[HUNT] Vento di Morte

Nelle ventose lande di Ephiora i monasteri sono così numerosi che di molti nemmeno si conosce il nome, tuttavia di uno in particolare nessun imperiale o ephiorese scorderà mai il nome: Xiaimen.
In questo luogo è stata combattuta una feroce battaglia che ha visto contrapposte le legioni dell'Impero e gli stoici monaci guerrieri della rocca. Si dice che gli scontri siano andati avanti senza sosta per mesi, ma se questo sia opera di fantasia o la realtà non è dato sapere poiché nessuno è sopravvissuto al conflitto.
Tutt'ora sull'alto crinale esposto a nord che porta ai primi gradini del monastero di Xiaimen si possono vedere i resti delle armature e delle armi, ma nessuno scheletro a dare il benvenuto. Le pareti di roccia della struttura sgretolate in più punti, e il sentiero che conduce al portone principale dissestato e quasi indistinguibile data la poca cura ricevuta negli ultimi anni.
Ora, avventuriero, ti trovi proprio qui, davanti all'imponente, ed ormai distrutto, portone d'ingresso. Vedi chiaramente oltre poiché sui cardini non c'è nulla, ma lo scorcio che si apre sulla corte interna non narra una storia diversa da quella delle mura esterne.
Che cosa tu ci faccia qui non è chiaro, poiché Xiaimen non è certo un luogo adatto ad una visita, non in questa stagione almeno, e quel poco che c'era da poter rubare probabilmente è già stato arraffato dai ladri che non attendono altra occasione che quella di arricchirsi alle spalle dei morti.
Eppure, forse per puro caso, ti possono essere giunte alle orecchie le terribili notizie dei villaggi vicini. Sembra che il monastero sia infestato, ma da che cosa non è dato sapere. Alcuni parlano di fantasmi, altri di creature dall'aspetto umanoide, altri ancora di creature munite di denti aguzzi ed ali, ma nessuno è mai andato ad indagare di persona, dunque che cosa potrebbe celarsi nelle sale vuote di Xiaimen non è certo, ma sicuramente non è innocuo.
Alcuni ragazzi per gioco si erano spinti fin sulle porte, ed uno di loro aveva cercato di spaventare gli amici; di tre solamente due avevano fatto ritorno a casa.
Cosa ti ha spinto allora a varcare questa soglia? La curiosità? Le voci? Le dicerie? La possibilità di sondare il passato di quel luogo o cercare quel ragazzo disperso? Sai a che cosa stai andando incontro oppure la tua è una decisione dettata dal puro istinto?
Nella gelida aria umida di pioggia dalle porte arriva una folata di vento che muove i tuoi abiti. Qualcosa ti sta dando il benvenuto.

Le parole della donna riecheggiarono tra le sale vuote e diroccate del tempio, e forse le sarebbe sembrato di udire una lontana risposta. Era l'eco? Un suono del tutto simile a quello di una voce umana si sarebbe fatto strada attraverso l'aria arrivando alle orecchie di Misaki. Tuttavia le parole non erano chiare, ma quasi farfugliate o pronunciate con una certa difficoltà.
Quella sorta di strano eco si sarebbe ripetuto più volte e sempre più vicino. Forse quel suono avrebbe messo in allarme la donna, prima di veder comparire dalle ombre del muro ancora in piedi ad una decina di metri da lei la creatura che evidentemente infestava quel monastero.
A prima vista sarebbe potuto sembrare un ammasso di fumo nero informe, tuttavia più Misaki avrebbe cercato di metterlo a fuoco e più esso avrebbe cominciato ad assumere una forma vagamente umanoide: testa ovale, arti inferiori e superiori e persino delle mani, ma la sua struttura sarebbe rimasta oscura e fumosa.
- ...o...omn...omncia...mo...? - avrebbe farfugliato l'essere, senza lasciare più alcun dubbio sulla natura dell'eco che la donna poteva aver udito in precedenza.
Giravano molte leggende riguardo alle creature soprannaturali a Ephiora. C'era chi parlava di fantasmi, chi di demoni, chi di altre creature del folclore locale. Quando ne poteva sapere Misaki di quelle storie? Sarebbe riuscita a comprendere che genere di creatura era quella che ora le stava dinanzi?
Inoltre era sicura che quell'essere fatto apparentemente di fumo nero fosse legato alla sua ricerca? Sapeva che il ragazzo scomparso era stato visto l'ultima volta in quella zona, che quella creatura fosse in qualche modo collegata alla sua scomparsa?
Se i pensieri di Misaki si fossero spostati sul giovane che stava cercando il fumo nero davanti a lei avrebbe cominciato a cambiare e assumere una nuova forma, più umana, più simile a quella di un bambino: il bambino che stava cercando.

- Co...comin...comincia...mo? - avrebbe ripetuto inespressiva quella voce.
Non sembrava essere in grado di comprendere il significato di quelle parole e forse le ripeteva come certi volatili delle foreste facevano quando sentivano parlare gli uomini attorno a loro.
Poteva sembrare umano, ma gli arti sembravano rigidi e tesi e non naturali come sarebbe dovuto essere. La creatura cercava di imitare un ragazzo, però non sarebbe riuscita ad ingannare un occhio attento, o anche lo sguardo di una persona che si fosse soffermata per più di qualche istante.
Tuttavia per quanto parlasse, non si era mossa dalla sua posizione e sembrava in attesa di qualcosa.

Mentre Misaki condensava il chakra per richiamare l'elementale d'acqua la creatura sotto forma di bambino l'avrebbe osservata senza dire nulla, limitandosi a piegare il capo di lato come a chiedersi che cosa stesse succedendo.
Non sembrava spaventata, men che meno preoccupata dalla situazione. Con una serie di passi sgraziati e barcollanti, che cozzavano decisamente con la figura umanoide della creatura, si avvicinò a Misaki.
[Changeling - Movimento Gratuito 5m: L11 - L13]
L'elementale d'acqua non si era ancora generato completamente, tuttavia la creatura guardava lo spazio vuoto dove il chakra condensato dalla donna cominciava ad ammassarsi e costruire lentamente la tozza figura acquatica. Che fosse in grado di percepire che da li a poco sarebbe accaduto qualcosa?
- Com...incia...mo... - disse atona la sgraziata figura del bambino.
In una sorta di macabro balletto sembrò mimare le movenze che Misaki aveva fatto in precedenza, cercando quindi i catalizzatori ai polsi e distendendo le mani per convogliare il chakra nella creazione dell'elementale. Tuttavia non accadde nulla.
- ...ka...khakhakhakhakha... - borbottò la creatura in segno di disappunto e lentamente riprese il proprio aspetto fumoso e imperscrutabile in cui solo alcuni bagliori rossastri ne identificavano una sorta di vitalità.
[Azione] - [Summon the Elements]


Senza alcun gesto preparatorio la creatura sembrò come dissipare una parte del proprio fumo, della propria essenza, per richiamare una serie di globi luminescenti attorno a sé. Cinque in tutto, e ogiuno di essi avrebbe richiamato chiaramente un'elemento.
Dopo quell'azione forse Misaki si sarebbe aspettata un attacco di qualche genere, ma non accadde altro. Il Changeling rimase a guardare (se così si poteva dire) la donna mentre quella serie di globi elementali gli vorticavano con calma attorno.

Il Changeling rimase impassibile, o meglio non emise alcun suono o fece alcun movimento, mentre Misaki si spostava e condensava il chakra nel suo catalizzatore per portare il suo attacco. Anche quando l'energia rilasciata dalla giovane colpì la creatura, questa non diede segno di accusare il colpo, seppur una parte della sua essenza fumosa si dissipò.
Non era facile capire quanto male potesse aver fatto quell'attacco, e se avesse davvero avuto un qualche effetto, tuttavia la risposta della creatura non tardò ad arrivare.

Lentamente la creatura indietreggiò cercando di mantenere una distanza di sicurezza tra sé, Misaki e l'elementale.
[Changeling] - [Movimento Gratuito 5m: L13 - L11]
[Rapido] - [Movimento Extra 5m: L11 - L9]
Dalla distanza ora sarebbe stato visibile che la quantità di fumo nero di cui il Changeling era composto era diminuito rispetto a prima, segno che l'attacco di Misaki aveva avuto un qualche effetto, seppur la creatura non sembrasse averne risentito particolarmente.
Tuttavia si era allontanata e non di poco. Che avesse percepito una sorta di pericolo provenire dalla giovane? Eppure lei a parte utilizzare il chakra neutro del catalizzatore non aveva fatto altre azioni offensive; per ora.
[Azione] - [Explosive Fire Sphere]

Con un gesto della mano avrebbe bersagliato Misaki e rapidamente quel globo instabile di fiamme sarebbe saettato verso la giovane, pronto a scatenare il suo potere esplosivo. Se quel colpo fosse andato a segno probabilmente anche l'elementale ne avrebbe risentito data la vicinanza con la sua padrona.
Il Changeling sarebbe poi rimasto passivamente ad osservare la scena. Questa volta senza emettere alcun suono.

Il proiettile di fuoco del Changeling andò a segno causando qualche danno alla donna e strappando alla creatura una strana risata che riecheggiò nelle stanze vuote del monastero per alcuni istanti. L'elementale invece non sembrò risentire minimamente dell'impatto della sfera infuocata, ma il Changeling non sembrò interessato all'ammasso di acqua e chakra che combatteva al fianco di Misaki, la sua attenzione era calamitata dalla donna che nonostante avesse accusato il colpo non sembrava intenzionata a desistere dalla lotta.
Rapidamente si era avvicinata nuovamente e come in precedenza aveva portato due rapidi attacchi con chakra neutro. I due colpi erano andati a segno dissolvendo parte dell'essenza fumosa della creatura, che però nuovamente non aveva dato alcun segno di soffrirne in qualche modo. Certo era che la consistenza dell'essere cominciava a diminuire, ma Misaki poteva davvero essere certa di fargli davvero male? Solitamente le bestie quando erano ferite si lamentavano o comunque dimostravano il loro disappunto per essere state attaccate, ma il Changeling si limitava ad incassare senza reagire o emettere alcun suono.
Dopo qualche istante cominciò a piovere. Prima lentamente, poi con sempre più decisione. Stavolta la creatura sembrò in qualche modo turbata, o forse perplessa dalla situazione. Si guardò attorno incuriosita e piegò varie volte la testa di lato guardando sia Misaki che l'elementale emettendo una serie di suoni scomposti e privi di significato.

Dato che i suoi versi non ricevevano alcuna risposta, il Changeling decise di adottare un diverso metodo di comunicazione.
[Changeling] - [Rapido] - [Lancio Globo Elemento: Terra]

Con un gesto del fumoso braccio la creatura avrebbe scagliato il globo elementale di terra verso Misaki con il chiaro intento di provocarle qualche ulteriore danno.
Tuttavia l'assalto non era terminato poiché pochi istanti dopo il Changeling avrebbe fatto ricorso ad un altro dei suoi globi per scagliare un nuovo attacco elementale, stavolta diretto sia alla donna che all'ammasso di acqua e chakra presente nel monastero.
[Changeling] - [Azione] - [Arc Lightning]

Stavolta la creatura avrebbe fatto appello al potere elementale del fulmine racchiuso in uno dei suoi globi, e come in precedenza vi avrebbe aggiunto un pizzico del proprio chakra per renderlo più pericoloso e devastante.
In un istante una saetta biforcata si sarebbe sprigionata dal globo consumandolo e dirigendosi contemporaneamente sia su Misaki che sull'elementale poco distante.

Il globo elementale che era stato scagliato contro Misaki l'attraversò, probabilmente ferendola in qualche modo. Invece il fulmine biforcato fu intercettato abilmente da una cascata d'acqua che si era materializzata a mezz'aria. La pioggia continuava a cadere, ma ormai il Changeling non se ne curava più, era concentrato sulla donna che continuava ad incalzarlo.
Improvvisamente si era fatta più aggressiva e aveva richiamato a sé la forza della terra scagliando contro alla creatura fumosa un pilastro di roccia che avrebbe attraversato l'essenza fumosa. Inaspettatamente la creatura avrebbe emesso un grido, ferita forse più gravemente di quanto ti Misaki si sarebbe potuta aspettare, o forse solo per la sorpresa di aver di fatto provato dolore.
Il successivo attacco con il chakra del catalizzatore avrebbe colpito il Changeling che però come aveva fatto in precedenza non si sarebbe curato del danno subito.

Vedendo che la donna si era riparata dietro uno dei muri ancora rimasti in piedi del monastero, la creatura raccolse le proprie forze e decise di avanzare per stanarla.
[Changeling] - [Azione] - [Body Relocation]
[Movimento di Body Relocation: L9 - P12]

Con un gorgoglio e un suono cupo il fumo del Changeling avrebbe perso a vorticare sempre più rapidamente fino a comprimersi e scomparire con uno schiocco. Alle spalle di Misaki questa avrebbe potuto udire lo stesso gorgoglio che aveva udito quando il Changeling era scomparso, e se si fosse voltata lo avrebbe trovato proprio dietro di lei.
In ogni caso la creatura non sarebbe rimasta a guardare, ma non potendo fare molto altro, avrebbe raccolto gli ultimi due globi rimasti e li avrebbe scagliati contro Misaki.
[Changeling] - [Rapido] - [Lancio Globo Elemento: Acqua]
[Changeling] - [Rapido] - [Lancio Globo Elemento: Aria]

Da quella distanza la donna avrebbe potuto notare come il Changeling avesse un aspetto diverso rispetto a quando lo scontro era cominciato. Il fumo di cui era composto ora era meno denso, quasi consumato. Che quello scontro e quell'utilizzo sconsiderato delle proprie abilità lo stessero lentamente consumando? Oppure erano stati gli attacchi della donna a renderlo più debole? Si stava davvero indebolendo oppure la densità del fumo indicava qualcos'altro?

La raffica di attacchi scatenati da Misaki colpirono la creatura fumosa senza pietà strappandole degli acuti versi di dolore ogni volta che uno dei proiettili d'acqua l'attraversava. Ad ogni attacco andato a segno questa volta l'essenza fumosa si sarebbe dissipata sempre di più, fino a ridursi a poco meno di un pugno di fiammelle nere con alcune screziature gialle.
In quello stato la creatura era sconfitta, battuta, e presto sarebbe scomparsa nell'aria di quella gelida notte. La domanda di Misaki riguardo all'origine della creatura si sarebbe persa nel vuoto, rimbombando tra le pareti di quel luogo abbandonato. Lentamente il fumo della creatura si sarebbe consumato del tutto, scomparendo definitivamente.
Ora in quel silenzio Misaki avrebbe potuto udire dei singhiozzi e un pianto sommesso, come quello di un bambino. Se avesse proseguito lungo l'arcata principale avrebbe potuto scorgere infatti la sagoma di un ragazzino rannicchiato in un angolo. Il viso rigato dalle lacrime e il corpo scosso dai tremiti.
Era il ragazzo che non era ritornato al proprio villaggio, e se la donna fosse riuscita a consolarlo e farlo parlare questo avrebbe raccontato l'accaduto e del motivo per cui non aveva fatto ritorno a casa prima.
La creatura fumosa lo aveva intrappolato tra i ruderi del monastero, ma non gli aveva fatto del male si era limitata a osservarlo e tentare di parlargli emettendo dei suoni buffi e incomprensibili. Aveva provato a scappare, ma la creatura lo aveva sempre riportato indietro o bloccato il passaggio. Ora il ragazzino voleva solamente dimenticare tutto e tornare a casa, riabbracciare la sua famiglia.

Al villaggio Misaki avrebbe appreso dai genitori del ragazzino che la creatura che aveva affrontato e sconfitto era un Changeling, una creatura delle leggende e del folclore di Ephiora. Si pensava fossero estinte, e forse ora lo erano per davvero, e avevano una natura piuttosto strana. Catturavano bambini e ragazini e ne assumevano le fattezze e tratti per poi sostituirsi a loro nella propria realtà. Nessuno sapeva perché, alcuni sostenevano che lo facessero perché non avevano una vera e propria essenza fisica e potevano solamente copiare quella di un'altro essere, tuttavia questo doveva essere vivo e addormentato, altrimenti il Changeling avrebbe ripreso la propria forma fumosa.
Ti avrebbero ringraziata per il servizio che gli avevi reso liberandoli da quella creatura e riportando a casa il bimbo scomparso.