[DUNGEON] Draco Sanguinis

Finalmente ci siamo.

Il gruppo messo in allerta dalla repentina imboscata del Ganga fu subito pronto a ribattere con decisione ed efficacia. Il primo ad attaccare, neanche a dirlo, fu Ukon che brandendo la propria arma si avventò sul grosso rettile colpendolo duramente e aprendo un bel taglio sulla nemmeno tanto resistente ma comunque spessa cute dell'animale. Per rapidità fu poi il turno di Haseo che riuscì a colpire l'animale alle zampe con i coltelli facendo il suo modesto lavoro. Infine, il giovane studioso biondo che fino ad allora era rimasto passivamente a guardare decise di farsi notare rilasciando una potentissima onda anomala che travolse in pieno la creatura, non prima che Misaki potesse colpirla coi propri manipolatori.

Tuttavia il gruppo di avventurieri si sarebbe reso conto ben presto che le cose erano andate tutt'altro che per il verso giusto. Il liquido che aveva impregnato Ukon e Haseo aveva delle proprietà viscose eccezionali e sarebbe andato a rinforzarsi al contatto con l'aria aperta rendendo di fatto faticosi i movimenti più semplici.


Come se non bastasse, la mole considerevole del mostro aveva attenuato l'effetto del Big Tide, finendo respinto solo una decina di metri più in là.

Il Ganga aveva subito dei danni ma non sembrava particolarmente provato, eccetto per il taglio enorme inflitto da Ukon che continuava a sanguinare vistosamente. Quella specie di enorme salamandra piantò i piedi saldamente a terra adesso che il livello dell'acqua era sceso e si apprestava a ripartire all'attacco sfruttando le armi a sua disposizione. Dopo una breve rincorsa si diede quindi una spinta causando non poco tremore sul suolo circostante, sollevando le braccia per far scivolare il grosso ventre bianco sul terreno umido. Ne risultò uno scatto in avanti, una vera e propria scivolata sulla pancia che lo portò vicino al biondo, scelto tra tutti perché rimasto isolato dal gruppo. C'erano ancora cinque passi che dividevano la bestia dal ragazzo, ma questo ritraendo prima il capo, proiettò in avanti la bocca allungando il collo raggrinzito, copiendo un fulmineo e letale morso simile all'attacco di un agile serpente. La rapidità del morso aveva del prodigioso, ma Haseo avrebbe riscontrato se morso che, oltre alla potenza indubbia del mostro, quel morso nascondeva più di un insidia.
[Slot Azione - Action: Slip Rush]
[Slot Rapido - Action: Quickfang]+[Slot Rapido - Attacco fisico]+[Passive: Venom Bite]




Per quanto riguarda Rama, questi provvide a tenersi vicino a Misaki che sembrava colei che s'era presa il ruolo di proteggerlo, dicendo in maniera concitata. I grossi rettili di Nasradeva sono noti per essere velenosi. Attenti a non farvi mordere!

Il gruppo si era mosso bene stavolta, coordinando gli sforzi il Ganga era crollato in men che non si dica e nel complesso tutti ne erano usciti abbastanza indenni. Rama si sentiva adesso più sicuro dei membri che aveva scelto per quelle spedizione, quindi aprofittò della domanda di Haseo per prendere la parola.

Verso Est lungo il fiume, certo. Siamo abbastanza inoltrati nella giungla, a questo punto dobbiamo tenere gli occhi aperti in cerca di qualche indizio rilevante che dimostri l'intervento umano in questo habitat selvaggio e incontaminato. Arbusti recisi, cammini aperti nel folto della vegetazione, resti di pasti consumati o accampamenti. Qualsiasi cosa estranea a questo bioma va indicata ed esaminata, occhi aperti quindi miei signori, non credo siamo lontani dalla meta. Asserì Kovranat, mentre invitava a muoversi nella concordata direzione rimanendo comunque prossimo a Misaki, colei che fino ad allora si era assunta l'onere di assicurarne l'incolumità.

Avanzando nel fitto della foresta, vi sareste resi conto che in prossimità del fiume la vegetazione si faceva più rigogliosa e l'avanzare più problematico. Avreste dovuto ricorrere alle vostre armi in più occasioni per farvi strada, abbattendo arbusti e rami vari. Ciò poteva essere sconfortante, era un segno che per quella medesima via non era ancora passata anima viva, sebbene dato le vostre conoscenze potevate solo supporlo.

Nel disfarvi dell'ultimo muro di vegetazione però vi sarete resi conto repentinamente di non essere soli. Nel voltare il vostro sguardo verso il fiume avreste visto tre creature delle dimensioni di un cavallo sporgersi verso il fiume per dissetarsi. Il corpo e la coda sembravano quelli di enormi lucertole aventi sul groppone una sorta di costrutto artificiale, che col tempo avreste riconosciuto essere qualche forma di sella.

Pochi secondi dopo che voi vi foste resi conto della loro presenza, gli animali si voltarono di scatto rendendo palese che anche loro si erano accorti di voi. Repentinamente, come in preda ad un acuto istinto predatore, si mossero attravers il fitto della vegetazione, avvicinandosi sensibilmente a voi ma senza ancora attaccarvi.