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Mike Portnoyz.
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Edited by Mike Portnoyz - 16/5/2018, 17:39. -
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PortfolioNome pg: Davmorn Malygos
Livello: 5
Potenza: 10
Vita: 200
Chakra: 210GOLD: 50 G
Exp accumulata: 5/10 exp
PA disponibili: 2 PA
PA spesi: 16 PA
Professione: Alchimista
Livello: 0
PP: 3/40Discipline e Arti segrete
Armi Leggere Rank II
Elemento: Acqua Rank II
Nessuna arte segretaAbilità extra
MeditativeInventarioArmi e Armature
Armatura Leggera Classe I [Blocco 25]
2x Arma Leggera Classe I [Danno 10]Oggetti consumabili
1x Essenza di Amaryllis
3x Pozione dello Spirito Piccola
2x Pozione dell'Energia MinoreOggetti speciali
2x Enchanted Steel Dust (Alchemico)TalentiArmi Leggere SPOILER (clicca per visualizzare)Rogue
Stealth
Dual Wield
Acrobatic Trick
Unseen Threat
Sprint
Catlike
Armi Leggere II
Parata con Armi Leggere
Elusive Movement
Go for the Throat
Hit and RunElemento: Acqua SPOILER (clicca per visualizzare)Rabdomante
Soul River
Counterflux
Purify
Molding Water
Water Blast
Chakra +
Fire Resistance
Water Breath
Water Shield
Geyser
Chakra +Disciplina [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoDisciplina [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoArte Segreta [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoMaestria [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoCronologiaBonus Creazione +60 exp
Bonus Creazione Level up! x3
Bonus Creazione +12 PA
Discipline Aggiunte
Armi Leggere
Elemento: Acqua
Rank UP!
Armi Leggere Rank II
Elemento Acqua Rank II
Talenti AggiuntiSPOILER (clicca per visualizzare)- 0 PA - Passive: Rogue
- 0 PA - Stance: Stealth
- 0 PA - Passive Dual Wield
- 1 PA - Action: Acrobatic Trick
- 1 PA - Passive: Unseen Threat
- 1 PA - Action: Sprint
- 1 PA - Stance: Catlike
- 0 PA - Parata con Armi Leggere
- 0 PA - Passive: Armi Leggere II
- 1 PA - Action: Go for the throat
- 1 PA - Passive: Elusive Movement
- 1 PA - Action: Hit and run
- 0 PA - Passive: Rabdomante
- 0 PA - Action: Soul River
- 0 PA - Aura: Counterflux
- 1 PA - Skill: Purify
- 1 PA - Skill: Molding Water
- 1 PA - Skill: Water Blast
- 1 PA - Passive: Chakra +
- 0 PA - Passive: Fire Resistance
- 0 PA - Passive: Water Breath
- 1 PA - Skill: Water Shield
- 1 PA - Skill: Geyser
- 1 PA: - Passive: Chakra +
Talenti Extra AggiuntiSPOILER (clicca per visualizzare)- 1 PA - Mantra
- 2 PA: - Meditative (Richiede e sostituisce Mantra)
Oggetti AggiuntiSPOILER (clicca per visualizzare)Bonus Creazione
+ Armatura dell'Avventuriero [Blocco 10]
+ 1x Essenza di Amaryllis
-600 G - Acquisto in Armeria
+ 2x Arma Leggera Classe I [Danno 10]
+8 Enchanted Steel Dust(Drop Alchemico) - [Raid] - The Bane of Beralta
-200 G - Acquisti in Emporio ed Erbalista
+ 2x Pozione dell'Energia Minore [Cura 80]
Crafting Alchemici
- 6x Enchanted Steel Dust
+ 3x Pozione dello Spirito Piccola
+ 3 PP
Acquisti in Armeria
- 800 G
+ Armatura Leggera di Classe I [Blocco 25]
Gold OttenutiSPOILER (clicca per visualizzare)
Exp OttenutaSPOILER (clicca per visualizzare)
Level Up! 3->4 [+ 3 PA]
Level Up! 4->5 [+ 3 PA]Le serpi di FlorentiaIl sole risplendeva sulla città di Altilantia, riscaldando l’ambiente ancora umido dall’ultima pioggia. Un giovane Malygos era sbarcato da un’oretta, abbandonando la scialuppa al porto.
Essendo un avamposto imperiale confidava di trovare prima o poi una nave diretta ad ovest, ma nel frattempo voleva godersi un pò di pace.
Reduce di una terribile esperienza in cui aveva rischiato più volte la vita, da quei giorni gli sembrava persino di respirare un’aria diversa. Aveva bisogno di staccare un attimo dalla vita di uomo d’azione, dedicandosi ad un pò di puro svago.
Davmorn conosceva poco Kalendor, ma ancor prima di incominciare a viaggiarci era venuto a conoscenza di Florentia: un’isola remota dal clima particolare, meta per i più ambiziosi investitori della nuova generazione. Il paradiso fiscale per i giovani di Haven, che si uccidono l’un l’altro alla ricerca di un fedele contatto nel piccolo territorio.
I soldi erano capaci di muovere le idee in quell’isoletta, attraendo come piranha nella vasca vascelli di pirati: fortunatamente era riuscito ad evitarli durante il suo tragitto.
Si perse fra le vie cittadine alla ricerca di una locanda; appena la trovò vi si fiondò subito ordinando una birra. Non aveva mai avuto il vizio dell’alcolismo come molti suoi amici, tantomeno quello del tabacco, ma dopo aver sfiorato le peggiori sorti si sentiva incompleto senza.
Notò dalle occhiate di una cameriera la sua gradita presenza, con un sorriso ed un pò di oratoria riuscì a rimediarsi una sigaretta di tabacco ed un fiammifero. Abbandonò tutte le sue forze su quella piccola poltrona, scivolandoci con le scapole dentro e toccando il soffitto con la testa: con lo sguardo rivolto in alto tirava ed espirava lentamente, godendosi il saltuario piacere fra un sorso e l’altro.
Lo sguardo si puntava su qualcosa di non specifico più volte, lasciando la mente ai terribili pensieri: dopo il quarto boccale finalmente riusciva a guardarsi intorno, senza sentire il fastidioso pullulare di idee negative nella sua mente.
Sono in vacanza, cazzo. continuava a ripetersi mentre, con mezza bottiglia di liquore in mezzo, si incamminava nuovamente per le conosciute viette.
Passò diverse ore spensierato, camminando irregolarmente sotto effetto dell’alcool, facendosi sfuggire qualche risata dovuta alla poca sobrietà. Stati di allerta minimi e passi sconnessi, in questo stato a Tortuga lo avrebbero rapinato persino delle mutande ma qui si sentiva al sicuro: paradossalmente ovunque non fosse casa sua si sentiva tranquillo in giro.
Ad un certo punto si appoggiò ad un muretto e tracannò il resto della bottiglia, gettandola con noncuranza e abbandonandola lì sopra: mise una mano nelle tasche cercando un fazzoletto, estraendolo vide una palletta accartocciata cadere a terra.
Con una risatina ebete scese dal muretto e si chinò a raccoglierla, per poi rimettersi seduto sopra di esso: come un bambino con una caramella, incominciò a srotolare il tutto divertito fino a trovarsi davanti una vera e propria lettera.
Completamente spiegazzata, la distese a fianco di lui incominciò a leggere non più così tanto divertito: la sbornia in pieno effetto gli aveva fatto dimenticare dove diamine aveva preso quel foglio.
La paranoia del ragazzo si inculcò nella sua mente, facendogli pensare di esser stato “derubato al contrario”: le parole erano criptiche, troppo enigmatiche per una mente provata dall’alcool. Per di più sembravano scritte da qualcuno ancor più impedito di lui nello scrivere.
D’un tratto realizzò che alla radice dei terribili eventi capitatigli c’era un tradimento: che fossero delle parole in codice dei suoi nemici? Un solo pensiero gli balzava ormai nella testa; scoprire dove si trovasse il lago del nord e recarsi lì quella notte stessa, essendo casualmente la terza di Marzo.
Accartocciò nuovamente il foglietto nei pantaloni e scese da lì, imboccando la strada verso il centro della città mentre cercava di riguadagnare pian piano lucidità: non era facile, ma il pensiero di trovarsi nel mirino ancora una volta lo spronava a riuscirci. La prima persona che incontrò fu una vecchiotta; era molto bassa e se ne stava dinanzi ad una chiesa con una cesta di fiori in mano.
I migliori fiori di Kalendor, le migliori piante per i migliori rimedi a poco prezzo! gridava a squarciagola, tentando di attirare la massa di persone: il Malygos era casualmente il più vicino ad essa. Non appena lo vide abbassò leggermente il tono e cercò di attirare la sua attenzione
E tu giovanotto? Non hai una fanciulla a cui donare queste profumate rose?
Ignorò inizialmente la signora in modo abbastanza brusco, scambiandola quasi per una mendicante come tante. Un uomo non accompagnato per la Luna di Galv, dio mio dio mio..
Udì queste parole con l’orecchio destro proprio quando passava dinanzi alla donna: smise immediatamente di sfuggirli, voltandosi con tutto il suo interesse ed avvicinandosi a lei
Cosa ha detto? Dicevo un uom..no,no.. la Luna di Galv dicevo.. cosa è?
Un’occhiata curiosa gli arrivò, dalla reazione capì che la donna lo aveva scambiato per uno dei tanti locali: Ma naturalmente la terza notte di Marzo, la rinascita della dea della fortuna Galv. La tradizione vuole che si utilizzi questa notte per concepire.
Ignorò il sorriso della vecchiaccia, in quel momento era talmente tanto paranoico e interessato alle informazioni che avrebbe ignorato persino le allusioni di una modella. Forse.
E se volessi pregare in pace la luna.. dove potrei recarmi più a nord di qui?
Dopo un paio di secondi di riflessione, la donna alzò con aria mediocre un braccio indicando la sua destra in lontananza
In quella direzione c’è il sentiero sterrato verso nord, ci sono diverse radure vicino al lago dove accamparsi. Se sei un temerario puoi sempre visitare l’albero viola, considerato luogo di nascita della dea, ma è molto più lontano e la strada è.. nemmeno rispose o salutò, immagazzinò tutte le informazioni e partì spedito.
La strada era pessima, su questo la donna non si sbagliava, il percorso fino al rinomato albero viola ad un certo punto proseguiva al raso di un fetido acquitrino. Gli scarponi neri erano colmi di fango, foglie di boschivi rami erano sparse lungo il suo nero mantello. A quanto pareva il danaro era anche la religione dominante nell’isola, dato che nessuno dei fedeli sembrava essersi presentato nel luogo di culto massimo.
Tsk.. gli uscì pensando a ciò: incredibile a suo avviso, quanto fosse stupido affidare la sua fede in qualcosa di sconosciuto. Vero anche che la fede era un valore alquanto raro nella penisola di Haven.
L’incappucciato Davmorn se ne stava lì fissando le colorate foglie illuminate dal chiarore della luna, ormai la sbronza era passata ed era completamente vispo. Improvvisamente gli parve di udire un suono alle sue spalle: allertato si voltò di scatto e..
Edited by Mad4Opps - 17/5/2018, 03:13. -
.Portfolio
Nome pg: Koshiro Shimada
Livello: 11
Potenza: 10
Vita: 300
Chakra: 190GOLD: 75 G
Exp accumulata: 2/20 EXP
PA disponibili: 0 PA
PA spesi: 37 PADiscipline e Arti segrete
Armi Bianche Rank III
Corpo a Corpo Rank III
Cultisti della Necropoli Rank IVAbilità extra
Mantra
Chakra ControlInventarioArmi e Armature
Arma Bianca di Classe II [Danno 30]
Protezioni dell'Avventuriero [Blocco 10]
Protezioni di Classe II [Blocco 40]Oggetti consumabili
1x Essenza di AmaryllisOggetti speciali
VuotoTalentiArmi Bianche SPOILER (clicca per visualizzare)Passive: Armi Bianche I
Passive: Armature Leggere II
Passive: Swordman
Action: Unfold
Skill: Swift Strike *
Passive: Crescent Striker
Skill: Blade Extension *
Skill: Power Slash *
Passive: Silver Blade*
Passive: Parata con Armi Bianche
Armature Leggere III
Armi bianche II
Stance: SwiftStriker *
Skill: Gale Slash *
Action: En Garde *
Action: Affondo *
Armi Bianche III
Armature Leggere IV
Action: Weapon Switch
Action: DoubleSlash
Skill: Tempest Slash*Corpo a Corpo SPOILER (clicca per visualizzare)Passive:Protezioni I
Action: Parata con Protezioni*
Passive: Body Weapon
Passive: Tai chi
Skill: Palm of Disruption
Stance: Boei*
Action: Chain Combo
Skill: Ki Strike
Passive: Protezioni II
Passive: Steel Body
Skill: Break Point
Aura: Chant of Bravery
Passive: Amazing Reflex
Passive: Protezioni III
Passive: Improved Block
Passive: Jaguar StepDisciplina [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoDisciplina [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoCultista della Necropoli SPOILER (clicca per visualizzare)Skill: Death Gift
Passive: Lifesteal
Skill: Life Absorbtion
Passive: Mark of the Rreaper
Skill: Death Approach
Passive: Withering Aura
Skill: Draining Touch
Skill: Death Embodiment
Skill: Death Hole
Passive: Lifesteal II
Skill: Black Threads
Skill: Cold Flesh
Skill: Black Threads Attack
Passive: Leeching Touch
Passive: Black Threads Body
Passive: Advanced Ritual
Passive: Ragdoll
Passive: Rigor Mortis
Edited by Isawa - 17/5/2018, 22:47. -
.Ryu..
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Forme, luci, colori: il luogo immaginato dal Cappellaio sarebbe stato un turbinio di felicità, creato da una pallida illusione.
Man mano che avanzava tra le stradine di Florentia, passo dopo passo in quella distesa di lussuria e ingordigia, la verita' affiorava vertiginosamente.
Perfetto.
Sarebbe stato tutto maledettamente perfetto.
Quello sarebbe stato il teatro in cui sarebbe finalmente riuscito a veder compiere la sua dolce vendetta, dove avrebbe annientato quel mondo che tanto detestava.
Avrebbe voluto agire subito, ma adesso era l'ora di eseuguire la missione affidatagli da Maieron!
Ci sarà tempo più avanti... Già, ci sarà tutto il tempo del mondo...
Doveva trovare il proprietario del medaglione, e per farlo doveva entrare prima in confidenza con la dinamica e la struttura di quel luogo, ancor prima di interagirvi direttamente.
Inoltre aveva avuto la grande idea di gettare per tutta Altilanthia dei foglietti per reclutare membri per la realizzazione del suo progetto.
Era un piano perfetto.
I suoi grandi occhi cristallini si posarono ovunque nella città, senza tralasciare un angolo, un respiro, cercando come poteva di passare piu' inosservatamente possibile.
Anche se l'impresa era difficile, per non dire impossibile.
Un nuovo arrivo non passava mai inosservato, specialmente in un sito simile incentrato nella vendita e nel commercio.
E, specialmente, se il nuovo arrivo era una figura particolare come la sua.
Ma tra quella miriade di persone, si celavano delle bamboline, le sue nuove bamboline e l'enigmatico Akira non poteva non giocar a capir chi fossero, prima del tempo.
Non poteva!
Superata l'area dell'ingresso della piazza che accoglieva i nuovi malcapitati visitatori, il Cappellaio si trovo' a passare dinnanzi al cancello di un ferro vissuto che delimitava la zona di quello che doveva essere un parco.
Certo non un parco qualunque, anzi: si poteva benissimo dire che non aveva nulla di accogliente.
Ma era il punto d'incontro per chi avesse letto il biglietto.
Un manto di oscurita' lo avvolse in un gelido abbraccio e un lieve soffio di nebbia lo offuscò.
Inoltre l'ansia lo investì completamente, bloccandolo.
Il messaggio sarebbe stato decifrato ?
Avrebbe trovato qualcuno al luogo stabilito?
Ma adesso non importava!
Non voleva più star fermo, la curiosità era troppa.
Così con passi lenti e regolari, raggiunta l'entrata, si fece inghiottire dalle tenebre che nutrivano quell'intrigante luogo.
...Incredibile, assurdo.
Come si poteva descrivere quello che si vedeva, si percepiva?
Non che i suoi sensi fossero comunemente comprensibili.
Ma l'atmosfera che lo circondava lo spinse a continuare sui suoi passi, senza alcun ripensamento, decidendo anzi di uscire dal sentiero principale e perdersi tra gli spettrali alberi e le loro ombre aguzze.
Un silenzio irreale s'intrufolava tra i rami, tra i cespugli, tra i sassolini che disordinati facevano parte del terriccio.
La nebbiolina onnipresente velava la luce, creando un luogo suggestivo, misterioso forse, ma sicuramente elettrizzante per lui.
Probabilmente la temperatura era anche bassa, ma non lo percepiva granchè, l'eccitazione era troppa.
Dopo aver allungato il percorso, il Cappellaio riuscì ad arrivare all' albero all'apice della luna piena di Marzo, dove vi trovò due uomini.
"Siete arrivati dunque, mie belle bamboline."
Lo sguardo infantile è nascosto a tratti dai capelli neri corvino, mentre un sorriso affabile e gentile ricopre la parte visibile del viso.
"Questo..." disse mostrando il pendaglio datogli da Maieron "viene da Mr. Poppy.
Vi chiederete chi è costui ?
Lui e' l'uomo che controlla tutta Florentia e non solo.
Lucra su ogni traffico legale e illegale di questo Paese. Nulla sfugge alla sua osservazione.
Mr Poppy... vuole sapere a chi appartiene il pendaglio.
Disse, inclinando la testa un attimo.
E ha promesso una lauta ricompensa.
Mr. Poppy ha piú oro di quanto se ne possa spendere in una vita di vizi e piaceri.
Credete di essere all'altezza di questo incarico?
Disse, con fare teatrale.
Avrebbe atteso una risposta, positiva ovviamente, per poi continuare.
Provatelo. Perché dovrei fidarmi di voi? Siete la persona giusta per questo show?
Edited by Mike Portnoyz - 16/5/2018, 00:09. -
Mike Portnoyz.
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Continuate cosí, date una risposta ad Akira, e prima che Akira posti faró un post breve dando alcune scelte. . -
Mad4Opps.
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Le serpi di FlorentiaDavmorn nel suo momento di sbronza non aveva colto il riferimento nella lettera all'albero in sé, appena aveva ottenuto le informazioni si era avventurato nella sconosciuta isola. Qualcuno, sicuramente in condizioni migliori, era stato abbastanza arguto da arrivare con l'intelletto al punto senza fare domande in giro: quel qualcuno era l'uomo che camminava alle sue spalle.
Un uomo poco più grande di lui lo osservava da una decina di metri: alto come lui all'incirca, capelli neri di media lunghezza ed un'elegante giacca nera che sfoggiava l'atletico fisico. Sembrava uno che sapeva il fatto suo, un mercenario forse? Davmorn manteneva una certa diffidenza, temendo che quell'uomo fosse stato designato per venirlo a cercare. All'improvviso tuttavia egli parlò, spiazzandolo
Sei tu l'autore di questo messaggio?
I toni e le maniere non erano dei migliori, ma un assassino designato non avrebbe certo fatto ciò. Quell'uomo infine, proprio come lui, era finito vittima della curiosità dei foglietti.
Stavo per chiederti la stessa cosa tuonò secco, quando una figura in avvicinamento attirò la sua attenzione. Una sagoma oscura alta e snella calpestava lo sterrato in loro direzione: la tuba con il vistoso fiocco rosso presagiva l'eccentrica figura.
Arrivato più vicino riuscì a notare parte del suo volto interamente pallido, creante contrasto con la scura capigliatura e tutto il suo vestiario.
La frase d'introduzione fu abbastanza ambigua, Koshiro avrebbe probabilmente intravisto le occhiate stranite del Malygos nella sua direzione.
Estrasse un medaglione raffigurante una serpe e la mostrò, senza smettere di parlare
Lui e' l'uomo che controlla tutta Florentia e non solo.
Lucra su ogni traffico legale e illegale di questo Paese. Nulla sfugge alla sua osservazione.
Mr Poppy... vuole sapere a chi appartiene il pendaglio.
Qualcosa nel sesto senso del giovane di Haven non lo aveva tradito, quei foglietti portavano a illeciti risvolti in ogni maniera. Sentì il resto del discorso molto più distrattamente, concentrandosi sul curioso interlocutore: sembrava essere molto informato su chi regnava in loschi affari, ma non era una faccia che aveva già visto. Quanto a Mr poppy il nome non gli diceva niente, oltre che la crescente ambiguità dell'uomo con la tuba, eppure la storia poteva essere verosimili: molti pirati pensionati si stabilivano in quelle zone, controllando a distanza.
La situazione si era capovolta, il giovane pensava di dover affrontare assalitori sulle sue tracce ed invece si era trovato dinanzi ad un nuovo incarico. Quel dannato liquore lo rendeva paranoico, doveva farci attenzione. Udendo la ricompensa pensò inizialmente di accettare, in fondo l'incarico consisteva nel recupero di qualcuno mica nel sequestro di persona: c'era anche da dire che il mandante era un criminale e Dav necessitava maggiori informazioni.
Non riusciva a decifrare la lettera prima e non riusciva ancora a decifrare l'uomo dinanzi a lui, talmente criptico ed inusuale nei modi da farti pensare: è un pazzo.. o è un pazzo omicida?
A sentire parlare comandano tutti tutto, ma alla fine della giornata.. stroncandosi in una breve risata, mentre cercaca contatto visivo con Akira
Provami tu che questo tizio è un pezzo grosso. fece una breve pausa facendosi molto più serio, con le sopracciglia aggrottate
E se fosse, prova che non mirerà a farci fuori una volta finito il lavoro.. -
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Edited by Isawa - 17/5/2018, 22:45. -
Mike Portnoyz.
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.Ryu..
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Una brezza anomala sospirò e un leggero fruscio smosse i rami degli alberi, che iniziarono a balbettare muovendosi ad intermittenza. Improvvisamente un suono sinistro, quasi lagnoso, quasi come il canto stralciato di una balena, si fece largo nel silenzio del parco, come l'ululato notturno di un lupo affamato.
Akira portò lo sguardo al cielo per poi osservare come davanti a sè, la coltre di nebbia iniziava ad aumentare d'intensità: allungò una mano davanti al viso ed ebbe come l'impressione di poterla toccare; si era fatta palpabile, soffocante tutt'un tratto.
"Sentite ?" chiese all'improvviso il Cappellaio, ignorando le domande dei due uomini.
"Il momento è arrivato, si può percepire... è per così dire... palpabile.
Siete fortunati voi due Gyhahahaha."
Iniziò a girargli attorno, come un avvoltoio, mentre la sua risata risuonava nell'aria.
Poi, dopo qualche secondo di silenzio rispose con disinvoltura
"Il fatto è che ogni volta che affrontiamo una situazione che temiamo, impariamo qualcosa da noi stessi, che ci consente di oltrepassare i limiti della nostra mente, facendoci diventare persone migliori. E poi qui c'è sempre bisogno di...carne fresca. Per qualche motivo ci ritroviamo sempre a corto di...manovalanza. Non so proprio come mai, forse sarà che il nostro è un lavoro piuttosto...massacrante. Ma sicuramente ben retribuito." - ad ogni malvelato doppiosenso che proferì, Akira trattenne a stento la sua gracchiante risata, concludendo in fine il suo giro con un agile balzo che lo riportò proprio di fronte ai due .
"Quindi se siete interessati ad entrare a far parte del nostro show vitto e alloggio sono assicurati...a vita.
Ma dovete fidarmi di Mr. Poppy, ma soprattutto di me. Tanto cosa avete da perdere ?!?"
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Nel caso avreste accettato di seguirlo, vi sareste incamminati verso il mercato popolare, altrimenti Akira avrebbe proseguito la missione da solo.
Ovviamente potete fare qualsiasi domanda durante il percorso.
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Una volta usciti dal parco Akira e i due (?) svoltarono un paio di strade, finchè vennero travolti dal brusio intenso e frenetico di Stall Road - lo stradone che percorreva tutto il mercato popolare.
Il cielo stava già imbrunendo mentre il sole si appisolava alle spalle della città, morendo al di là delle montagne, ma la strada era più vitale che mai, con un via vai di gente e bancarelle che tentavano e ammaliavano i passanti con mercanzie esotiche e cibarie succulente.
Un vento fresco portò un odore di verdura e di spezie che divenne sempre più forte con l'incedere sicuro del gruppo per la strada.
Akira sapeva che quello era il posto più frequentato di tutta la città ed era quindi il luogo migliore per partire nelle ricerche.
Le bancarelle, a ridosso dei muri delle case, erano in piena attività e la gente si accalcava sui banconi in legno gremiti di ortaggi, frutta e pesce, che sembravano marcire inesorabilmente nella puzzolente cassetta di legno.
Di tanto in tanto si potevano vedere gatti scheletrici dal pelo arruffato e sporco, con occhi vitrei e accecati dalla fame.
Era la doppia faccia della stessa medaglia, quella che governava Altilantia.
Un posto dove da una parte c'erano i ricchi, che prosperavano e vivevano nella lussuria, e dall'altro c'erano i poveri che arrancavano a fatica per cercar di sopravvivere.
Era una delle cose che più detestava al mondo, il Cappellaio.
Ma presto, sarebbe tutto finito...
"Ditemi se vedete qualsiasi cosa che possa esserci utile per la ricerca, mie belle bamboline...". -
Mad4Opps.
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Le serpi di FlorentiaKoshiro si pose interrogatorio a sua volta verso lo sconosciuto. Brevi attimi di silenzio in cui i quattro occhi erano concentrati sull'uomo in tuba: sembrò completamente ignorarli, mentre alzava una mano in direzione del suo sguardo.
Sentite? muto come una tomba, Davmorn aggrottò il viso in una smorfia guardando l'uomo dai capelli corvini: forse era il solo a pensarla così, ma lo strano dell'atteggiamento dello sconosciuto non presagiva nulla di buono. Dopo una fragorosa risata incominciò a fare cerchi intorno a loro, scrutandoli per bene: probabilmente aveva notato il Malygos, poco disposto nei suoi confronti e con le mani vicino alle lame.
Quell'uomo sembrava effettivamente essere un criminale, proprio per ciò il suo atteggiamento lo rendeva imprevedibile.
Riprese il discorso dopo alcuni secondi parlando in modo nemmeno troppo velato degli affari illeciti, nei quali servivano sempre nuove mani pronte a sporcarsi nella pasta
Una testa matta non fa mai bene agli affari pensiero ragionato negli anni di cooperazione fra lui e gli sgherri del quartiere est, molti dei quali troppo istintivi. C'era qualcosa di quell'uomo che quasi lo avviliva, era praticamente certo che anche lui fosse "carne fresca" nei loschi giri; un esecutore probabilmente? Quello sguardo spento e sconnesso sembrava proprio quello di un'omicida.
L'alchimista rifletteva costantemente nella sua mente; inizialmente non aveva la minima intenzione di accettare. Si era tolto le paranoie di un possibile attentato alla sua vita, cosa che lo aveva spinto fino all'albero viola, tuttavia c'era qualcosa che lo teneva fermo ad ascoltare.
Dopo il tradimento subito a Shal'aira in cui era riuscito a scamparla, non aveva più avuto notizie di Haven e della sua organizzazione: si chiedeva se i suoi amici più stretti fossero ancora vivi, così come il gruppo dei soli dell'est. Sospettava che nel pentolone qualcosa stesse bollendo, i passi del Duca rombavano come un tuono mentre scalava i gradini del potere, tramite contrabbando e corruzione.
Il punto era esattamente scoprire qualcosa in più sul mandante della missione e magari, tramite il dialogo, avere informazioni dettagliate sulla faida in atto a Tortuga. in fondo.. pensò, perché mai riporre la sua fiducia per sempre in quell'individuo ed il suo anonimo capo: una volta ottenuto il pagamento si sarebbe fatto strada verso la prossima nave, con le buone o le cattive.
Va bene. con la massima serietà verso l'uomo con la tuba, cercando un contatto visivo che penetrasse direttamente nella mente, bucando lo scudo del suo eccentrico comportamento. Voleva essere diretto e farsi capire con le minime parole possibili, non c'era modo di abbindolarlo ormai: era già stato vittima dei rapporti brevi e di convenienza fra criminali.
Se non sai chi.. sai dove dobbiamo cercarlo? chiese per poi avviarsi assieme a lui fuori dal parco; percorsero a ritroso gran parte della strada precedentemente superata da Davmorn.
Grandi teli di colori sgargianti gli coprivano la visione del cielo, dietro le bancarelle i mercanti gridavano i loro prezzi come aquile: al centro il gruppo camminava fra la folla. Teneva ben d'occhio i suoi averi passando a fatica in mezzo alla gente, trovandosi più di qualche volta a dover sorpassare con uno spintone l'inesorabile lentezza di alcuni: dinanzi ai suoi occhi sfrecciavano numerosi volti di tutte le etnie e classi sociali, un turbine di multiculturalità condiva l'ambiente.
Il giovane sentì diversi dialetti di cui non era nemmeno a conoscenza mentre toglieva il cappuccio, cercando di attirare meno attenzione. L'odore di cibo penetrava nelle sue narici tentandolo, la concentrazione tuttavia gli impediva di mollare il suo incarico anche temporaneamente: voleva trovare il proprietario il prima possibile, arrivando direttamente al dialogo con "Mr.Poppy".
Ditemi se vedete qualsiasi cosa che possa esserci utile per la ricerca, mie belle bamboline...
Chiamami bambolina un'altra volta e avremo un problema sputò a denti stretti come una vipera, le narici allargate presagivano una scintilla di furia nella sua mente. Non aveva bisogno di fare minacce o estrarre il pugnale causando panico nella folla, solitamente lo sguardo torvo bastava a farsi rispettare: si spostò poi sulla destra a pochi metri dai compagni, cercando con lo sguardo chiunque gli sembrasse insolito.
Non era certo facile in mezzo a quel marasma di individui, ma avrebbe tentato la fortuna ancora una volta.. -
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Edited by Isawa - 17/5/2018, 22:44. -
Mike Portnoyz.
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Akira osservò i due con un espressione a metà fra il perplesso e il guardingo, ma le sue labbra si piegarono nuovamente in un sorriso affabile, se tale lo si poteva definire, e rispose a Davmorn:
"Non ti scaldare per così poco, caro... tanto nessuno esce vivo dalla vita..."
Akira parlò mantenendo il sorriso sul volto, mentre i suoi occhi osservavano i suoi interlocutori con la cautela di un giaguaro nascosto nell'erba alta della savana.
Non sapeva ancora se i due potevano "vedere" la grandezza del suo progetto, ma di certo erano gli unici due uomini che era riuscito a reclutare con "il gioco del biglietto".
Ed era già un qualcosa!
"Non ci siamo ancora presentati.
So che vorremmo mantenere il riserbo sui nostri nomi, ma trovo scomodo collaborare senza conoscere almeno i vostri nomi."
Il Cappellaio assunse un' espressione sorpresa un po' ingenua, come quella di qualcuno che si è appena ricordato di qualcosa.
Non sa se vuole pronunciare il proprio nome davanti ai due sconosciuti, però...ci tiene troppo.
Odia lasciarlo scivolare al vento!
Però...però...sarebbe scortese restare in silenzio, in fin dei conti adesso erano diventati i suoi nuovi compagni d'avventura.
"Il mio nome? Oh, ma che sbadato che sono, permettetemi di presentarmi..." - con un mezzo sorriso Akira eseguì una piccola riverenza scenica
"...Akira il Cappellaio, al vostro servizio! " - disse alzando le braccia verso il cielo con la gestualità e il tono di un presentatore che annuncia uno spettacolo
"E voi siete ? "
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Proseguirono nella missione, dimenandosi tra la folla in cerca di qualche indizio.
D'un tratto Akira notò un bancone da pesca, che gli riportò alla mente ricordi del suo passato a Tortuga.
Si ricordò, infatti, di quando una volta con il suo amico Tirai andarono a pesca sul molo, scordandosi un appuntamento con un trafficante di Florentia , facendo saltare un'accordo milionario tra le due città e generando l'ira del boss Shigeharu-sama .
"Vi dico che Testagrigia vincerà questa sera. Fidatemi di me."
"Ma si scontrerà questa sera con Krous, il campione dell'Arena. Non ha speranze."
Un brevissimo dialogo tra un gruppo di uomini che gli passarono alle spalle, riportò il Cappellaio alla realtà.
Akira si voltò di scatto nella loro direzione.
Quell'accento non gli era per nulla nuovo, ma non riusciva a ricordarsi dove l' avesse sentito prima.
All'improvviso gli tornò in mente un gruppo di Sumadeani che si era fermato a Tortuga per cercar di entrare nel giro della droga e prendersi una fetta di territorio.
Questi, dopo una guerra durata qualche anno, erano stati poi quasi tutti sterminati dal Clan Shigeharu e i pochi superstiti si erano dati alla macchia.
Era davvero strano come due scene susseguitesi una dopo l'altra, lo avevano riportato indietro nel tempo nella sua Tortuga.
La sua Tortuga dove adesso si stava combattendo una faida tra i maggiori Clan mafiosi, guerra che aveva provocato lui stesso.
"Curioso." mormorò il Cappellaio riecheggiando il suo pensiero.
Edited by Mike Portnoyz - 18/5/2018, 00:42. -
Mad4Opps.
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Le serpi di FlorentiaLa confidenza del cappellaio era ambigua, rispose in modo vago all'avvertimento e lasciò la parola all'uomo dai capelli neri: disse che per quanto potesse non piacere presentarsi in questi incarichi, egli si trovava scomodo senza sapere il loro nome.
Davmorn gli lanciò un'intensa occhiata per un secondo; aveva proprio ragione, chiedere il nome risultava sempre sospetto in questi lavoretti. In effetti il suo vocabolario era di gran lunga più esteso del Malygos, le apparenze da duro potevano ingannare: quante erano le probabilità di beccare una spia a Florentia?
Non poteva saperlo. Forse il recente attentato alla sua vita continuava a renderlo paranoico, facendogli puntare le verdi iridi attorno a lui continuamente. Solo dopo che Akira si presentò con fare teatrale, rispose a sua volta:
Sono Davmorn. mostrandosi piuttosto freddo, ancora non riusciva a fidarsi della sua squadra. Era meglio mantenere il cognome fuori dalle presentazioni in queste terre, non si poteva mai sapere in quei quattordici anni cosa aveva combinato il boss Malygos senior.
Rivediamoci qui fra poco, guardate il telone! disse rivolto ai due, indicando sopra di loro l'unico tendone giallo sgargiante: l'ultima cosa che voleva era perdersi quei due nelle ricerche. D'altro canto muovendosi in un gruppo unico avrebbero attirato più attenzione e avrebbero notato meno dettagli: il giovane incominciò a muoversi nella folla a velocità moderata. Lanciava occhiate furtive ad ogni bancarella, più approfondite se qualcuno dinanzi a lui si muoveva lento, proseguendo in ciò per un minuto e mezzo.
Uno dei tanti commercianti guadagnò la sua attenzione, fra il brusio generale era l'unico a non contribuire. Il signore un pò in avanti con l'età se ne stava sulle sue, il suo banco era colmo di sgargianti oggetti. Probabilmente non cercava di acquistarsi clienti come gli altri perché era conscio del valore alto dei gioielli: per lo più attiravano ricconi o gente che voleva maledirle e darle ai ricconi.
Dopo essersi messo il cappuccio, si avvicinò con non poca fatica al bancone iniziando ad osservare gli articoli: teneva il volto basso e puntato lì, mostrando appena la bocca ed il cappuccio a becco. In mezzo alle collane appese vi era un pendaglio familiare, si avvicinò alzando inevitabilmente la testa per scrutarlo: al centro del verde gioiello vi era un cerchio con delle serpi incastonate attorno. Decisamente troppo familiare, per non ricordargli il motivo stesso per cui si trovasse lì
E questo chi te l'ha venduto, buon uomo? esordì mentre con il palmo sfiorava l'oggetto, facendolo roteare a mezz'aria spostando lo sguardo su di lui: ricambiò lo sguardo per qualche secondo senza espressione, quasi fosse intontito dalla domanda inaspettata, per poi fare spallucce.
E chi se lo ricorda! Ne vedo anche troppe di facce al giorno, giovanotto!.
Una risposta come altre, ma il vecchio si tradì con le sue stesse mani: l'alchimista notò il negoziante che non riusciva a mantenere il contatto visivo con lui. L'esitazione iniziale.. quest'uomo sapeva definitivamente qualcosa, pensò Dav. Dopo la quarta volta che tolse-rimise gli occhi su di lui, tuonò senza muoversi
Sforzati. freddo come un ghiacciaio e con gli occhi sbarrati sotto il cappuccio. Un'occhiata interrogativa gli arrivò, c'era un mezzo sorriso sulla faccia di quel vecchiotto: le labbra si chiusero e il suo viso si fece crucciato, notando il prolungato contatto visivo a dir poco preoccupante.
Non aveva la minima voglia di urtare qualcuno apparentemente innocente, specie se poteva ottenere le informazioni molto più facilmente:
Ora che ci penso.. si, si! Me l'ha venduto ieri uno bello grosso e alto come una porta, dicendomi di volersene liberare. Quella spada a momenti era più grande di lui, sicuramente è un gladiatore dell'arena!
Curioso come si fosse rinsavito la memoria improvvisamente: fece una smorfia mentre elaborava le informazioni ricevute.
Perché un gladiatore era in possesso di un medaglione identico a quello dato ad Akira?
Tsk.. se quel matto si fosse almeno fatto dire il significato dei serpenti..
La simbologia di quelle terre era troppo vasta da comprendere ad intuito: i rettili incastonati nella giada potevano significare qualsiasi cosa. Un gruppo criminale? Un "monito di avvertimento"? Chissà..
Ma perché mi chiedete dell'amuleto? Come mai vi interessa così tanto?
Nemmeno lo guardò nuovamente, ormai il precedente sguardo prolungato era stato più che sufficiente: l'occhiata minacciosa ed il tatuaggio sotto di essa potevano già aver dato idea al mercante di chi si trovasse davanti.
Buona giornata disse pacato lasciando il signore senza risposta. Si voltò di spalle con l'intenzione di tornare al suo gruppo e rivelare le informazioni ottenute ai due.
Edited by Mad4Opps - 21/5/2018, 03:58. -
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