[QUEST] Deserto e Veleno

+5 Furia
Il drago si era scatenato, abbattendo un nemico con un potente colpo d'aria come se avesse sbattuto le proprie ali e colpendo duramente l'altro predone. Era un drago giovane, ma nonostante tutto era abbastanza saggio da poter essere una guida per la testa calda che mi ritrovavo.

La mia mente stava iniziando a mettere insieme i pezzi della mia coscienza, frantumata a causa dello scoppio di rabbia, come aveva previsto Vaelynor. Sarebbe stato la mia avanguardia fin quando non avrei avuto abbastanza forze per poter combattere ancora.

La risposta dei nemici arrivò in fretta, comunque. Il predone in grado di controllare l'oscurità si gettò infine nell'azione battendo le mani e generando un'onda d'urto tremenda, carica del potere dell'oscurità che investì tutti i presenti, compresi i suoi apparenti sottoposti. Il colpo fece sparire gli elementali acquatici in un batter d'occhio e ferendo gli umani nella loro anima, colpendo la loro stessa energia vitale.

Nel frattempo i due scagnozzi, come fossero abituati a ricevere colpi come quelli, si buttarono di nuovo su di me nel tentativo di ferirmi con le loro lame. Jericho allungò la mano per lanciare nuovamente il suo incantesimo difensivo mentre Misaki tentò di rallentare l'onda d'oscurità ergendo un muro roccioso. La sensazione di dolore fu lieve, ma strana.. talmente tanto da provocarmi una ferita persino in quel "piano mentale". Era stato come se un pezzo della mia stessa energia vitale fosse stato cancellato.

[Danno Subito: 15] [Dark Release]
[Danno fisico Subito dai predoni = 0]

[RECUPERO]

Magia nera.. non riuscirà di certo a rallentarmi, stolto assassino... - RAAARGH!

Il drago fece di tutto per non venir spazzato via dal colpo oscuro e mantenere il controllo del mio corpo, dirigendosi poi verso gli altri per riposizionarsi e conquistare la superiorità numerica sul bersaglio più problematico al momento, oltre al fatto che era il mio obiettivo per estorcere informazioni riguardo a Luvar.

Di corsa Vaelynor avrebbe ingaggiato nuovamente battaglia, mentre il masso roccioso creato dalla mia compagna rotolava sui nostri avversari, saltando addosso al all'incappucciato per sferrargli un colpo alla bocca dello stomaco, per farlo piegare in due e colpirlo successivamente con un montante per stenderlo definitivamente e assumere poi una posizione di guardia migliore per prevenire eventuali contrattacchi.

[Movimento 5m: D4->E6] (gratuito)
[Rapido]x2 - Attacco Fisico
[Danno: 10+10+30+30+30 = 80 +30] (+sharpening Wind) (Kemto)
[Stance: Boei]

Vita: 310 - 15 = 295
Chakra: 165
Potenza: 10 +30
Furia:25+5

Passive in Uso:
Corpo a Corpo: Body Weapon - Steel Body

Aria:Airbending - Heart of Air - Chakra +

Metamorfo: Wild Fury - Adrenaline

Aura:

Stance:
Kemto -> Boei
Status:

Cooldown
Blind Fury[2/4] - Feral Howl [2/2] - Pushback [1/2]

Slot Usati:
[Rapido] - Attacco Fisico
[Rapido] - Attacco Fisico
Slot Restanti:
[Azione]
Movimenti:
D4 -> E6

Armatura:
Protezioni I [Blocco: 30]
Armi:
Kakute [Danno: 10]
Oggettistica:
Pietra Filosfale [+60 HP]
Consumabili
Energia Minore x3 [+40HP] - Spirito x3 [+60CHK]
Cockatrice Venom

Corpo a Corpo [10 PA] - Elemento: Aria [8 PA] - Metamorfo [8 PA]

[+20 HP da Alma - Misaki]
Di nuovo l'incappucciato si dissolse in una nube oscura, allontanandosi parecchio dopo aver incassato il colpo di Misaki, il quale investì anche gli altri due sgherri che vennero abbattuti come due birilli. Lo scontro verteva al termine e la nostra vittoria era prossima, o lo sarebbe stata, fino a che l'ospite d'onore tanto atteso fece la sua comparsa.


LUVAR!

Quel tono di voce e quel modo di parlare lo rendevano inconfondibile. Era li, dietro i suoi scagnozzi agonizzanti, appena uscito dalla fossa fresco come una rosa. Camicia bianca con una mantella rossa e la chioma biondo ghiaccio che ricadeva sul suo viso, sguardo impassibile ed impenetrabile, ma in egual maniera intimidatorio. Era sicuro di se, come sempre...

Quindi questo è l'uomo che ha distrutto l'equilibrio della tua anima. Chissà perché me lo aspettavo diverso.. tipo più basso e pelato, magari con la pancia che copriva la cintura.

Il drago cerco di sdrammatizzare la situazione, mentre il Pezzo Grosso dei Testa di Lancia cercò di instaurare un dialogo con il gruppo. Arrivava a tal punto la sua sicurezza? I suoi uomini erano stati praticamente fatti a pezzi, persino il suo membro più abile non ha potuto fare molto, gettandosi in mezzo alla mischia per poi fuggire via.

Comunque sembra non avervi riconosciuto, sicuri sia lui?

I dubbi del drago sembravano leciti, ma ebbe presto la mia conferma. La mia voce interiore non tremò, era decisa: ero pronto. Non volevo ucciderlo e non volevo ferirlo li. Non mi fidavo della sua resa, ma dovevo fargli capire con chi aveva a che fare. La rabbia era tornata sotto controllo, e ciò mi avrebbe permesso di rilasciare il mio vero potere.

E' lui Vaelynor. Quell'aura gelida che emana può essere solo di QUELLA persona. Adesso ci penso io.. grazie per avermi calmato, ti chiedo solo un altro favore...

Il drago sembrava restio allo scambio, forse aveva paura di non potermi fermare nuovamente nel caso perdessi nuovamente il controllo, ma non si poté opporre alla mia forza mentale, decisamente più forte sul mio corpo rispetto alla sua.

[...]

Ripreso il controllo del mio corpo, Misaki si avvicinò a me fissandomi dritto negli occhi, intimandomi di non dubitare mai più di lei; non mi chiesi come facesse a saperlo, probabilmente faceva parte dei suoi nuovi poteri legati alle aure, ma aveva ragione.. aveva ragione e io ero stato un pazzo a pensare che mi avesse tradito.

Le strinsi al volo la mano più vicina con la mia, sussurrandole a bassa voce che ciò non sarebbe avvenuto mai più e che mi dispiaceva. Mi mise una mano sul petto e mi chiese di coprirle le spalle, con il suo classico sorriso.

Avrebbe continuato a camminare, raggiungendo infine Luvar: La conversazione tra i due iniziò e dopo le frecciatine della ragazza lui iniziò a ricordare, dicendo però che ne mancasse uno all'appello per poi limitarsi a chiedere dei suoi uomini, dopo le velate minacce di Misaki.

Nel mentre iniziai a sbottonarmi la camicia, lasciando poi cadere la giacca e la stessa dalle mie spalle, che si fermarono poco prima di toccare terra grazie al cinturone che portavo alto in vita. Il sole pieno in cielo riscaldò rapidamente la pelle ormai nuda, dandomi un leggero senso di calma e di piacere.

Mentre i presenti avrebbero potuto vedere il bagliore scarlatto emesso dai segni sul mio corpo, arrivò la risposta della ragazza dai capelli corvini che fu sanguinosa e violenta, brutale e letale. Non aveva bisogno di qualcuno che le coprisse le spalle, gli serviva soltanto qualcuno che ammirasse il quadro da lei dipinto con il sangue dei suoi nemici. Bella, teatrale e inarrestabile.. questa era la descrizione perfetta per Misaki Aomori.

Quanta oscurità ancora in te amica mia.. Ti coprirò le spalle fino al giorno della mia morte, ma tu lasciami divorare i tuoi demoni

Le scariche elettriche intorno al mio corpo iniziarono a farsi più frequenti, mentre il bagliore che emanavo diventava sempre più intenso, simile a quello provocato dall'attivazione del Draco Sanguinis.. che sicuramente i miei due compagni ricorderanno. I capelli, che cadevano sul mio viso, iniziarono a sollevarsi e i miei occhi si sarebbero accesi sviluppando un bagliore dorato.

Persino ora vuoi scendere a patti.. Eppure quella volta nel deserto di Gazirah dicesti che c'è sempre la possibilità di rimediare alle proprie leggerezze.. -Dissi con voce imponente, per farmi ascoltare bene dal biondo- Ci assoldasti per fare il lavoro sporco, sapendo già che ci avresti fatto fuori una volta finito il lavoro.

Dammi tutto il tuo potere, VAELYNOR!

[Rapido] - [Metamorphosis]
[Passive: Animal Attribute]
Il bagliore scarlatto diventò una luce accecante e le scariche diventarono fulmini rossi che si scaricavano intorno a me. Iniziai a correre, diventando praticamente invisibile in mezzo a quello che poteva essere definito uno spettacolo pirotecnico, per poi saltare in alto e con un volteggio atterrare proprio di fronte al biondo completando la trasformazione in aria, ruggendo come un vero drago.

La coda si liberò dai pantaloni e le scaglie rosse ricoprirono il mio corpo, che si gonfiò facendomi diventare più alto. Il volto allungato di drago fece la sua comparsa, così come le corna e i capelli rossi vennero sostituiti da una chioma rosata a riflessi dorati.

Una volta che le polveri alzate dal mio atterraggio davanti a Luvar si fossero posate, gli occhi adesso color smeraldo avrebbero fissato dall'alto dei miei due metri e passa il biondo, mentre fumo si sarebbe sollevato dal mio corpo come condensa dovuta all'energia scaturita dalla trasformazione.

Oggi è il giorno in cui rimedieremo alle nostre leggerezze.

Un ruggito più debole, più simile ad un ringhio avrebbe accompagnato le mie parole, aspettando poi un cenno di Misaki prima di mettergli le mani -o gli artigli- alla gola e schioccando la coda come una frusta.

[Movimento 10m: E6->D1] (gratuito)

Vita: 295 + 20 + 50 = 360
Chakra: 165 - 30 = 135
Potenza: 10 +20
Furia:30

Passive in Uso:
Corpo a Corpo: Body Weapon - Steel Body

Aria:Airbending - Heart of Air - Chakra +

Metamorfo: Wild Fury - Adrenaline - Animal Attribute

Aura:

Stance:
Boei
Status:

Cooldown
Blind Fury[3/4] - Pushback [2/2]

Slot Usati:
[Rapido] - Skill: Metamorphosis

Slot Restanti:
[Azione]
[Rapido]
Movimenti:
E6->D1

Armatura:
Protezioni I [Blocco: 30]
Armi:
Kakute [Danno: 10]
Oggettistica:
Pietra Filosfale [+60 HP]
Consumabili
Energia Minore x3 [+40HP] - Spirito x3 [+60CHK]
Cockatrice Venom

Corpo a Corpo [10 PA] - Elemento: Aria [8 PA] - Metamorfo [8 PA]

Quella resa incondizionata, vederlo senza altre chance, con le spalle al muro... era una visione idilliaca per i miei occhi e musica per le mie orecchie. Luvar era stato sconfitto, ma ciò che per me contava ancora di più era avergli levato dalla faccia quella sicurezza sfrontata ed ostentata.

Direi che non sei nella posizione di fare domande..

Dissi schioccando nuovamente la coda e strattonandolo per il colletto della giacca, avvicinando la sua faccia alle mie zanne e aspettando poi che Misaki mi diede il via libera per farlo nostro prigioniero mentre lei si sarebbe divertita a spaventare a morte l'ultimo nemico rimasto, dopo che il predone oscuro se la diede a gambe levate.

Terminai la trasformazione tornando alla mia forma umana, ma prima usai la forza acquisita per prendere il mantello rosso del biondo e farlo a pezzi per ricavarne delle strisce di tessuto da intrecciare al volo per immobilizzare le braccia e le mani di quello stronzo dietro la schieana con dei nodi ben saldi, assicurandomi che non avesse niente di nascosto nelle maniche e negli stivali o da qualche altra parte perquisendolo per bene. Infine, tirai anche io fuori una corda di circa un metro per fare un ultimo giro intorno al suo collo, non stringendo troppo da strozzarlo o da spezzarglielo, ma abbastanza per avere un'appiglio con il quale trattare quel bastardo come un cane al guinzaglio.

Spero che tu sia scomodo, mi sono impegnato al massimo!

Ero calmo, riflessivo e freddo. La rabbia quasi non c'era più, era stata domata completamente ormai, e il drago osservava attentamente il mio comportamento.

Possibile che per una volta sia stato facile? -chiese titubante sul futuro- Siamo solo all'inizio..

[...]

Ci mettemmo in viaggio quindi verso l'oasi, sfruttando la mappa dataci da Yasir con la lettera, attraversando svariati chilometri sotto il sole cocente. Cercammo di razionare l'acqua e il poco cibo che avevamo con noi, il giusto per il viaggio, lasciando a secco Luvar... letteralmente. Volevo che il suo stomaco si contorcesse mentre affondavamo i nostri denti nei pezzi di pane e che la sua gola si inaridisse quanto quelle sabbia che stavamo calpestando. Sapevo che per lui sarebbe stato facile resistere a quella sorta di tortura improvvisata, ma non mi aspettavo che quella sua bocca si aprisse ancora improvvisando una provocazione che almeno su di me avrebbe fatto sicuramente effetto, ma non sapevo se era quello che si aspettava.

E' un vero peccato dover essere essere il difensore di gente ignobile come lui. Chissà come hanno fatto Ophiuco e il Guardiano a non aver mai avuto ripensamenti arrivando anche a sacrificarsi..

Decisi di rispondere quindi, velocizzando il passo e tirando la corda per strattonarlo e fargli perdere equilibrio per poi tirare un calcio alla schiena di Luvar, lasciando la corda al collo, per fargli mangiare della sabbia facendolo cadere nel deserto.

Allora non ero stato chiaro prima. -schiacciai il mio piede destro sopra la sua schiena- Ti avevo detto che non eri nella posizione di parlare.. ad ogni modo, la paura che dovevamo avere ad ogni angolo dopo quel giorno evidentemente ci ha fortificato. Scommetto che sarai felice di questo.

Feci qualche passo avanti a lui e strattonai la corda: Adesso muoviti e alzati, o vuoi strisciare per il resto del viaggio come la vipera che sei?

Dissi, lanciando una provocazione a mia volta.. o forse era decisamente più un'insulto..

[...]

Arrivammo in prossimità di una formazione rocciosa antecedente all'oasi, in piena notte, quando vedemmo lo spettacolo poco incoraggiante offertoci dai Dawasir, stando a sentire Luvar. La poca luce lunare era a malapena sufficiente per vedere ma per fortuna c'erano svariati puntini luminosi dei focolari che contribuivano a delineare il perimetro del campo.

Stando alle parole del Testa di Lancia i Dawasir erano ormai i padroni del deserto dopo che il loro capo era caduto preda di una follia inaspettata. Erano stati due anni di delirio per la città di Gazirah e gli insediamenti vicini, che avevano subito le razzie del clan di predoni più forte dell'intero deserto, riuscendo addirittura a barricare l'impero all'interno delle porte della "capitale dell'ovest".

Come al solito l'impero è sempre pronto a difendere chi gli giura fedeltà dal pericolo di gente sconsiderata e spietata.

Guardai Jericho, facendogli capire che le mie parole erano una frecciata a quanto successo al festival delle adepte di Gea. Luvar intimò di fermare la nostra marcia e di tornare sui nostri passi, per non correre pericoli, ma questa non sarebbe stata un'opzione minimamente considerabile. Yasir era li da qualche parte, forse prigioniero degli stessi Dawasir o magari alleato con loro.. sarebbe stato un risvolto abbastanza particolare e poco probabile ma comunque da considerare.

In effetti non ha tutti i torti, stiamo parlando di un esercito e noi siamo solo in quattro. -disse il drago- Non lanciarti in qualcosa di folle e disperato come al tuo solito per favore

Avrei rassicurato mentalmente il drago mentre ci saremmo affidati ai poteri sensitivi di Misaki per sapere se Luvar dicesse o meno la verità ma sembrava fin troppo sincero o altrimenti il suo tono sarebbe stato più spavaldo. 'Stavolta non l'avrei picchiato per aver parlato, si era dimostrato utile, ma comunque non c'era mai da fidarsi con quello.

Jericho fu il primo a prender parola, proponendo di dividerci e di mandare lui in avanscoperta dicendo di poter tornare indietro senza troppi problemi.

Va bene.. sta attento. Se hai un brutto presentimento torna subito indietro e se senti delle voci su un uomo sulla quarantina, dai capelli corti e neri cerca di scoprire cosa sanno, potrebbero aver preso Yasir mentre cercava di raggiungere il posto. -diedi una pacca sulla spalla al mago e lo incoraggiai- Torna tutto intero

Se solo potessi avere una visione per sapere qualcosa sul futuro...

Il giovane mago non era uno sconsiderato, era sempre freddo e calcolatore e se era stato lui a proporsi voleva dire che ne era in grado, potevamo fidarci di lui. Misaki tardò a dire la sua, così presi io la parola, sedendomi su una roccia dalla forma arrotondata per riposare.

Sentiamo quindi, cosa di preciso è andato storto con i Dawasir? -dissi rivolgendomi a Luvar, poggiando le braccia sui gomiti e il mento sulle mani riunite- Quello che cercavano loro ai tempi era solo un modo per curare il loro capo, non erano interessati ad estendere il loro dominio, che da quanto avevo capito era già abbastanza esteso.

Feci una pausa, cercando di ricordare i dettagli della conversazione con il consigliere dei Dawasir, per poi continuare: Quando venimmo da voi per cercare informazioni sulla strega che tradì Aimshitai, voi preferiste risolvere una faida interna all'organizzazione piuttosto che onorare i patti con una forza potente come voi se non di più.

Sono convinto che i Dawasir erano a conoscenza del fatto che avremmo provato a cercare informazioni tramite la vostra rete di spie, ma visto che non tornammo mai a far rapporto probabilmente ci diedero per morti e magari a causa vostra. Quindi direi che come reazione quella di venirvi a cercare in casa per stanare con le loro mani la responsabile dell'attentato o il suo mandante, braccando ogni possibile via di fuga è tutt'altro che pazzia.

Credo che se fossi un condottiero con l'appellativo di "Flagello del Deserto" avrei fatto la stessa cosa. Dopotutto il detto chi fa da se fa per tre lo dovresti conoscere bene, no?

Dissi con sfrontatezza, non distogliendo mai lo sguardo dal biondo. Decisi di aspettare un po' prima di continuare, magari per un possibile intervento della mia compagna di viaggio e poi continuai:

Mi domando quindi il tuo viaggio di oggi in cosa consistesse e se una scorta così numerosa fosse proprio a causa loro. Tra l'altro passando per una rotta individuabile facilmente per qualcuno con una certa dimestichezza con il deserto. Dove eri andato?

Chiesi infine stringendo le sopracciglia per cercare di scrutare nel profondo di quel blocco di ghiaccio.

Vita: 310
Chakra: 260
Potenza: 10
Furia:

Passive in Uso:
Corpo a Corpo: Body Weapon - Steel Body

Aria:Airbending - Heart of Air - Chakra +

Metamorfo: Wild Fury - Adrenaline

Aura:

Stance:
Boei
Status:

Cooldown

Slot Usati:

Slot Restanti:
[Azione]
[Rapido]
[Rapido]

Movimenti:

Armatura:
Protezioni I [Blocco: 30]
Armi:
Kakute [Danno: 10]
Oggettistica:
Pietra Filosfale [+60 HP]
Consumabili
Energia Minore x3 [+40HP] - Spirito x3 [+60CHK]
Cockatrice Venom

Corpo a Corpo [10 PA] - Elemento: Aria [8 PA] - Metamorfo [8 PA]