[DUNGEON] Draco Sanguinis

Approccio insolito a questo giro. Lo studioso biondino aveva deciso di provare quanto quelle creature potessero essere state addomesticate, basandosi sul fatto che sul loro groppone era stata chiaramente fissata una sella per cavalcarli. Il tentativo di familiarizzazione con le fiere fu comunque prudente, tentando di rabbonirle con della carne usata come esca. I rettalini ringhiarono ai due biondi avventurieri mantenendo un atteggiamento diffidente e ostile, ma comunque passivo per il momento. Man mano che gli umani si avvicinavano, esse si faceva più irrequiete ma, forse a causa dei loro precedenti con altri umani, non saltarono addosso ai due giovani tentando di divorarli, bensì mantennero la posizione fissando le mani di Jericho.

Singolare. Delle creature selvatiche evidentemente ammaestrate dall'uomo. Tuttavia suggerisco di non soffermarci troppo e decidere rapidamente cosa fare, è logico pensare che i loro cavalieri non siano lontani... Commentò Rama assumendo un atteggiamento guardingo, accosentendo ad arretrare assieme a Misaki per guadagnare una posizione più agevole.

Quando l'esca fu gettata a terra, le creature la fissarono con interesse, continuando a sibilare e ruotando il capo in quella disamina preliminare. Furono però restìe ad avvicinarsi, considerando una minaccia la presenza tanto prossima dei due uomini. Le due creature più vicine si presero il tempo di annusare l'aria, protendendo il capo verso la carne a terra e abbassando le narici al suolo. La più distante sembrò convincersi per prima e con un paio di falcate tentò di fiondarsi sul pranzo di Jericho, con avidità. L'altra, quella più vicina al biondo, rendendosi conto dell'azione del suo simile, compì un singolo scatto, anticipando l'altra bestia e addentando la carne offerta dallo studioso.

Trovatasi a bocca asciutta, la sfidante ringhiò minacciosa a quella che aveva addentato la carne abbozzando un tentativo di morderla alla base del collo o di soffiargl il pranzo, ma la prima si scansò sibilando, preoccupandosi di inghiottire il pasto senza nemmeno masticarlo. Una voracità estrema sarebbe risultata in quell'azione tale che forse Jericho avrebbe volentieri desistito all'idea di accarezzare quel vorace rettile.

Ma non vogliamo dimenticarci del terzo incomodo, la creatura più distante che non aveva avuto nemmeno la possibilità di ambire al pezzo di carne. Quella, estranea alla lotta delle altre due, invece aveva mantenuto un atteggiamento più calmo e freddo, con lo sguardo fisso sui due uomini e senza emettere un rumore. Si muoveva lentamente, cercando forse di rimanere fuori dal campo visivo dei due sebbene attraverso la vegetazione fosse possibile vederne alcuni tratti. Mentre le due creature erano intente a bisticciare e i biondi mercenari tentavano di rabbonirle, quasi centrando il momento in cui nessuno la guardava più, la bestia sembrò sparire nel nulla.

Esatto, per quanto possiate guardare nel fitto della vegetazione, vi sarebbe risultato impossibile distinguerla come se questa fosse sparita nel nulla, o mimetizzata e ben nascosta. Misaki però avrebbe capito chiaramente cos'era successo, riusciva ancora ad avvertire segni della sua presenza attraverso le vibrazioni del terreno. La bestia s'era celata ai vostri occhi, anche se per il momento si era solo avvicinata lentamente ai due giovanotti.

Haseo avrebbe avvicinato la creatura rimasta a bocca asciutta (I18) allungandole del cibo, notando come un simile approccio sembrava interessare le belve. Come era successo poco prima, il raptor si avvicinò con voracità al biondo che dovette fare molta attenzione a lasciar andare immediatamente il pasto se non voleva rischiare di perdere un braccio. L'altro raptor ancora si leccava i baffi metaforicamente parlando dopo la leccornia ingurgitata e guardava Jericho come aspettandosi dell'altro.

Contro ogni previsione comunque lo scienziato cambiò repentinamente idea, desistendo dal proposito di ammansire le selvagge creature. Il raptor (J18) ne sembrò alquanto contrariato e gli gracchiò contro con disappunto. Fece anche un paio di passi incerti fissando lo scienziato, esigendo che gli venisse dato altro cibo.

Si stanno innervosendo. Credo siano affamate e a meno che non vogliamo consegnare loro tutte le nostre provviste, suggerirei di alzare i tacchi. Commentò Rama mostrandosi d'accordo con le parole di Misaki che aveva già richiamato all'ordine il resto del gruppo. Spazientita per la lentezza con cui gli altri rispondevano ai suoi richiami, la donna infine non ebbe altro rimedio che urlare un ultima volta la necessità di tirarsi fuori subito dal fitto di quella giungla, ma pochi istanti dopo il suo urlo, la belva precedentemente nascosta balzò fuori dalla destra di Ukon emettendo un ferale ruggito.

La sua prima intenzione era stata quella di assaltare Ukon, l'unico un poco più isolato rispetto al resto del gruppo, ma vedendo sopraggiungere Jericho attraverso l'intrico di radici e arbusti, decise di cambiare idea. Gli sembrava una preda molto più fragile e indifesa, per non parlare del fatto che sembrava meno allerta rispetto al robusto e armato nordico. Con un balzo gli fu sopra, tentando di atterrarlo per poi azzannarlo alla schiena.
[Movimento gratuito (10m): E13 -> H15]
[Slot Azione - Action: Takedown]
[Slot Rapido - Action: Bite]


Notando l'assalto del loro simile e il trambusto generale, gli altri due raptor si sarebbero allarmati, facendo scattare il meccanismo di difesa che conoscete già per poi sparire nel fitto della giungla. A quanto pare, alla fine, erano stati loro a fare la prima mossa.

Qualsiasi cosa possa voler dire il termine "Overkill" voi lo avevate ridefinito, riducendo in un colabrodo la povera lucertola non prima di lasciare un bel pò di sangue su Ukon e Jericho, i più vicini. Il gruppo si era ricompattato, pressapoco, eccezion fatta per Rama e Misaki che si era spostata rispetto al gruppo cercando di beccare il raider mimetizzato. Con un approccio più che prudente, la donzella si cimentò nell'esecuzione di una tecnica sismica che avrebbe dovuto destabilizzare definitivamente la fiera in agguato. Purtroppo per lei, dall'alto della sua agilità spiccata, la creatura guizzò via non appena si rese conto di qualcosa di strano, sparendo nuovamente al di fuori del suo raggio visivo sebbene i suoi spostamenti fossero ancora chiaramente tracciabili dalla mercenaria. Rama nel frattempo si era spostato tenendo sott'occhio gli spostamenti di Misaki, preoccupato per le capacità mimetiche dei raptor.

* * * *

Le creature rimase inermi per qualche secondo, vedendo la fine immonda che la prima creatura aveva fatto, come valutando se attaccare nuovamente o meno. I tre al centro erano abbastanza compatti e quello grosso incuteva un certo timore. Attaccare in inferiorità numerica non era il loro stile, avevano bisogno di aiuto.

All'improvviso il gruppo avrebbe udito una serie di versi e rochi provenire dal fitto della foresta dove pressapoco si sarebbero dovuti trovare le bestie. Non era sufficiente per individuarne la posizione, ma per stabilire una direzione di provenienza sì. Interpretare il significato di quei versi non era difficile.