Jericho Uroboros

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  1. Isawa
     
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    pg di Isawa

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    Nome: Jericho Uroboros
    Età: 20
    Luogo di Nascita: Aldaresia, Aethernia



    Descrizione Fisica: Alto 170 cm. Peso 60 kg. Capelli biondi e lunghi, raccolti in una coda. Corpo magro ed esile, solitamente indossa sempre abiti borghesi e leggeri, portandosi le sue pozioni all'interno della sua borsa.




    Descrizione Psicologica: Jericho è il classico studioso di magia avido di conoscenza, non gli piace ricorrere alla violenza come dimostra la sua specializzazione nelle arti magiche di supporto.
    Persona discretamente socievole e ambiziosa, quando può cerca di sfruttare gli altri per ottenere quello di cui ha bisogno senza rimorsi.
    Si crede un tipo divertente e spesso fa battute che fanno ridere solamente lui, prende in giro gli altri per ogni minima cosa, anche solamente per stuzzicarli per divertimento personale.
    L'attività fisica non gli piace affatto, preferendo piuttosto leggere o partecipare alle feste. Mentre parla con gli altri cercherà di risultare in ogni modo colto o pavoneggiandosi per i risultati conseguiti, specialmente per impressionare delle belle ragazze.
    Non ama particolarmente avventurarsi in luoghi sconosciuti o lugubri, ma talvolta la sua curiosità è talmente forte da sconfiggere la sua avversione per quei posti. Odia sporcarsi le mani e tende a rimanere lontano dai combattimenti se ne sente la "puzza"; se qualcuno gli si avvicina con fare aggressivo proverà a fargli cambiare idea o a scappare a gambe levate.
    Per lui onore e promesse non contano molto, disinteressandosi degli altri e pensando solo al suo tornaconto personale, gli studi dell'economia inoltre l'hanno reso un vero tirchio per quanto riguarda le spese... e se mai dovesse aiutare qualcun altro lo farà solamente per pararsi le natiche.


    Background: Nato nella capitale dell'impero in una famiglia benestante, fin da bambino Jericho si è sempre interessato alla magia, trovandola molto più stimolante di giocare con delle spade di legno. Per questo motivo, oltre per il suo caratteraccio, fu sempre un tipo poco socievole, facendo amicizia solamente con chi aveva interessi comuni ai suoi, oppure con chi poteva sfruttare.
    Non fu mai un ragazzo coraggioso, perciò scartò immediatamente la carriera militare, preferiva infatti diventare un famoso studioso, passando gran parte delle sue giornate a leggere libri, avendo perfino paura di allontanarsi troppo da casa da solo.
    Nonostante il suo impegno i risultati concreti nell'uso delle arti arcane stentavano ad arrivare; la sua famiglia, preoccupata per il suo futuro tentò in ogni modo di dissuaderlo dal divenire un mago, per farlo concentrare sugli studi giuridici o finanziari, così avrebbe avuto accesso a carriere meno rischiose e più remunerative. Nonostante fosse contrario, accettò la realtà e cambiò ramo di studi.
    Si dedicò allo studio dell'economia, ma continuò sempre ad interessarsi dell'occulto. Durante una delle feste accademiche a cui partecipava regolarmente conobbe un gruppo di esperti maghi che lo incoraggiò a riprendere gli studi magici, in quanto vedevano in lui un futuro radioso in tale ambito. Incoraggiato dai suoi nuovi amici, riprese a dedicarsi più intensamente alla magia, riuscendo infine a padroneggiare due elementi.

    Decise di specializzarsi in magie curative e di difesa, in quanto preferiva rimanere fuori dai combattimenti e non sporcarsi troppo le mani.

    Cronologia:

    - Raid: Il Risveglio di Yang Shi [Ephiora]
    - Event: Arcana - 1° Esposizione Aldarese [Neagora]
    - Quest: Nebbia Cinerea [Nasradeva]
    - Hunt: Caccia il Primate [Arcadia]
    - Raid: La Terra dei Draghi [Vaygrjord]
    - Raid: La Maledizione di Tayksa [Shal'aira]
    - Autogestita: Cambio di Prospettiva [Aldaresia]
    - Autogestita: Lo Studio del Meta Elemento [Neagora]
    - Dungeon: Draco Sanguinis [Nasradeva]
    - Quest: Gemme dell'Odio [Shal'aira]
    - Autogestita: Controversi Delitti [Neagora]
    - Quest: Il Festival delle Adepte [Arcadia]
    - Free Role: Al Cospetto della Prescelta [Arcadia]
    - Hunt: La Regina della Terra[Shal'aira]
    - Raid: The Bane of Beralta [Arcadia]
    - Quest: Deserto e Veleno [Shal'aira]
    - Coming Soon

    Richiesta per arte segreta: Meta Magister

    Jericho, subito dopo essere ritornato dall'avventura a Shal'aira, viene subito convocato dal rettore della sua accademia per ascoltare di persona il resoconto della spedizione nel tempio di Baal. L'anziano mago era interessato in particolar modo alle pietre chiave ed al modo di richiamare il nefasto dio in questo mondo; il ragazzo non è d'accordo con il suo superiore, ma non osa replicare e preferisce trovare una scappatoia a quella situazione, sa bene che quelle pietre sono inservibili.
    Fortunatamente il rettore non sa che l'ex-vicario è sopravvissuto, grazie ad una menzogna propinatagli da Jericho, altrimenti avrebbe già scatenato una caccia all'uomo con tutti i mezzi a sua disposizione.

    Nel tempo avuto a disposizione Jericho aveva rimuginato a lungo sulle parole dette da Hal'ai Dhin e si era rassegnato all'evidenza che imbrigliare al proprio volere un'entità forte come Baal era impossibile per qualsiasi essere umano, perciò qualsiasi piano avesse in mente il suo superiore non doveva essere messo in pratica. Anche Jericho era attratto dal potere, ma da una forza controllabile.
    Durante la sua breve permanenza a Neagora, risalente ad Arcana, il giovane studioso venne a conoscenza di un gruppo di scienziati definiti "meta magister" capaci di alterare la materia in maniera differente dalle comuni arti magiche; questi ultimi utilizzavano un minerale dalle proprietà sconosciute, ma considerato in grado di piegare al proprio volere l'energia e la materia di cui era composto il mondo. Fin da subito Jericho venne attratto da quella scienza in via di sviluppo e dopo i recenti eventi aveva preso in considerazione di entrare a far parte di quel progetto lui stesso, perchè convinto che quel potere potesse trascendere perfino quello di un dio.

    L'indomani l'apprendista mago venne invitato ad una festa in cui erano presenti le personalità di spicco nell'ambito culturale della città. Molte persone avevano fatto carte false per partecipare a quell'evento, mentre Jericho era stato convocato tra gli ospiti principali grazie alle sue gesta.
    Dopo un'iniziale rifiuto, il giovane mago ebbe un ripensamento e decise di parteciparvi, dopotutto da un'occasione del genere aveva solo da guadagnarci, inoltre poteva concedersi un pò di pausa dalle sue ricerche e dimenticare le preoccupazioni.
    Tuttavia durante il buffet Jericho venne dapprima deriso da un gruppo di militari arroganti e poi attaccato fisicamente a causa delle risposte poco gradite da quest'ultimi.

    Increscioso incidente fece molto scalpore e il ragazzo venne costretto a lasciare la città per un pò, fin quando non si sarebbero calmate le acque.
    Jericho sfruttò quell'occasione per spostarsi a Neagora e cercare di intraprendere lo studio del meta elemento; il rettore della sua accademia era favorevole, dopotutto si trattava di un brillante studente e dargli possibilità di ampliare le sue conoscenze durante quel brutto periodo non era una cattiva idea.
    In realtà l'anziano maestro desiderava allontanare a tutti i costi il ragazzo dalla capitale e sfruttò a suo vantaggio quell'evento per togliersi dai piedi una pedina come Jericho che non poteva più manipolare a piacimento; durante la chiacchierata dell'altro ieri, aveva notato gli strani atteggiamenti assunti dall'allievo e forse aveva intuito anche cos'aveva in mente, inoltre era certo che il ragazzo non gli aveva raccontato tutta la verità sulla spedizione al tempio... sebbene fossero solamente sospetti il rettore dell'accademia non poteva permettere che un ragazzo gli mettesse i bastoni tra le ruote.

    Jericho aveva lasciato la città di Neagora da eroe e anche se era passato molto tempo dalla sua impresa, in città molti lo riconoscevano ancora come salvatore. L'istituto delle scienze cittadino non ebbe nulla in contrario a prenderlo come allievo e grazie alla raccomandazione fornita dal rettore dell'accademia di Aethernia venne immediatamente scelto come apprendista artefice, e costretto ad indossare una tunica nera.

    Sebbene si trattasse di una scienza in pieno sviluppo e quindi con molto da scoprire, Jericho dovette leggere ed imparare un paio di "mattoni" che spiegavano i concetti di base del meta elemento e un altro tomo in cui erano descritte le peculiarità della Corestone, un minerale in grado di rendere possibile lo studio pratico del meta elemento.
    Nonostante le iniziali difficoltà dell'aldarese di adattarsi a questo nuova materia di studio, in pochi giorni (dedicati completamente alla lettura) riuscì ad imparare le basi per essere assistere allo studio pratico; sua per fortuna non vi erano molti aspiranti meta magister, la maggior parte dei ragazzi aspiravano a diventare tecnomanti e costruire dei mecca, in quanto era una materia più pratica e forse più semplice.

    A Jericho venne infine concesso un frammento del prezioso minerale denominato Corestone; lo studioso infuse il chakra al suo interno e da quell'istante sentì un nuovo potere scorrere dentro di se, difficile descrivere la sensazione, si trattava di qualcosa mai provato prima... come il poter rimettere in discussione l'opera l'intera creazione.
    Poi il potere si affievolì rapidamente, come un picco che poi si normalizza. Secondo i maestri dell'arte era ciò che avveniva di solito e solamente dopo lunga pratica si poteva controllare quell'immenso potere.
    Il frammento venne poi unito ad un modesto bracciale, normalmente portato sul braccio sinistro, così avrebbe dato poco nell'occhio in qualsiasi situazione.

    I successivi giorni lì passò a far pratica con i nuovi poteri ottenuti, sotto gli occhi attenti di un supervisore. Non si trattava di grandi meraviglie, ma doveva pur iniziare da compiti semplici prima di affrontare sfide più ardue; perlopiù gli veniva richiesto di solidificare liquidi ed eseguire l'operazione inversa con oggetti solidi, oppure accumulare l'energia meta elementale nel palmo della mano e mantenerla per lungo tempo.
    Esercizi basilari e per questo doveva eseguirli alla perfezione ed in qualunque momento, oltretutto poteva utilizzarli in battaglia ed in alcuni casi poteva salvargli la vita.

    Secondo gli standard l'aldarese era già in grado di padroneggiare a livello di un principiante l'energia meta elementale, divenendo a tutti gli effetti un meta magister (di scarse capacità); il ragazzo venne assegnato ad altri studi, ma sicuramente in futuro avrebbe continuato gli studi sul meta elemento.


    Richiesta Professione: Alchimista

    Prima di partire per Neagora, Jericho voleva approfondire la conoscenza delle pozioni ed in generale dell'erboristeria. Il suo amico Mikael gli consigliò alcuni libri e di prendere lezioni da un maestro "affidabile", lo stesso da cui lui aveva imparato a creare pozioni e misture che più di una volta gli erano fruttati un bel gruzzoletto messe sul mercato.
    Il biondo aveva seri dubbi sul prendere lezioni da uno sconosciuto, era sempre stato un autodidatta e la sua voglia di imparare veniva dalla sua istintiva curiosità; durante i periodi scolastici molto spesso succedeva che professori incompetenti o semplicemente noiosi gli facevano passare l'entusiasmo nello scoprire argomenti, portandolo ad abbandonarli... e studiarli più avanti.
    Jericho provò a chiedere esplicitamente a Mikeal di insegnargli a preparare pozioni, ma quest'ultimo rifiutò la proposta senza appello, in quanto era un argomento difficile da esporre e lui attualmente non ne aveva la minima intenzione di insegnare qualcosa al suo amico (oltre a non avere tempo in quanto presto sarebbe partito per una spedizione).

    Il giovane mago provò a cercare altri insegnanti "qualificati" nella capitale imperiale, ma nessuno aveva intenzione di impartire lezioni; per quanto tempo spendesse per cercare di convincerli, nessuno voleva condividere i propri segreti con uno sconosciuto, oppure avevano già abbastanza allievi a cui badare.
    Rassegnato, Jericho provò a mettere in pratica nei laboratori accademici ciò che aveva letto nei libri di alchimia, arrangiandosi con le sole proprie forze per creare quello che doveva essere una semplice pozione per curare ferite: il risultato fu un nuovo esplosivo instabile ed abbastanza potente da rompere un crogiolo di ceramica.
    Sbagliando un solo passaggio, innalzando troppo la temperatura aveva creato tutt'altro ed aveva sprecato i materiali a sua disposizione; sebbene avesse imparato da quell'errore ad essere meno frettoloso (e sviluppare un tempismo decente), non sarebbe mai riuscito a procurarsi i materiali necessari a creare pozioni se non rivolgendosi ad un laboratorio... lui aveva bisogno di una conoscenza più profonda di come reperire i materiali in natura e soprattutto di ricette più semplici e meno pericolosi di quelli contenuti in quei libri.

    Convinto dell'assoluta necessità di un mentore, lo studioso al tramonto si recò all'indirizzo consigliato da Mikael. Il luogo si trovava nella periferia di Aethernia, in un luogo considerato da molti malfamato; nonostante tutto il pavido mago raggiunse la destinazione senza remore, spaventato di più dai suoi fallimentari esperimenti che probabilmente un giorno o l'altro gli sarebbero costati una mano o qualche altra parte del corpo.
    Facendosi coraggio, Jericho bussò alla porta energicamente. Seguirono attimi di silenzio, rotti solamente dal miagolio dei gatti che sembravano popolare la casupola, poi rumori di una persona che percorre frettolosamente una rampa di scale e subito dopo la porta si spalancò completamente facendo fuoriuscire una luce accecante.
    Il giovane mago impiegò alcuni secondi per abituarsi al cambio di illuminazione, ciò che vide davanti era un anziano omuncolo più basso di lui e dall'aria eccentrica; l'alchimista dopo aver invitato ad entrare l'ospite (a quanto pare atteso) e risposto alle domande di quest'ultimo riguardanti le lampade di sua invenzione, lo fece accomodare in salotto (o meglio nel laboratorio).
    Squadrò da cima a fondo il suo nuovo allievo e dopo qualche minuto, senza dire nulla, gli fece cenno di seguirlo.

    Jericho era stato incaricato di portare in spalla gli attrezzi del mestiere, così che il maestro fosse libero dal peso e potesse procedere a passo spedito; nonostante l'età, Matthieu Bolek (questo il suo nome) manteneva una vitalità incredibile, questo grazie alle pozioni che ingeriva settimanalmente per contrastare l'avanzata età... ciò faceva sorgere spontanea una domanda, quanti anni aveva in realtà?
    In ogni caso il biondo era indaffarato in tutt'altro genere di problema, ovvero non sprofondare nel pantano che stavano attraversando: avevano percorso la strada che portava fuori città, fino agli scarichi e per tutto il tragitto l'alchimista non aveva proferito alcuna spiegazione del perchè fossero lì.
    Improvvisamente l'anziano si fermò ed annusò l'aria, degnando finalmente il suo studente di delucidazioni del motivo che li aveva condotti fin lì.

    In sunto il maestro spiegò che quella zona era ricca di materiali per produrre intrugli alchemici, non si trattava delle solite erbe ricercate o pezzi di animali dalla dubbia esistenza, ma semplici piante ed animali che vivevano in quella zona palustre. Matthieu frugò nello zaino e prendendo alcuni contenitori e delle pinze (nemmeno troppo piccole) cominciò a prelevare materiali. Si trattava soprattutto di piante e funghi di piccole dimensioni, cresciuti ai margini degli acquitrini, seguiva sempre una spiegazione di cos'era e quali proprietà avesse.
    Jericho prendeva appunti freneticamente, cercando di stare al passo con le parole dell'anziano, scarabocchiando con una calligrafia incomprensibile il suo libro per gli appunti; tra i materiali prelevati vi erano anche alcune rane e dei pesci... queste ultimi "ingredienti" fecero dubitare il giovane mago della scelta di imparare l'alchimia.

    L'alchimista invitò l'allievo a raccogliere anche lui degli ingredienti; solo con la pratica, secondo l'anziano, un'apprendista poteva imparare a selezionare gli ingredienti migliori. La prova fu svolta con eccessiva lentezza ed un pò di timore da Jericho, ma tutto sommato non aveva fatto errori... solamente se il materiale si muoveva (come i "funghi salterini Barrigan") la raccolta diveniva molto problematica.

    Tornati nell'abitazione dell'alchimista, quest'ultimo spiegò brevemente e con una dimostrazione visiva di come estrarre i componenti dai materiali grezzi: il ciò avveniva per lo più grazie un'estrazione solido liquida, utilizzando come estraente della semplice acqua distillata oppure dell'etere a seconda della natura del materiale.
    Infine sotto stretta osservazione di Matthieu, il giovane mago venne istruito su come produrre delle semplici pozioni per curare delle ferite e ripristinare l'energia interiore persa.

    Il giorno dopo, prima della partenza di Jericho alla volta di Neagora, l'anziano consegnò un libro contenente i migliori ingredienti alchemici e dove trovarli in natura; raccomandandogli poi sperimentare sempre nuove misture senza paura delle conseguenze... consiglio ignorato categoricamente.





    Edited by Isawa - 2/6/2018, 16:00
     
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1 replies since 25/4/2015, 18:02   944 views
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