosa giungla. Amava l’inaspettato ed il pericolo, lo mandavano letteralmente in estasi. E poi aveva persino assistito ad un prodigio inspiegabile della medicina da parte del “cervellone” del gruppo che sembrava potesse rinvigorire le ferite senza nemmeno metterci concretamente le mani sopra. Non era la prima volta che assisteva a qualcosa di simile, ma ogni volta ne era rimasto affascinato. Eh si, anche Ukon a volte si sorprendeva per qualcosa che non ruggiva o che non schizzava sangue o fracassava ossa. Rivolse al medico un grugnito accompagnato ad un cenno positivo del capo: questo era il massimo del suo ringraziamento, odiava essere soccorso dagli altri ed ammettere di avere un limite al proprio corpo.
Sarà bene per te che questa non sia una boccetta di veleno o sarà l’ultima che lancerai con quelle manine signorina.
Rispose acidamente e con un filo di scherno alla ragazza. Ma infondo questo poteva essere quasi un passo in avanti: guardate il lato positivo, per lo meno aveva parlato con loro. Per tutto il viaggio era stato scorbutico ed odioso. Magari una compagnia diversa da orsi, belve varie e ubriaconi da osteria, ma soprattutto la presenza di una fanciulla, lo avrebbe reso un po meno rozzo ed incivile. Difficile a credersi, ma mai dire mai. Avrebbe dunque ingerito il liquido amarognolo e dopo qualche minuto le emorragie delle ferite avrebbero smesso parzialmente di sanguinare, dandogli tregua e sollievo dal dolore e permettendogli di muoversi assieme agli altri. La direzione non gli interessava, ciò che contava era trovare qualcos’altro capace di fargli sorpassare i suoi limiti. Eh sì, a questo punto posso affermare con assoluta certezza che il suo spirito combattivo aveva completamente preso il sopravvento sulla sua ragione che invece gli implorava di trovare un modo per rapire il direttore. Inutile.
Inizialmente avrebbe seguito gli altri dalla coda del gruppo ma poi si sarebbe portato davanti, in prima linea, laddove amava stare. E mentre sarebbe passato accanto al "cervellone" medico gli avrebbe detto.
Stai indietro. Ci servirai.
Era un invito indiretto a non esporsi troppo, era un riconoscimento all'utilità delle sue arti a lui arcane ed incomprensibili, arti che però stimava poiché potevano risanarlo alla fine di uno scontro e sottolineo alla fine. Lui voleva giocarsela alla pari con i suoi avversari, senza trucchi ne inganni, senza usare bizzarre "magie", ma facendo affidamento solamente alla potenza del suo corpo. Per questo non reputava che quelle arti potessero essere paragonate al barbaro quanto sacro utilizzo di un'arma. E a proposito di armi, adesso se ne stava davanti facendo strada con la sua enorme ascia stando comunque pronto ed all'erta qualunque cosa fosse spuntata al di là di quei rami.
[Stance: Heavy Guard]
. -
.CITAZIONENarrato
Pensato
Parlato
Parlato Altri
La scaramuccia contro i leaf raider durò ancora per poco, nonostante fossero in branco ed avessero il vantaggio dell'habitat, erano troppo fragili per resistere agli attacchi incessanti del gruppo e dopo aver messo fuori combattimento il resto del branco, l'ultimo di loro scappò via seguendo il primordiale istinto di autoconservazione.
Fiù
L'aldarese tirò un sospiro di sollievo, fortunatamente stavolta era rimasto illeso, lusso che qualche volta gli avversari non gli concedevano. Contrariamente al nordico, era di costituzione fragile e per quanto indossasse una corazza (semplice cuoio e stoffa) i colpi ricevuti molto spesso facevano davvero male.
Scampato il pericolo, Rama sembrò rinvigorirsi e allontanandosi leggermente dagli altri, consigliò di seguire il ruscello a Sud per recuperare il tempo perso a combattere. Jericho non si fidava completamente del direttore del museo, ma non dubitava delle parole appena pronunciate da quell'uomo; probabilmente anche lui come il giovane mago voleva evitare i pericoli sul cammino, passando per la via più sicura possibile e molto spesso la via più corta è anche quella più semplice e meno pericolosa.
Anche secondo le indicazioni di Misaki, passare a Sud era la via più conveniente in quel momento. Per uno come Jericho era abbastanza facile trovare corsi d'acqua, siano essi lontani o addirittura sotterranei; durante gli studi per padroneggiare l'elemento liquido, tra le basi c'era proprio percepire l'acqua, tutt'ora non capiva bene a cosa servisse avvertire la presenza d'acqua, ma sui libri c'era scritto che era un passo fondamentale e non si pose troppe domande a quel tempo.
[Passive: Rabdomante]
Il corso d'acqua si trova più a Sud, seguitemi.
Senza scomodare l'udito dei suoi alleati avrebbe guidato il gruppo di avventurieri fino a scorgere il ruscello indicato da Rama. Per poi seguire il consiglio del selvaggio e stare nelle retrovie, suggerimento che non gli dispiaceva affatto; odiava il combattimento corpo a corpo, sia a mani nude, sia con armi, motivo per cui stavolta si era portato dietro un revolver per eliminare qualsiasi minaccia prima che si avvicinasse troppo, tuttavia doveva scegliere bene su chi utilizzarlo e anche la situazione adatta.
Forse l'ho giudicato troppo presto, non è così stupido come sembra, un pò di buonsenso lo possiede.
Raccolse ancora una volta le energie dell'acqua per sanare le ferite del Vaygr, non gli stava ancora simpatico, ma ora lo considerava un tipo affidabile.
[Skill: Purify su Ukon +20 HP - Rapido]
Doveva sfruttare quel momento di calma per curare il più possibile quell'uomo, in combattimento doveva sfruttare ogni istante buono e togliersi una faccenda ora poteva essere fondamentale. In ogni caso il giovane studioso rimase concentrato, l'assalto di prima aveva confermato che il pericolo poteva annidarsi dietro ogni angolo e rimanere allerta era fondamentale per evitare brutte situazioni.
Tuttavia durante la camminata Jericho non poteva fare a meno di avvicinarsi ed osservare da vicino piante e piccole specie animali all'apparenza innocue, per quanto la prudenza fosse una delle sue virtù (al punto da sfociare molto spesso in paranoia), in quell'ambiente così esotico la sua curiosità ebbe il sopravvento. Non capitava spesso di viaggiare in terre così lontane e doveva sfruttare quell'occasione per vedere coi suoi stessi occhi flora e fauna conosciuta sui libri, era anche un modo alternativo per testare le sue conoscenze... ovviamente non si sarebbe attardato a tal punto da perdere il resto del gruppo.SPOILER (clicca per visualizzare)Skill: Purify
[Rapido]
Focus: Curativo
Trasferisce l'energia dell'acqua, curando sè stessi o un alleato, e rimuovendo BURN.
Ha gittata 15 metri.
[Cura: 10 x rank]
[Chakra: 10]CITAZIONECoordiante: -CITAZIONEScheda pg: Jericho
Potenza: 10
Vita: 200/200
100%
Chakra: 200/230
86%
Discipline:
Elemento: Acqua
Elemento: Aria
Arte Segreta:
Meta Magister
Slot Usati:
[Rapido]
Slot rimanenti:
[Azione]
[Rapido]
Distanza:
-
Stance:
-
Auree:
-
Passive:
Passive: Airbending
Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile aumentare l'altezza e la distanza dei propri salti fino a 3 metri.
Passive: Rabdomante
Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).
Status/Buff:
-
Cooldown:
-
Abilità:
Mani Veloci
Pronto Soccorso
Armi e Armature:
Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco] (indossata)
Catalizzatore del Chakra - [20 Danno magico] (indossato)
Moschetto -[Danno 50 fisico] (non impugnato)
Schinieri Della Bestia Smeraldo - [Blocco 5 extra] (indossati)
3x Pallini di piombo [Ricariche]
Oggetti consumabili:
5x Pozione dello Spirito
1x Pozione dell'Energia Minore
1x Cristalline Flask. -
.CITAZIONEPosizione Misaki: ??? (Direzione SUD).
-
.Legenda
Parlato
Pensato
Narrato
Parlato AltruiHaseo KatoStatistiche
Vita: 200100%
Chakra: 15075%
livello: 4
Potenza: 10
Movimenti:
Verso Sud
Abilità:
Controllo perfetto del chakra
Discipline:
Armi Leggere
Elemento: Aria
Scheda:
HaseoSlot Usati:
//
Slot Rimanenti:
[Azione]
[Rapido]
[Rapido]
Aura:
//
Stance:
//
Effetti:
//
Status:
//
Buff/Debuff:
//
Equip:
Armatura leggera II - [40 Blocco]
Armatura dell'Avventuriero - [10 Blocco]
Armi Leggere I x2 [Danno Fisico 10 + 30 (Rogue)]
Pozione dell'energia minore x3
Pozione dello spirito x2
Cockatrice Venom
Passive:SPOILER (clicca per visualizzare)Dual Wield [Leggere] [Permetti Doppio Attacco con 1 [Rapido]. Uno dei due colpi ha danno dimezzato]
Light-blade Mastery [Leggere] [Attaccare con Armi Leggere costa 1 [Rapido] ]
Rogue [Leggere] [+30 danni fisici con Armi Leggere]
Elusive Movement [Leggere] [Possibile effettuare [SCHIVATA] tramite slot [Azione]
Airbending[Aria] [Salti in lungo/alto fino a 3 metri]
Chakra +[Aria] [+30 chakra. Già aggiunto]. -
.Draco Sanguinis
Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
PrologoIronicamente parlando, gli animi si erano scaldati molto più a fine pericolo che durante l'agguato dei poveri leaf raider. Ukon, la cui natura scontrosa del carattere non era un segreto per nessuno, continuava a rivolgersi aspramente al gruppo, ma quel che fu peggio fu il fatto che gli altri membri della combriccola, che forse si reputavano più "civili" del rude nordico, continuavano a tenersi sul suo stesso livello, iniziando a bisticciare tra di loro. Solo Jericho e Rama si tenevano fuori da quella discussione, mentre il gruppo decideva di muoversi a sud.
Ad un certo punto il Kovranat non ne potè più e, mentre il rumore del fiume si faceva sempre più vicino e la vegetazione meno impervia, decise di voltarsi verso tutti e dire la sua. Mentre voi decidete chi ce l'ha più lungo a discapito dell'incolumità dell'intero gruppo, c'è una questione che credo debba sottoporvi in quanto la reputo preponderante alle futili scaramucce che con veemenza insistete a portare avanti. Forse una manciata di feroci quadrupedi di media statura potrebbero non avervi impressionato al punto da comprendere la criticità della situazione in cui versiamo, ma vi assicuro che questi biomi hanno da riservarci cose ben più pericolose e, come il signor Kato ha giustamente puntualizzato, chissà quali altri predatori potremmo incontrare seguendo un percorso tanto critico quanto il corso d'acqua qui prossimo, sebbene devo insistere a seguirlo perché sorte peggiore sarebbe per noi affrontare un pericolo senza alcun riferimento nella vegetazione Nasradeviana. Per cui vi invito in quanto mandante a cessare le vostre ostilità, prima che la vostra rude scontrosità ci costi qualcosa di più che due ferite sui quadricipiti.
Concluso il suo intervento, Kovranat si voltò avanzando e portandosi in testa al gruppo, conscio del fatto che di fronte a voi la vegetazione rada discendeva gradualmente fino al vivace corso d'acqua che scorreva molto veloce in un letto largo circa una decina di metri tra radici e mangrovie. Che voi aveste da aggiungere o meno alle parole di Rama, avreste avuto giusto qualche secondo prima di avvertire un improvviso tremore del terreno sotto i vostri piedi. Ovviamente Misaki sarebbe stata la prima a rendersene conto, tuttavia il preavviso rispetto agli altri sarebbe stato davvero esiguo dato che la causa scatenante di tale scossone era rimasta dormiente e semi nascosta dal fango raffermo a causa del suo stato dormiente.
Dovevano essere state le vostre accese rimostranze a ridestarlo ma adesso sarebbe stato lampante ai vostri occhi. Un enorme muso di rettile si innalzò sopra le vostre teste alle vostre spalle mentre quattro zampe sollevavano il resto del corpo dalle zolle umide sulle quali eravate appena passati. Era una specie di enorme salamandra il cui capo inarcato raggiungeva i quattro metri e le cui fauci aperte davano l'impressione di poter addentare il busto di un uomo senza problemi. Il corpo era viscido e ricoperto di terra ma sembrava anche grosso e robusto, così come le quattro zampe tozze. La coda sembrava però eccessivamente corta, mozzata di netto nonostante la sezione spessa almeno un metro e mezzo.
La bestia gorgogliò orribilmente come chi si desta dopo giorni di sonno profondo con lo stomaco vuoto. Prima che voi possiate muovere un dito, il rettile (?) vomitò una quantità consistente di liquido nero che spruzzando ricoprì un area vasta di fronte al mostro, rendendo evidente l'alto coefficente viscoso simile a catrame, ma meno denso. Il nero liquido raggiunse persino Rama, il più lontano, superandolo per una decina di metri. Doveva essere una sorta di trappola ben organizzata di un predatore che attendeva le sue prede in silenzio, per poi sorprenderle in un tragico epilogo.
Edited by ~ y a s u - 6/11/2015, 21:07. -
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I complimenti non si sprecavano: tra lui che gli dava dei buoni a nulla e l’altra che gli dava della testa bacata c’era parecchia ostilità nell’aria, soprattutto dopo che una scarica di adrenalina aveva percorso i corpi di tutti in conseguenza all’imboscata selvaggia dalla quale erano appena usciti vivi. Ma come diavolo osava quel moccioso parlargli in quella fottuta ed irrispettosa maniera!? Lui che cazzo ne sapeva di quello che Ukon aveva passato in vita sua!? Non si aspettava che nessuno lo seguisse, anche perché in pochi potevano vantarsi di riuscire a stargli dietro, ma se aveva giudicato quei personaggi come combattenti poco capaci era perché avevano titubato davanti a quelle bestie. Infondo lui giudicava in base alla potenza fisica. Per lui era più forte chi faceva scorrere più sangue, chi mozzava più teste, chi trucidava più corpi. Invece quel ragazzino stava giudicando la sua vita senza nemmeno sapere cosa lui avesse fatto, senza nemmeno sapere quanti compagni d’armi avesse visto perire di fronte ai suoi occhi, senza sapere cosa significasse aver combattuto per l’indipendenza e la podestà sulla propria terra natia. E dire che era rimasto positivamente impressionato dal suo modo di combattere e dal suo modo di muoversi così tanto diversi da quelli a cui era abituato. Positività distrutta in pochi attimi con parole superflue e fuori luogo. Per un attimo aveva anche abbandonato quell’idea di rapire il direttore spinto più dalla curiosità di andare avanti a cimentarsi in lotte furenti con bestie rare e sconosciute, invece che pensare a racimolare soldi, di cui mai in vita sua gli era importato. Se aveva fame cacciava. Se gli serviva qualcosa barattava. Aveva sempre vissuto così ed avrebbe continuato a farlo, ma quelle parole gli rammentarono il motivo per il quale era lì, gli ricordarono che tra lui e tutti loro c’era una barriera insormontabile. Barriera che era stata abbattuta poco fa quando due della combricola lo avevano aiutato con cure indispensabili alle sue gambe, cure che cominciava a pensare fossero state erogate semplicemente perché anche loro si erano accorti che senza di lui che combatteva in prima linea senza pietà e senza paura di nessuno strano essere, probabilmente non sarebbero poi riusciti ad arrivare tanto lontani. Li aveva persino seguiti nella nuova direzione, a sud, ma adesso basta, era ora di dare un tagli a quella farsa.
Il suo viso si ingrugnì, gli occhi si irrorarono di ira, mentre le furenti pupille si dilatarono. Lo sguardo venne accigliato mentre la testa si contorceva per guardare con fare sadico e dannatamente truce quello sciocco che aveva osato rivolgersi lui in quella maniera. Non avrebbe discusso, perché ad Ukon quando non andava a genio qualcosa non sprecava fiato. Distruggeva. Strinse la sua ascia, era pronto a scattare, era pronto a ruggire, se non che il suo ruggito furibondo venne anticipato da un ruggito altrettanto potente e rimbombante, capace di far tremare la terra sotto ai loro piedi. Si voltò di scatto. Qualcosa era sorto dal terreno, un essere gigante e dalle sembianze rettili come pochi aveva visto in vita sua. Sicuramente quello era l’unico nel suo genere. E come vi ho detto, per uno che credeva che più una cosa fosse grossa e possente, più fosse pericolosa, non c’è da stupirsi che considerò da subito quella preda come un avversario più che temibile. Doveva muoversi ed attaccare prima che la bestia riuscisse a masticarli con quelle sue fauci, anche perché sembrava avesse il vantaggio territoriale dato da quella melma viscosa ed appiccicosa che aveva emesso e che intorpidiva i movimenti. Era andata bene a quel gruppetto di smidollati che qualcosa di abbastanza grosso fosse uscito allo scoperto per attirare l’attenzione del vichingo.
Lesto si portò fuori da quella distesa putrida per poi caricare lateralmente l’animale per puntare alle sua zampa posteriore sinistra. L’intento era solo uno: affondare la sua ascia ricoperta di chakra ventoso tagliente.
[5m Movimento Gratuito (da P10 a N8)]
[Aura: Wind Extension]
[RAPIDO - Skill: Sharpening Wind] + [AZIONE - Skill: Deathbound]
Indipendentemente dall’esito della sua mossa, si sarebbe spostato indietro di qualche metro mettendosi sulla difensiva. Quell’essere era tremendamente diverso da quelli che abitavano le lande nelle quali era cresciuto, la cui fauna principalmente era composta da mammiferi, pesci e volatili, ma non da rettili. Si preannunciava una sfida interessante.
[RAPIDO - 5m Movimento Extra (da N8 a P8)]
[Stance: Armored Guard]
DANNO TOTALE: 10 (Potenza) +40 (Arma Pesante) +30 (Passive: Heavy Metal) +20 (Skill: Sharpening Wind) +30 (Skill: Deathbound) = 130
Edited by mrxxx - 11/11/2015, 15:40. -
.CITAZIONEPosizione Misaki: N13 (1 casella a destra)
Edited by ~ y a s u - 6/11/2015, 21:12.