Infuso di Radici Analgesiche Categoria: Drop Alchemico Speciale Trattasi di un composto organico ricavato da diverse erbe e radici delle zone di Anastea. Se utilizzato per creare una Pozione dell’Energia, dona alla stessa la seguente proprietà aggiuntiva: "Si ottiene immunità da SHOCK, STUN e PARALYZED sino al prossimo RECUPERO".
Il sole risplendeva nel rinomato porto di Florentia. Un numeroso gruppo se ne stava in posizione dinanzi a una nave, tra i tanti eccolo lì il giovane Davmorn: cappuccio a becco d’aquila e posizione statuaria a braccia conserte, si lanciava sguardi attorno mentre udiva il suo neo-datore di lavoro blaterare. Non aveva idea del nome dell’uomo, gli bastava vedere dalla sua uniforme imperiale che lo avrebbe pagato bene: dalla sua oratoria si evinceva una certa autorità, era certo che fosse tutt’altro che un soldato semplice il tipo. Sembrò marcare molto bene il suo concetto quando disse che questa immonda bestia era alla pari della pericolosità di un drago: uno ad uno, i tanto volenterosi avventurieri incominciarono a titubare e, chi prima chi dopo, se ne andarono in sette-otto. Il ragazzo di Tortuga si fece scappare un ghigno divertito mentre osservava quei soggetti andarsene con la coda fra le gambe, mostrando forse una certa spavalderia: ma dal canto suo aveva affrontato quella bestia ed era riuscito ad uscirne intero, quanto poteva essere diversa da un drago? Soltanto a pensarci quella sensazione gelida lo avvolgeva, ghiacciandogli l’epidermide e penetrandogli l’animo.. non era la prima volta nella sua vita che aveva avuto paura, ma era la prima volta che assisteva a qualcosa del genere… il povero Malygos purtroppo non sa che fra poche ore proverà ancora più timore.. Si guardò intorno ora che erano rimasti soltanto in cinque, lui incluso. Due dei volti gli erano familiari e la cosa lo rincuorò non poco: riconobbe subito dalla chioma corvina Koshiro, con cui aveva svolto degli incarichi proprio nella stessa Florentia. Non erano esattamente amici, ma aveva sviluppato una buona intesa con lui in situazioni pericolose e combattimenti: non appena si accorse di chi fosse, si avvicinò e gli porse la mano destra aspettandosi una stretta. L’altro era Giancarlo, con lui non aveva parlato per niente, ma era una parte della squadra che sconfisse il gigante di ghiaccio: lui che, a sua volta sembrava un gigante tanto era grosso, aveva svolto una parte decisiva con l’arte della fiamma e l’utilizzo della sua arma. Mi ricordo di te, guerriero. gli disse, dato che era lì vicino ne approfittò per avvicinarsi leggermente e porgere la mano anche a lui. Accennò un sorriso alle altre due ragazze che non conosceva: non aveva pregiudizi, sapeva bene dopo aver visto Nia in azione quanto fosse in grado di picchiare una donna incazzata. Vennero accompagnati dal capitano sulla nave, che anziché accoglierli si mostrò più che scontroso con tutti. Davmorn era cresciuto sulle imbarcazioni si può dire, in più di una occasione si era proposto di aiutare la ciurma nelle spedizioni, da una parte perché gli piaceva farlo e dall’altra perché si reputava abbastanza pratico da fidarsi del lavoro suo più di quello altrui. Sentendo la frase spregevole dell’uomo questa volta si rifiutò a prescindere di dare una mano, non rispose ad alcuna delle sue parole se non con un’occhiata di sfida. Non avendo mansioni da svolgere dunque, il ragazzo si mise appoggiato al ponte con lo sguardo verso la terra da cui velocemente si allontanavano. Questi mesi erano stati difficili per lui, era divenuto un monaco per poi perdersi in un crollo emotivo non da poco, ora che era ritornato sui suoi passi tuttavia gli era difficile relazionarsi con qualcuno: i suoi veri amici erano lontani chilometri e chilometri da lui. Avrebbe scambiato una chiacchiera con gli altri membri dell’equipaggio? Volentieri, ma ormai aveva così poca idea di cosa volesse dire dialogare con gli altri che non avrebbe mai fatto il primo passo lui nella conversazione. Mi mancava il mare.. Vorrei solo tornare indietro a quando lavoravo in queste acque, quando la vita era semplice. Ma tornare ora.. mi darebbe la forza di cambiare le cose? O finirei sempre qui.. su un’altra nave a guardare l’ennesima isola che si allontana...allontana sempre più, fino a divenire un puntino minuscolo in distanza Se ne stette per le sue dopo aver ascoltato le indicazioni del pirata su questa famigerata bestia, l’unica cosa utile che sentì provenire dalla bocca del capitano. Il cielo di botto si annerì, il sole venne coperto rapidamente da una massa di nubi dalle quali iniziò a piovere energicamente: al contrario della maggior parte delle persone, al ragazzo piaceva la pioggia e lo ricaricava di energia in un certo senso.. ma come si dice, alcuni sentono la pioggia, altri si bagnano e basta. Con i tuoni al contrario, non andava così d’accordo: sembrò come se improvvisamente un dio delle tempeste si fosse abbattuto sulla Valiente, il rollio era al pari di quello di una giostra da lunapark mentre la nave cavalcava le onde con le numerose saette da sfondo.. finché non ne arrivò un’ondata così alta da impattare con piena forza sul ponte: Davmorn dovette reggersi con forza alle funi utilizzate dal mozzo per arrivare in cima alla nave Se potessi controllare una cosa del genere.. Puntò lo sguardo al lato della nave e iniziò ad avvicinarsi al lato del ponte, per capire se era vero ciò che aveva davanti ..non servirebbe comunque a nulla contro quel coso, cazzo. Un enorme rettile marino tricefalo, esponenzialmente più grosso della barca che in confronto ad esso era uno sputo: per non parlare del fatto che la sua coda arrivava fino all’altro lato del ponte. Il cuore di Davmorn batteva a mille, non se n’era nemmeno accorto di quanta adrenalina stesse pompando il suo corpo dall’istante in cui si era accorto di quell’oscura presenza: agì d’istinto e si avventò sul cannone a lui molto vicino. A differenza delle classiche mansioni in cui aveva molta esperienza, non aveva mai sparato prima con un cannone e cercò il grilletto toccando qua e là, tanto rapido quanto goffo, finchè.. [Azione – Harpoon: J13] Si aspettava un boato assordante ed un immenso rinculo, invece fece erroneamente partire l’arpione. Forse era anche meglio, avrebbe potuto sapere la sua risposta a breve: in caso il colpo fosse andato a colpo avrebbe cercato di tirare indietro l’arto del mostro sfruttando l’ingranaggio, poi indipendentemente dall'esito si sarebbe riposizionato verso il centro della nave, facendo ben attenzione a non scivolare sul bagnato. [Movimento Base – J13I11]
[Stance] - [Catlike]
CITAZIONE
Stance: Catlike * Migliorando la propria agilità con questa stance, l'utilizatore è in grado di muoversi molto rapidamente. Il Movimento base diventa di 10 metri.